Giugno 1983. L'Italia è sconvolta dalla notizia della scomparsa di una ragazzina di quindici anni, cittadina del Vaticano. Col passare dei giorni la tensione sale e le false piste si moltiplicano: telefonate anonime, ipotesi di terrorismo internazionale, registrazioni e calunnie... Intanto, nella mala romana sembra scoppiato il caos: dopo il furto nel caveau di una banca, la violenza si spande incontrollata, un'escalation di sparatorie e ammazzamenti tra bande un tempo alleate e ora, forse, prossime alla guerra. Il detective Alfonso Stellati è l'unico che potrebbe trovare il bandolo della matassa, ma sopra di lui si agitano uomini di potere disposti a tutto per insabbiare le indagini: magistrati collusi e boss intoccabili, fino a raggiungere le alte sfere della Chiesa. Con una scrittura serratissima, Lugli e Del Greco si confermano due fuoriclasse del noir e ripercorrono uno dei casi più misteriosi di sempre, una storia che ancora oggi ci sorprende e lascia più interrogativi che risposte.
Agosto 1911 : Vincenzo Peruggia ruba la Monna Lisa. Il dipinto verrà ritrovato solo nel 1913. Cosa sia accaduto in quei due anni è un mistero. Al mondo esistono molte riproduzioni della Monna Lisa, e più di uno storico si è domandato se quello esposto oggi al Louvre non sia un falso, scambiato all'epoca del furto. Oggi . Il professore d'arte Luke Perrone sta cercando di scoprire tutta la verità sul suo antenato più famoso: Peruggia. Le sue ricerche attirano l'attenzione di un detective dell'Interpol e di una donna, un'estranea troppo interessata al suo compito. Presto Luke dovrà immergersi nel sottobosco del mondo dell'arte e dei falsari: un ambiente che vive di ossessioni e di insospettabili pericoli. Un romanzo avvincente che esplora il vero furto della Gioconda, avvenuto nel 1911, e i segreti del mondo dell'arte. L'ultimo mistero di Monna Lisa è un racconto pieno di suspense, che attinge al mistero di Leonardo da Vinci.
Mantova 1590. Il Ducato è una delle corti più floride d'Europa e la casata dei Gonzaga è stabilmente al potere. Il giovane duca Vincenzo, da poco succeduto al padre, predilige il lusso e i vizi alla politica ma, grazie alle enormi ricchezze della famiglia, a sembra poter intaccare il suo prestigio... Tranne uno spietato assassino che si aggira per i vicoli di Mantova decapitando, con salomonica equità, sia nobili che popolani. Quando tra le vittime dell'omicida finisce un ambasciatore francese, la faccenda si complica: che fine ha fatto la preziosa lettera che il diplomatico custodiva? Il movente della macabra scia di sangue è forse nascosto tra quelle righe? Per smascherare l'assassino, il duca si affida a una misteriosa ed enigmatica dama, madonna Bianca Donati, e al pittore Giulio de Tatti. La loro indagine porterà alla luce una verità sconcertante e sinistra...
Firenze, 1481. Uno spietato assassino, subito ribattezzato "Strappacuori", uccide le sue vittime dopo indicibili tormenti, strappando loro il cuore. Ser Pardo de' Giovannini, consigliere del Magnifico, ha bisogno di qualcuno che conduca le indagini in modo non ufficiale: le vittime sono molto vicine a Lorenzo de' Medici. Decide allora di avvalersi dell'ingegno del giovane Leonardo da Vinci. Con l'aiuto di Bencio, il suo giovane allievo, e di Lapo Caperna, il Capo delle Guardie, Leonardo inizia la sua indagine mentre i delitti si susseguono inarrestabili. Grazie al suo acume si accorge ben presto di un inquietante filo conduttore che sembra guidare la mano del colpevole: è l' Inferno dantesco. Ma l'astuzia di Leonardo dovrà fare i conti con la spietata freddezza di un assassino che non si ferma di fronte a a pur di portare a compimento la sua raccapricciante opera. Anche per un genio come Leonardo, risolvere questo mistero potrebbe non essere così facile... Un thriller storico che mette in scena due protagonisti d'eccezione: Leonardo da Vinci, all'opera per arrestare una spirale di efferati delitti, e Dante Alighieri, ispiratore di macabri rituali...
Ignazio da Toledo è morto. O almeno questo è ciò che racconta Uberto, suo figlio, quando, nel luglio del 1232, raggiunge la corte di Sicilia nella speranza di riabbracciare la sua famiglia. Palermo, tuttavia, sarà per lui l'inizio di un nuovo incubo. Se di sua madre si sono perse le tracce, sua moglie e sua figlia sono tenute prigioniere in un luogo ben celato. Il loro carceriere è Michele Scoto, astrologo personale dell'imperatore Federico II, convinto che il mercante gli abbia sottratto e nascosto un libro misterioso, la leggendaria Prophetia Merlini . Uberto ignora che le sue disavventure siano intrecciate a quelle di un uomo senza passato che sta navigando su una nave di pirati barbareschi lungo le coste dell'Africa settentrionale e del mar Rosso. Il suo nome è Al-Qalam e, obbedendo gli ordini di un crudele capitano, è alla disperata ricerca di un tesoro inestimabile e capace di legare Dio all'uomo, un tesoro donato in tempi remotissimi da re Salomone alla Regina di Saba. Mentre Al-Qalam lotta per ritrovare la sua identità e Uberto per salvare la madre, Sibilla tenta con ogni mezzo di ricongiungersi alla famiglia e di sfuggire all'acerrimo nemico di Ignazio da Toledo, lo spietato frate domenicano Pedro González...
