
Lo Spirito Santo, questo sconosciuto. Il primo dono di Gesù ai credenti, la terza persona della relazione d'amore che è Dio rivelatosi come Trinità, colui che Gesù stesso chiama Consolatore, Vivificatore, Paracleto, spesso, troppo spesso, nella vita media del cristiano è una presenza marginale. Gesù stesso, invece, lo ha consegnato per poterci unire al Padre attraverso il Signore. Proviamo a parlare dello Spirito Santo, allora, della sua presenza nella Scrittura, del suo ruolo, del suo aiuto. Così da rimetterlo al centro, motore della nostra vita interiore. «Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano, Cristo resta nel passato, il vangelo è una lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l'autorità un potere, la missione una propaganda, il culto un ricordo, e l'agire cristiano una morale da schiavi». Patriarca Ateganora
L'urgenza di ripensare la modalità dell'annuncio del Vangelo necessita di una reale proposta di itinerario per riscoprire l'opportunità di tornare ad impiegare nell'annuncio e nella catechesi il kerigma. Il volume risponde allo spirito di rinnovamento dell'azione pastorale sia di gruppi e Movimenti che di Parrocchie e singole persone che avvertono il desiderio di rinnovare la propria fede. Un nuovo inizio, dove il centro dell'annuncio si trova radicato nella Parola, protetto dalla Tradizione e sostenuto dalla riflessione aggiornata del Magistero sempre più attento alla persona. Il testo è arricchito da piccoli esercizi spirituali quotidiani che possono aiutare a crescere nell'esperienza della fede e per rinnovare il proprio battesimo sacramentale con l'esperienza bimillenaria dell'effusione della grazia.