
George Orwell (1903-1950) non ha certo bisogno di presentazioni. Con La fattoria degli animali e 1984 ha infatti firmato due classici della letteratura del Novecento che seguitano a essere letti e apprezzati in tutto il mondo, Italia compresa. Ne è la riprova l'aggettivo "orwelliano", ormai entrato a far parte del linguaggio comune, che evoca scenari distopici e inquietanti. Tuttavia, come può capitare quando si ha a che fare con autori molto noti, nel corso dei decenni non sono mancate le banalizzazioni della sua opera né le cattive interpretazioni, eludendo così la complessità - e a volte persino la contraddittorietà - di uno scrittore che spese la sua breve vita ad affinare le armi della letteratura per difendere dagli assalti del totalitarismo ciò che gli stava più a cuore, innanzitutto la verità e la libertà. A 75 anni dalla sua scomparsa, il libro di Luca Fumagalli ripercorre la bibliografia di Orwell alla luce delle più recenti acquisizioni, mettendo in evidenza, romanzo dopo romanzo, l'emergere dello "scrittore politico", del socialista anti-ideologico per cui l'unica cosa che contava davvero era la realtà, ossia l'oggettività dei fatti.
La prima biografia italiana dedicata allo scrittore e sacerdote cattolico inglese Robert Hugh Benson, autore del bestseller Il padrone del mondo.
Conosciuto soprattutto come autore de Il padrone del mondo, romanzo distopico capace di profetizzare la persecuzione della fede cristiana in nome dell’umanitarismo, Robert Hugh Benson (1871-1914) fu un instancabile apologeta, predicatore, conferenziere, saggista e polemista. Quarto figlio dell’arcivescovo di Canterbury, massima autorità della Chiesa d’Inghilterra, rifiutò il relativismo e il nazionalismo dell’anglicanesimo e divenne invece sacerdote cattolico, influenzato da un’altra figura di grande convertito come il cardinale John Henry Newman. La sua vivacità intellettuale e le sue doti di empatia gli permisero di stringere amicizia con persone di ogni genere e di entrare in contatto con i più disparati ambienti di pensiero. In questo prima biografia italiana dedicata a Benson, Luca Fumagalli ricostruisce con dovizia di particolari il contesto storico e culturale in cui l’Autore si formò e operò, rievoca l’ambiente familiare e la cerchia delle amicizie, e si sofferma sulla genesi dei suoi lavori, soprattutto dei suoi romanzi fantastici (L’alba di tutto), gotici (I necromanti) e storici (Il trionfo del re, La tragedia della regina, Con quale autorità?, Vieni ruota! Vieni forca!, Intrighi di Corte).
La prima biografia italiana dedicata allo scrittore e sacerdote cattolico inglese Robert Hugh Benson, autore del bestseller 'Il padrone del mondo'. Conosciuto soprattutto come autore del romanzo distopico 'Il padrone del mondo', capace di profetizzare il venire meno della fede cristiana attraverso l'umanitarismo, Robert Hugh Benson (1871-1914) fu instancabile apologeta, predicatore, conferenziere, saggista e polemista. Quarto figlio dell'arcivescovo di Canterbury, massima autorità della Chiesa d'Inghilterra, rifiutò il relativismo e il nazionalismo dell'anglicanesimo e prese i voti come sacerdote cattolico, influenzato da un'altra figura di grande convertito come il cardinale John Henry Newman. La sua vivacità intellettuale e le sue doti di empatia gli permisero di stringere amicizia con persone di ogni genere e di entrare in contatto con i più disparati ambienti di pensiero. In questa prima biografia dedicata a questo grande scrittore cattolico, l'autore ricostruisce con dovizia di particolari il contesto storico e culturale in cui Benson si formò e operò, rievoca l'ambiente familiare e la cerchia delle amicizie e si sofferma sulla genesi dei suoi lavori, soprattutto dei suoi romanzi fantastici o storici.