Secondo i recenti Orientamenti pastorali dell'episcopato italiano, la scuola cattolica è riconosciuta senza ombra di dubbio come una realtà specificamente ecclesiale, ma non sempre ha una collocazione visibile nella pastorale diocesana. Questa situazione ha convinto il CSSC a dedicare il suo XIII Rapporto ad approfondire la relazione che dovrebbe esistere tra la pastorale ordinaria di una Chiesa locale e le scuole cattoliche che operano sul territorio. Il volume si articola in tre parti: premesse teoriche, ricerca sul campo e approfondimenti settoriali, a cui fa seguito una ricca appendice statistica. Come nei precedenti Rapporti, le conclusioni generali offrono una sintesi globale dei fondamenti, delle situazioni e delle proposte d'azione. Una novità di quest'anno è costituita dalla appendice che presenta le cifre della scuola cattolica e le principali linee di tendenza.
A dieci anni dalla legge 62/2000 un bilancio della parità in Italia, ripercorrendo le tappe compiute e prospettando la strada ancora da fare. Tra riflessioni teoriche e analisi della situazione, il Rapporto intende soprattutto promuovere quella cultura della parità che fatica ancora ad affermarsi in Italia, nonostante le promesse e gli impegni assunti in passato.
Anthropologica è un annuario di filosofia legato alle attività di ricerca del Centro Studi Veneto Jacques Maritain che si propone due obiettivi: la comprensione dei molteplici aspetti che caratterizzano la "questione antropologica" e una riflessione teorica che, al di sopra delle singole discipline, metta in luce il significato dell'umanesimo occidentale e delle radici culturali che lo sostengono. In questo volume si analizza il naturalismo contemporaneo e si esplora la possibilità di parlare di una "differenza umana".
Un'indagine qualitativa effettuata in alcuni istituti che dimostrano una particolare attenzione all'educazione della persona. L'educazione, infatti, è il primo strumento per diventare uomini, per acquisire consapevolezza. Ma se è vero che non c'è "persona" senza la sua libertà, ecco che l'autorevolezza dell'educatore e la coerenza della sua testimonianza sono fondamentali per aiutare i giovani a maturare una libertà responsabile, anche di fronte alle grandi questioni della vita.
Questo nuovo contributo ha lo scopo di aiutare gli insegnenti a condurre un'esperienza scolastica che favorisca le integrazioni. Dall'analisi delle tesi di noti studiosi sono stati ricavati gli orientamenti educativo-didattici più opportuni per poter effettuare un lavoro in grado di soddisfare i bisogni degli allievi e si è dato spazio in particolare ai temi della motivazione scolastica e delle necessità come punti nodali per la progettazione, la conduzione e la verifica dei processi formativi volti a gestire le integrazioni.
Se negli ultimi anni il CSSC ha posto l'accento, attraverso distinte analisi, sui soggetti che interagiscono nel mondo scuola (dirigenti, insegnanti, genitori, studenti), in questo decimo rapporto si sofferma sul concetto base di tutte le sue ricerche: lo studio della scuola come comunità educante. Nella convinzione, infatti, che la scuola cattolica debba promuovere questo concetto in quanto luogo privilegiato di relazioni interpersonali volte a formare integralmente gli individui, il rapporto prende in considerazione tre aspetti: l'identità della comunità educante nel panorama italiano, i risultati di un'indagine empirica qualitativa sulle comunità e gli approfondimenti su quest'ampia tematica (proposte di rinnovamento, l'apporto dell'ispirazione cristiana ecc.).
Questo volume disegna nelle sue linee generali l'evoluzione che il Centro Studi per la Scuola Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana ha compiuto nei suoi primi dieci anni di vita a partire dalla sua fondazione. Tre le sezioni principali: la prima delinea il contesto nel quale si è svolta l'azione del CSSC nel primo decennio di attività, la seconda offre le premesse teoriche dell'azione Centro Studi, mentre la terza è incentrata sui soggetti che costituiscono la comunità educativa (insegnanti, genitori, studenti, dirigenti). La conclusione raccoglie ordinatamente i numerosi contenuti e cerca di fornire prospettive di azione.
I primi due capitoli riguardano il metodo osservativo a scuola e nel contesto ambientale (scolastico ed extrascolastico). Il terzo e il quarto la conoscenza della personalità dell'alunno, soprattutto negli aspetti relazionali e nella promozione degliaspetti cognitivi. Il quinto è dedicato alla valutazione e al rendimento. Segue, in cinque parti, la vera e propria Guida, che si presta ad essere trasformata in questionario e in lista di controllo. La prima parte riguarda i dati relativi ai rapporti con l'ambiente; la seconda ai rapporti con la scuola; la terza e la quarta concernono i livelli di profitto nelle diverse materie della scuola elementare e media; la quinta le scale di valutazione e i giudizi relativi alla partecipazione alla vita della scuola e della classe.