
Le Imprese Sociali si possono considerare a pieno titolo come soggetti attivi nel rilancio della competitività e dello sviluppo, da ricomprendere tra i possibili attori di politiche industriali e del lavoro.
Obiettivo della proposta di questo libro, è la promozione di nuove Imprese Sociali come strumento per favorire la riconversione parziale o totale di aziende in crisi, in particolari settori produttivi, offrendo allo stesso tempo nuove opportunità di lavoro per i soggetti coinvolti.
"La norma offre spazio per creare soluzioni innovative e formule imprenditoriali originali. Per questa ragione occorrono interventi che diano all'Impresa Sociale gli strumenti per svolgere in maniera efficace il proprio ruolo all'interno del nostro sistema socio-economico e permettano di affrontare, in maniera consapevole, le sfide che l'attuale crisi del sistema pone".
Il concetto di governance è strettamente collegato ad un genitivo, che consente di cogliere le implicazioni di significato e anche di far esplodere le contraddizioni contenute in un termine che si impone per la sua polisemicità. Si parla diffusamente di 'governance dello sviluppo', legando indissolubilmente i dinamismi della governance al tema/problema dello sviluppo che è certamente un tema classico del pensiero economico e non solo. Tale correlazione libera il concetto di governance dalle sterttoie semantiche che lo legherebbe solo alla dimensione economica, per aprirlo a quei fondamenti etico/filosofici e politico/sociologici, che ne danno in conclusione, un significato antropologico, consentendoci di rimettere al centro l'uomo con la sua capacità di significazione.
Il libro si propone come contributo alla formazione di coloro che vogliono entrare a far parte del personale tecnico-amministrativo delle università e di coloro che già vi operano, con l'obiettivo di far capire l'importanza che ogni singolo individuo ha per il successo dell'organizzazione in cui opera. Oltre ad una sintetica base teorica, arricchita da un glossario riferito alle terminologie della qualità e della vita universitaria, il testo punta a fornire alcuni spunti di riflessione per favorire un approccio culturale dinamico al lavoro, nella consapevolezza che lavorare per la pubblica amministrazione è molto più gratificante che lavorare nella pubblica amministrazione; la scelta su quale preposizione adottare appartiene al singolo
Sebbene i porti del nord Europa abbiano fino ad ora monopolizzato la scena dei trasporti e della logistica, Friuli, Venezia Giulia, Slovenia e Istria possono costituire una straordinaria opportunità per l'alimentazione dei mercati europei dal Mediterraneo, se sono in grado di sviluppare una politica dei trasporti comune ed efficiente, supportata da una innovativa politica di intervento pubblico. Per concretizzare un flusso di traffici nel porto di Trieste, sono assolutamente necessarie scelte di politica dei trasporti che coinvolgano le infrastrutture di alimentazione (i corridoi europei di coesione), i terminali retroportuali di stoccaggio ed i mercati di riferimento (bavarese, austriaco e centro europeo). La pubblicazione ha quindi come obiettivo quello di sollecitare e dare fondamento a scelte impegnative e coraggiose per portare avanti un progetto ambizioso che coinvolga il porto di Trieste, con le sue peculiarità geografiche e giuridiche, valorizzando e sfruttando l'entroterra regionale
Il volume presenta i risultati di una ricerca sperimentale il cui obiettivo è stato quello di valutare le reazioni dei consumatori di fronte all'utilizzo della lingua friulana sulle etichette delle bottiglie di vino e identificare i fattori che le influenzano. La ricerca si è avvalsa di prove d'assaggio in cui erano messe a confronto etichette in italiano, inglese e friulano. I risultati, in larga misura inattesi, costituiscono un interessante contributo al tema del comportamento dei consumatori. Si rivelano inoltre utili per le imprese che, nell'epoca della globalizzazione, sono alla continua ricerca di idee nuove per aumentare l'efficacia della comunicazione a fini commerciali: le lingue locali ed i dialetti possono diventare una risorsa per il marketing; non va però dimenticato che l'uso di codici linguistici insoliti, ai quali il consumatore non è abituato, può stimolare nei potenziali clienti pensieri ed emozioni molto diversi e non sempre prevedibili