
A che cosa pensano le aj quen, le donne guatemalteche mentre tessono al telaio la loro storia e il loro riscatto? Quale profumo ha il caffé di UCIRI? Quanto è dolce lo zucchero di Manduvirà? Un viaggio inedito in America Latina attraverso i progetti di Altromercato. Parole, immagini e profumi per capire il senso profondo della parola "scambio" e quello del commercio equo e solidale. Il commercio equo e solidale fonda la sua azione nei Paesi del Sud del mondo su un principio chiave: trade not aid. Il suo significato è chiaro: lavoro, non elemosina. Da 25 anni Altromercato, il maggiore importatore di prodotti equi e solidali in Italia, dà concretezza a queste parole attraverso le decine di progetti che ha avviato in America Latina, Asia e Africa, offrendo agli "oppressi" una possibilità di riscatto, portando in Italia i loro prodotti e promuovendo una differente cultura imprenditoriale, equa e solidale. "Latina, equa, solidale" esce in occasione dei 25 anni del Consorzio Ctm altromercato. Un libro a cura di Altreconomia, che ha raccolto in queste pagine le impressioni - in parole e immagini - che i "viaggiatori" Altromercato hanno riportato dai Paesi dell'America Latina: Messico, Costarica, Guatemala, Perù, Ecuador, Paraguay. La prefazione è del presidente di Altromercato Guido Leoni.
Se fosse un "filmino di famiglia", la globalizzazione muoverebbe i primi passi nel 1973, anno in cui l'economia Usa rallenta e inizia il processo che porterà alla deregulation degli scambi commerciali internazionali. Alessandro Volpi percorre - un fotogramma dopo l'altro - la storia della globalizzazione, le prime "turbolenze" e il pericoloso fidanzamento con la finanziarizzazione, un rapporto perverso che porta all'esplosione della crisi nell'estate 2007. Questo libro, dedicato ai cittadini attenti, ma anche a studenti e studiosi, è lo strumento ideale per comprendere il nostro "presente storico": l'autore non solo segue la parabola della globalizzazione, ma racconta le sue dinamiche economiche e politiche, ne misura le conseguenze sul destino di persone e popoli e delinea un quadro in cui non solo è urgente restituire il primato alla politica ma è necessario un ardito superamento delle logiche nazionali.
L'economia è cura. E prendersi cura, di sé e degli altri, è il primo passo per un radicale cambio di prospettiva: la reciprocità e la dipendenza consapevole dall'altro/a sono l'antidoto più sovversivo all'individualismo. Per una vita buona. "Il passaggio da una società di mercato centrata sulla produzione di merci e sul profitto a una società di economia domestica, centrata sul bisogno e sulla libertà-in-relazione di tutti gli esseri umani, significa il cambio di paradigma decisivo della nostra epoca." Il libro "L'economia è cura" di Ina Praetorius è un invito a cambiare paradigma, a partecipare a una "care revolution" che costruisca un linguaggio e un'economia differenti, alla ricerca di una "felicità interna lorda" e di un sistema economico e sociale capace di soddisfare i bisogni di tutti, senza discriminazioni. Scrive nella postfazione il filosofo Roberto Mancini: "quando Praetorius afferma che l'economia è cura non sta semplicemente proponendo un'altra economia, ci sta richiamando a vedere il senso del modo umano di stare al mondo". Contro la logica del potere (maschile), Praetorius "ci fa riconoscere che esiste la coralità umana e dei viventi". Un libro che non solo auspica una profonda e radicale trasformazione del sistema di vita che oggi informa il mondo globalizzato, ma che ci chiede di prenderci cura?di tale transizione. Saggio introduttivo di Adriana Maestro. Prefazione di Luisa Cavaliere. Posfazione di Roberto Mancini.
