
La figura dell'educatore socio-pedagogico, delineata dalla nuova normativa entrata in vigore all'inizio del 2018, si caratterizza come quella di un professionista in grado di operare a supporto della crescita, dell'affermazione, della piena inclusione e della qualità della vita di tutte le persone nei molteplici contesti che frequentano, in una prospettiva di lifelong learning. Inclusione, qualità della vita e contesti sono appunto le parole chiave del volume, che analizza il ruolo decisivo dell'educatore in un ambito prioritario nel quale può esprimersi la sua professionalità: il supporto alle persone in situazione di disabilità attraverso una didattica speciale di qualità. La didattica speciale, infatti, non si esaurisce nell'ambiente scolastico, ma attraversa tutti i contesti e li innerva di azioni finalizzate alla promozione del benessere di tutti e di ciascuno. Perciò il libro, con un approccio molto operativo e ricco di esemplificazioni, propone un percorso che si snoda nei diversi ambienti di vita della persona con disabilità: dal nido alla scuola; dal lavoro agli spazi del tempo libero e al mondo dei servizi. Il racconto di alcune storie significative, poi, aiuta a mantenere il filo del discorso ben ancorato alla realtà.
Porre l'inclusione al centro delle politiche e delle prassi educative significa concentrare l'attenzione sulle esigenze diversificate di tutti gli allievi, nessuno escluso, nel rispetto del principio di pari opportunità e di partecipazione attiva di ognuno. La prospettiva dell'inclusione scolastica è sviluppata nel volume su quattro piani fra loro integrati: il piano dei principi, che tende a sottolineare come ogni individuo, indipendentemente dai tratti culturali o personali, sia un'entità costitutiva dell'istituzione sociale, che trova nella piena valorizzazione di rutti la sua stessa ragione d'essere; il piano organizzativo, inteso come interazione e coordinamento fra i diversi attori che entrano in gioco, sia interni che esterni alla scuola; il piano metodologico-didattico, che si riferisce alle procedure da mettere in campo per promuovere il successo formativo e il ruolo attivo di ogni allievo; e infine il piano dell'evidenza empirica, che fissa l'attenzione sulle ricerche che hanno affrontato il tema dell'educazione inclusiva, al fine di giustificarne l'applicazione generalizzata. Nei capitoli viene enfatizzata la dimensione operativa, associando alla trattazione teorica di ogni argomento delle proposte curricolari riferite a diverse situazioni e ambiti disciplinari.
Prosegue con questo libro la nuova collana diretta da Lucio Guasti, che sottolinea la centralità nella didattica delle operazioni mentali che ogni alunno deve mettere in atto nell'ottica dello sviluppo di uno spinto critico e consapevole. In particolare, questo libro affronta il tema della produzione, intesa come stesura di cronache, invenzione di testi fantastici, risoluzione di problemi matematici.
La discalculia evolutiva è un disturbo specifico dell'apprendimento dei numeri e delle abilità di calcolo ancora relativamente poco conosciuto, rispetto ad altri DSA come la dislessia, ma particolarmente disabilitante, con riferimento sia al percorso e al vissuto scolastico degli alunni che ne sono affetti sia e soprattutto - alla vita quotidiana in una realtà dove i numeri hanno un ruolo centrale (conoscenza del tempo, uso del denaro, ecc.). Attraverso una didattica attenta ai peculiari bisogni educativi degli alunni discalculici è tuttavia possibile per loro compiere progressi e raggiungere livelli soddisfacenti di competenza numerica e di calcolo. In particolare, è necessario che l'insegnamento si concentri inizialmente su attività e materiali concreti, trasparenti nel loro significato, sia intensivo e ciclico, rispetti i ritmi e le capacità di apprendimento degli alunni e fornisca loro opportunità di successo, anche per contrastare l'avversione e l'ansia per la matematica che questi bambini e ragazzi arrivano a sviluppare in seguito all'accumulo di esperienze frustranti e avvilenti con questa disciplina. Dopo una descrizione della discalculia finalizzata a una più approfondita comprensione del disturbo e quindi a una maggiore competenza nell'intervento, il libro presenta un itinerario di attività pratiche e giochi di semplice realizzazione con puntuali indicazioni operative rispetto alle difficoltà da superare e alle opportunità da cogliere passo dopo passo.
