
QUESTO SECONDO VOLUME DEL CORPUS IURIS CANONICI" SI AFFIANCA AL "COMMENTO AL CODICE DI DIRITTO CANONICO" OFFRENDO AGLI STUDIOSI E AGLI STUDENTI LA POSSIBILTA DI UNA VISIONE SINOTTICA PER UTILI CONFRONTI TRA LE DUE OPERE. " QUEST'OPERA COSTITUISCE UNA V ERA NOVITA SCIENTIFICA PER IL PUNTUALE, SOBRIO, MA COMPLETO E ORGANICO COMMENTO ALL'ATTUA LE CORPUS IURIS CANONICI CHE, OLTRE ALL'INDICAZIONE DELLE F ONTI, METTE IN LUCE, ATTRAVERSO I RICHIAMI INTERNI, LA COMPLEMENTARIETA DELLE NORME CANONICHE SIA DI DIRITTO LATINO CHE DI DIRITTO ORIENTALE. HANNO COLLABORATO AL COMMENTO PRELATI UDITORI DELLA ROTA ROMANA, DOCENTI DELLA FACOLTA DI DIRITTO ALLA PONTIFICIA UNIVERSITA URBANIANA E DI ALTRE ISTITUZIONI ACCADEMICHE, ESPERTI CANONISTI
Con questo terzo volume si completa il commento alla vigente legislazione canonica. I tre volumi costituiscono una vera novita scientifica per il puntuale commento al Corpus Juris Canonici che, oltre le fonti, evidenzia la complementarieta delle norme canoniche sia di diritto latino che orientale. Presentato dal Card. Sodano il volume, redatto con lo stesso metodo e rigore scientifico dei primi due, fa seguire il commento ai fondamentali documenti della legislazione circa l'organizzazione centrale della Chiesa, con riferimento, in appendice, della legge fondamentale dello Stato della Citta del Vaticano, dell'Ordo Synodi Episcoporum celebrandae, delle Facolta dei Nunzi Apostolici, nonche dei Documenti emessi negli ultimi 30 anni dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.
La disciplina giuridica del matrimonio canonico civilmente riconosciuto si snoda in un complesso di norme dalla narura eterogenea (bilaterale ed unilaterale, statali e canoniche, queste ultime sia universali che particolari), le quali, pur senza fondersi in un sistema unitario, si intrecciano nell'unità dell'esperienza, essendo i christifideles contemporaneamente membri dello Stato e della Chiesa Cattolica e sottoposti agli ordinamenti giuridici di entrambe le realtà. Ex parte Ecclesiae, alla disciplina universale sancita nel vigente Codex Juris Canonici si affianca il Decreto generale sul matrimonio canonico, emanato dalla Conferenza Episcopale Italiana il 5 novembre 1990 su delega della Santa Sede, al fine di completare le disposizioni attuative ed assicurare una uniforme applicazione della disciplina vigente. Anche il Concordato e le successive modifiche entrano a far parte del diritto canonico particolare e territoriale. Non mancano, infine, norme particolari di ordine diocesano. In particolare, il Decreto prescrive per i cattolici l'obbligo di celebrare il matrimonio unicamente secondo la forma canonica (can. 1108 c.j.c.) e di avvalersi del riconoscimento agli effetti civili assicurato dal concordato (n. 1 - 1), salva l'eventuale dispensa concessa dall'Ordinario del luogo, in presenza di gravi motivi pastorali (n. 1 - 2). In questo contesto, gli autori hanno realizzato un approfondito commento giuridico-pastorale del Decreto generale sul matrimonio.