This multi-author book is a response to the exhortations from Pope Francis to consider the Covid-19 pandemic as a sign of crisis in the current economic system, marked by unacceptable social inequalities and severe damage to ecosystems, yet also representing an opportunity to better understand the interconnected-ness of these systems and to envision new paradigms for their radical transformation. Our aim is for a multi-disciplinary analysis of the pandemic in order to expose the systemic features of this crisis, linking health in all its human and social dimensions with the economy and the natural environment. We also seek to envision new paradigms that support and enflesh the so-called "Economy of Francis," which posits a holistic vision of relations between people, and between humans and creation. Questo libro multiautore nasce dalle recenti esortazioni di Papa Francesco a considerare la pandemia Covid-19 come un segno di crisi del sistema economico attua-le, segnato da disuguaglianze sociali inaccettabili e gravi danni agli ecosistemi, ma anche come un'opportunità di trasformazione radicale. Si intende realizzare un'analisi multidisciplinare della pandemia per mettere in rilievo gli aspetti sistemici di questa crisi, collegando la salute in tutte le sue dimensioni umane e sociali con l'economia e l'ambiente. In questo modo, si intendono anche tracciare nuovi possibili paradigmi che possano supportare ed incarnare la cosiddetta "Economia di Francesco", che propone una visione olistica delle relazioni tra uomini, popoli e creato.
Questo libro racconta la vera storie Daniele Bogiatto, l'unico esperto italiano di web coaching, che, partendo da eBay, ha costruito un business di successo fondato sui valori della famiglia e dell'amicizia. Attraverso la sua vicenda, umana e professionale, un intero universo si spalanca di fronte agli occhi del lettore, un universo ricchissimo di possibilità inedite - ancora lontane dall'essere sfruttate - a disposizione di chiunque le sappia cogliere con umiltà, coraggio, apertura mentale. Per Bogiatto, siamo all'inizio di un nuovo Rinascimento e, grazie alle caratteristiche del web, esso riguarderà indifferentemente i grandi e i piccoli, premiando sempre i migliori. La Rete, infatti, si sta sviluppando e strutturando secondo modalità impensabili fino a pochi anni fa, che mettono al centro di tutto i rapporti personali, i valori e la qualità degli individui. Chi oggi non interagisce col web si preclude il successo. Non solo: le realtà aziendali, commerciali e professionali che non troveranno il giusto posto sulla Rete saranno con buona probabilità destinate alla chiusura. La lettura di queste pagine rappresenta un'importante opportunità per chiunque senta il bisogno di migliorare la propria vita e la propria posizione professionale: in esse troverà il giusto stimolo, molte idee immediatamente realizzabili e una esaltante visione del futuro che ci attende.
Nella vita e nel lavoro stai davvero realizzando i tuoi sogni o devi soprattutto fronteggiare ansie e incertezze? Hai difficoltà a condurre con successo e serenità le iniziative che intraprendi? Non riesci più a trovare e a trasmettere agli altri l'entusiasmo per ciò che fai? Non sai come gestire il gruppo con cui lavori ogni giorno? Lasciati guidare da Robin Sharma in un incredibile viaggio alla scoperta della passione e della saggezza necessarie per portare a compimento i tuoi progetti e far crescere te stesso e la tua azienda. Apprendere come diventare un leader equilibrato e ispirato, un leader visionario, non è mai stato così semplice. Julian Mantle, protagonista di "Il monaco che vendette la sua Ferrari", torna in Occidente per aiutare il suo migliore amico a risollevare le sorti della sua attività e il suo destino. Ha inizio così un avvincente dialogo che svela gli accorgimenti e i segreti utili non solo per migliorare il rapporto con dipendenti e colleghi, ma anche per garantire a se stessi un'intensa crescita personale e acquisire una giusta prospettiva sull'esistenza. "Lezioni di leadership" è un strumento utile per affrontare con sicurezza il mondo del lavoro in un tempo di crisi e di trasformazioni: grazie a consigli chiari, pratici e piacevoli da seguire, insegna come motivare e motivarsi, suggerisce una intelligente organizzazione del tempo, permette di focalizzare idee ed energie su ciò che più conta
Che cosa significa "cooperare", oggi? Tutti, non solo i tecnici, sono chiamati a rispondere a questa domanda, in un momento che drammaticamente segna il forse definitivo tramonto di un sistema a lungo improntato sulla logica della competizione estrema. Una logica che ha diviso "vincenti" e "perdenti", self-made man e "falliti" producendo una crisi economica, sociale, civile e dell'umano senza precedenti. Una crisi che ha di fatto consumato ogni risorsa, materiale e simbolica, dello "stare insieme". Lontani dalle nostalgiche ricette sul facile "ritorno a prima della catastrofe", gli interventi raccolti in questo volume-manifesto rispondono più a un'esigenza - di tutti, appunto che a una suggestione: come riconfigurare il sistema, accordandolo a una cooperazione declinata nelle forme dell'economia capace di "dono", della fiducia fondata sui gesti e non sui numeri, del fare inteso come vita activa e non come mero consumo, del comunicare come forma di relazione e non di "psicotizzazione" e di una politica finalmente rigenerata nelle forme del bene comune.