169 d.C. Mai nella sua storia l'impero romano ha dovuto affrontare tante minacce contemporaneamente. La peste imperversa nei suoi territori da quattro anni, e tutti i popoli barbarici lungo le frontiere hanno approfittato delle difficoltà in cui si dibattono i romani per lanciare una serie interminabile di invasioni, che raggiungono perfino la penisola italica. E una cricca di generali sta pianificando l'assassinio di uno degli imperatori, Marco Aurelio o Lucio Vero, senza farsi scrupoli di scatenare una guerra civile. Di ritorno dalla loro prigionia presso i Parti, tre ausiliari germani, Tito, Magnus e Bendix, insieme alle loro compagne armene, Taline, Lucine e Yeva, affrontano un viaggio pieno di pericoli per salvare i sovrani, percorrendo l'impero in tutta la sua estensione, lungo una frontiera devastata dai barbari, dalla peste e dalla carestia. Tra colonne di profughi disperati, persecuzioni di cristiani, razzie di invasori spietati e inseguimenti da parte di sicari dei cospiratori, i sei metteranno a rischio la vita in una frenetica corsa contro il tempo.
L'ultima rivelazione dei Milites Christi sta per sconvolgere la Chiesa di Roma Le profezie divine di Tertulliano si stanno puntualmente avverando e un pericolo strisciante minaccia la Chiesa di Roma: è quello che credono di avere scoperto l'anziano sacerdote della chiesa di Santa Maria della Catena di Palermo e il parroco della basilica di Santa Prassede a Roma, studiosi di Storia romana. Alcuni fatti accaduti nel II e III secolo dopo Cristo - a partire dalle maggiori persecuzioni dei cristiani - sembrano inequivocabilmente connessi a episodi dei giorni nostri. Il Vaticano liquida le riflessioni dei due religiosi come poco rilevanti, ma i due sacerdoti, dopo una sparatoria di fronte a una chiesa, spariscono. Delle indagini sulla loro scomparsa si occupano il capo della squadra Mobile di Palermo, Giovanni Barraco e il questore di Roma, Ettore Midiri, assistiti da monsignor Matteo Cattaneo, uomo della Santa Sede, che già in passato ha collaborato con loro. Chi può avere interesse a chiudere la bocca ai due sacerdoti? Quale nervo dolente hanno inconsapevolmente toccato? Una profezia che sta per avverarsi. Un nemico subdolo e strisciante pronto a uccidere.
Due fratelli. Due guerrieri. La brutale lotta per il potere è cominciata. I secolo d.C. Correo e Flavio sono fratellastri, figli di un acclamato generale: Appio Giuliano, comandante della decima legione. Correo, figlio di una schiava, è un guerriero abilissimo, destinato a eccellere. Flavio, nobile di nascita, deve lottare senza sosta per avere successo. Sono due facce diverse della stessa medaglia; capi opposti destinati a percorrere strade parallele, tracciate sin dalla nascita. Entrambi puntano al ruolo di centurioni, una posizione che Flavio ritiene sua per diritto e che Correo ha a lungo desiderato, e affronteranno insieme la brutale realtà della guerra. Combattere i barbari si rivelerà pericoloso, non solo per i loro corpi, ma anche per le loro anime...
Firenze 1288. Una città cupa, fosca, nelle mani di Corso Donati, capo dei guelfi, assetato del sangue dei nemici, quei ghibellini che hanno appena sterminato i senesi - alleati dei fiorentini - nelle Giostre di Pieve al Toppo. In questo teatro d'apocalisse si muove il giovane Dante Alighieri: coraggioso, innamorato dell'amore e consacrato a Beatrice, ma costretto a convivere con la moglie, Gemma Donati; amico di Guido Cavalcanti e di Giotto, amante della poesia e dell'arte ma chiamato dal dovere sul campo di battaglia. Firenze infatti si prepara a un ultimo, decisivo scontro, e Dante dovrà dar prova del proprio coraggio impugnando le armi a Campaldino. Quando Ugolino della Gherardesca, schierato coi guelfi e imprigionato nella Torre della Muda a Pisa, morirà di fame fra atroci tormenti, Corso si deciderà a muovere guerra ai ghibellini. Il giovane Dante si unirà allora ai feditori di Firenze, affrontando il proprio destino in una sanguinosa giornata che ha segnato il corso della storia d'Italia. E che segnerà necessariamente anche lui, come uomo e come poeta.