Il libro presenta una metodologia di didattica speciale, cioè più efficace e più umana, alcuni metodi specifici di lavoro e varie "buone prassi" realizzate. L'insegnante avrà così a disposizione una cornice culturale generale, modelli operativi ed esempi selezionati con cura dalle ultime annate della rivista "Difficoltà di apprendimento". Gli esempi e le buone prassi sono state scelte con i criteri della novità, dell'efficacia nel raggiungere gli obiettivi e delia replicabilità in contesti diversi.
Il volume affronta la didattica del museo, delle mostre temporanee, dell'arte contemporanea nel suo stretto legame con la didattica del patrimonio, con la scuola e gli insegnanti, nel riconoscimento di standard qualitativi e percorsi formativi per progetti ed educatori museali.
Il gioco è un'occasione di apprendimento complessa e coinvolgente, che possiede tutte le caratteristiche necessarie a rendere l'apprendimento efficace e duraturo. Esso coinvolge abilità fondamentali per lo sviluppo del bambino, come quelle sociali (collaborazione, rispetto delle regole), cognitive (pianificazione, strategia), motorie (coordinazione, senso dello spazio), emotive (competizione, paura).
Questo libro si rivolge agli insegnanti curricolari, di sostegno e assistenti alla comunicazione che lavorano con apprendenti sordi. Ogni capitolo del volume è costituito da una prima parte teorica in cui viene approfondita la tematica presa in esame, seguita poi da una parte operativa in cui vengono offerti al lettore strumenti pratici per lavorare in classe. Vengono proposte indicazioni per scrivere la programmazione e il PEI, attività guidate per stimolare e migliorare la produzione scritta, itinerari metodologici per costruire unità didattiche tradizionali o multimediali utilizzando Power Point, la LIM, i social network, le piattaforme e-learning, esemplificazioni pratiche per ideare prove di verifica, suggerimenti su come valutare uno studente sordo. Il libro nasce dal felice incontro tra docenti di lunga esperienza e giovani ricercatori che, seguendo il modello dell'embodied cognition, dello storytelling e applicando strategie di facilitazione sul testo (sperimentate nel progetto Firb "Visel" - visel.cnr.it), hanno fatto propria la sfida di migliorare attraverso le nuove tecnologie la competenza linguistica e l'accesso al libro di testo da parte degli alunni sordi. È dedicato a tutti coloro che cercano suggerimenti, strategie didattiche ed esempi concreti per fare scuola in modo da incidere sulle conoscenze linguistiche e scolastiche dei loro alunni sordi.
Questo volume sviluppa l'idea che l'obiettivo di costruire una società inclusiva non possa non partire dalla costruzione di una scuola inclusiva i cui principi ispiratori, radicati nella lotta alla discriminazione, alla disuguaglianza e all'esclusione dall'istruzione, sono tesi alla rimozione delle barriere che ostacolano l'apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni alla vita scolastica.
Un manuale, pensato per gli studenti dei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria, con spunti di approfondimento, casi reali e argomenti presentati in modo stimolante e motivante. Il testo si focalizza sull'approfondimento dei diversi modelli e approcci relativi alla didattica, problematizzando le idee di insegnamento e apprendimento che sono a essi legati. Questa edizione presenta inoltre due capitoli sui metodi e sull'analisi della conversazione.
La Didattica Digitale Integrata non è la risposta a un'emergenza, ma la naturale evoluzione della scuola del XXI secolo, in cui ambiente fisico e ambiente digitale sono pensati come complementari e sinergici. In questo libro abbiamo provato a raccontare, attraverso esempi concreti e con il supporto delle evidenze di ricerca, come si può utilizzare in modo intelligente e creativo l'ambiente digitale per la didattica, valorizzandone al massimo le potenzialità, in modo da aggiungere valore all'esperienza di apprendimento. Nella consapevolezza che non è la tecnologia a migliorare la scuola, ma la visione dei docenti e la loro expertise, l'uso del digitale che vi suggeriamo è fondato su metodologie didattiche che promuovono apprendimento attivo di competenze, favoriscono la motivazione degli studenti e contribuiscono allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l'apprendimento. La nostra guida illustra l'uso di numerosi strumenti sempre pensandoli funzionali a una scuola che si propone di educare alla comprensione profonda, all'esercizio del pensiero critico, alla cittadinanza attiva e interpreta la valutazione come pratica al servizio dell'apprendimento. È un testo che nasce dall'esperienza e all'esperienza vuole tornare, fornendo spunti e lanciando proposte di immediata e facile applicazione nel lavoro quotidiano.