Sia il mercato sia lo stato hanno fallito nella loro essenziale missione. Gli stati moderni sono diventati predatori, proteggendo la proprietà piuttosto che promuovendo l'uguaglianza. Il mercato si è arreso a un ethos prossimo a quello che il filosofo francese Michel Foucault definirebbe barbarico. Cambiamenti marginali in politica non saranno sufficienti a porre rimedio all'attuale crisi di fiducia. Ciò che è necessario un "cambio radicale dei paradigmi", un mutamento nei modelli mentali prevalenti e nei comportamenti sociali che da essi derivano. Il fenomeno della generosità, analizzato prendendo le mosse dalle forme esplicite del dono e in maniera comparativa con il fenomeno dello scambio economico, rivela lati inaspettati, che costringono a un riesame dei valori che fanno da baricentro alla società. La generosità, ben lungi dall'essere un fatto soggettivo e limitato alla sfera delle interazioni private, estende la sua sfera d'azione a tutto il tessuto sociale e si pone come forza gravitazionale e innesco di forme di riconoscimento e di riconoscenza, indispensabili affinché la società possa avere luogo. Molto prima delle leggi, che regolano i rapporti tra cittadini, e molto più estesamente dei rapporti economici, che muovono le relazioni tra soggetti dotati d'interesse, la generosità si trova alla base dello stare insieme dei soggetti civili, siano essi persone o istituzioni. La generosità è perciò fenomeno originario che non ha bisogno di altro per essere giustificato.
Internet è il più misurabile dei media, tuttavia la mancanza di metriche condivise è uno scoglio contro cui chi pianifica iniziative di marketing attraverso i social media si scontra quotidianamente. Il pericolo è quello di utilizzare in modo scorretto gli indicatori, come il tanto mitizzato ROI (Return On Investment), o di finire per collezionare una serie di dati numerici che si rivelano vuoti, perché privi del contesto di riferimento, oltre che spesso incomprensibili per decisori aziendali con poca familiarità con la Rete. Questo libro cerca di mettere a fuoco alcuni punti fermi: a partire dalla diffusione dei social media in Italia, fino agli strumenti e le soluzioni per strutturare programmi di attività coerenti con le strategie di marketing e con le funzioni aziendali. La misurazione di obiettivi e risultati diventa così il grimaldello per scardinare preconcetti superficiali sull'uso dei social media, la bussola per migliorare il lavoro quotidiano all'interno dell'azienda, la guida per immaginare il percorso che porterà fan e follower a diventare consumatori soddisfatti e, magari, sostenitori fedeli del brand.
Le problematiche inerenti al bilancio di esercizio hanno conosciuto nel tempo una notevole evoluzione, derivante dai profondi cambiamenti che hanno caratterizzato l'economia delle imprese e dell'ambiente in cui esse vivono e operano.
Le caratteristiche che deve avere il bilancio di esercizio secondo la normativa civilistica.