1520. La famiglia Di Segni è una delle tante che vivono a Roma nel serraglio degli ebrei, dove la sera si chiudono i cancelli e nessuno può più entrare né uscire. Michael, giovane capofamiglia, è già un valente cerusico specializzato nella cura delle malattie con rimedi a base di erbe, ma, a causa delle ristrettezze economiche, vive in una casa fatiscente insieme alla moglie Ruth e la loro piccola Ariela. Un giorno, Michael viene convocato dal banchiere Agostino Chigi detto il Magnifico, da tempo affetto da un male che lo tormenta, nonostante i tanti consulti di medici cristiani. Il potente e ricco mecenate vive nel fasto di Villa Chigi con la moglie Francesca Ordeaschi, ex cortigiana, e pur di guarire è disposto anche a passare sopra al fatto che il giovane sia ebreo. Mentre Michael viene fatto trasferire alla villa per stare notte e giorno vicino al malato, Ruth e la figlia rimangono da sole e ai limiti della sopravvivenza... E così, a poca strada dalla residenza dei Chigi, dove si sta organizzando la sfarzosissima festa dell'anniversario del matrimonio, per qualcuno le cose si mettono davvero molto male e Michael dovrà dimostrare tutta la sua capacità di medico e la sua determinazione, se vorrà un futuro per sé e per la sua famiglia...
Firenze, 1482. Il giovane Leonardo da Vinci si è già fatto un nome, come apprendista alla celebre bottega del Verrocchio. Ma insieme alla fama il talento gli ha portato anche molti nemici, tanto che la città non è più un luogo ospitale per lui. Così, quando Lorenzo il Magnifico, suo protettore, gli offre una possibilità di riscatto, Leonardo accetta senza remore. Dovrà recarsi a Milano, dal duca Ludovico il Moro, alleato dei Medici. Ufficialmente sarà uno dei valenti artisti chiamati a dare lustro alla corte degli Sforza, e avrà l'occasione di creare capolavori che lo renderanno immortale. Ma quella che nasce come una nobile collaborazione finirà presto per trasformarsi in un insidioso legame, quando il nuovo mecenate di Leonardo si rivelerà il suo antagonista... Tra storia e leggenda, una sfida pericolosa per un genio che non ha avuto pari.
Mentre sta lavorando al restauro di un'antica chiesa di Donostia, Marta Arbide trova un manoscritto antico dietro un falso muro. È il diario di Jean de la Croix, un monaco medievale al quale, mille anni prima, fu affidata una missione: portare al sicuro una misteriosa reliquia, nascondendola ai sicari che, per ordine di papa Innocenzo III, volevano impossessarsene. Il contenuto di quelle pagine è così sconvolgente che Marta decide di far luce sulla storia di Jean, aiutata nelle ricerche da un sacerdote dal passato oscuro, Iñigo Etxarri. Insieme intraprenderanno un viaggio a caccia di indizi sopravvissuti ai secoli, che li condurrà fino alle abbazie e alle foreste del sud della Francia, ai monasteri di San Millán e Santo Domingo de la Calzada, ai resti dell'antica Sanctus Sebastianus. Perché Jean de la Croix era in fuga? Qual era il potere dello strano oggetto che portava con sé? Un mistero il cui disvelamento conduce indietro nel tempo, fino all'anno 33, a poche ore prima della morte di Gesù... Un manoscritto rimasto nascosto per secoli cela un segreto in grado di riscrivere la storia della Chiesa...
Roma, 68 d.C. Vespasiano ha davanti a sé una scelta difficilissima: deve sedare la rivolta in Giudea, come ha ordinato l'imperatore Nerone, o sabotare la propria campagna militare? Le conseguenze delle sue azioni potrebbero in ogni caso essere fatali. Se la campagna avrà successo, rischia di affrontare la gelosia dell'imprevedibile imperatore pazzo. Se fallisce, la punizione sarà severa. Ma un colpo di scena sconvolge i suoi piani: Nerone si suicida, catapultando l'impero nel caos. Con il trono vacante e un esercito a disposizione, Vespasiano potrebbe finalmente farsi avanti e realizzare ciò che innumerevoli profezie hanno predetto: prendere il controllo di Roma. Sarà proprio lui, alla fine, a indossare il manto color porpora?
A soli tredici anni Dita viene deportata ad Auschwitz insieme alla madre e rinchiusa nel settore denominato Campo per famiglie (tenuto in piedi dalle SS per dimostrare al resto del mondo che quello non fosse un campo di sterminio): quello che conteneva il Blocco 31, supervisionato dal famigerato "Angelo della morte", il dottor Mengele. Qui Dita accetta di prendersi cura di alcuni libri contrabbandati dai prigionieri. Si tratta di un incarico pericoloso, perché gli aguzzini delle SS non esiterebbero a punirla duramente, una volta scoperta. Dita descrive con parole di una straordinaria forza e senza mezzi termini le condizioni dei campi di concentramento, i soprusi, la paura e le prevaricazioni a cui erano sottoposti tutti i giorni gli internati. Racconta di come decise di diventare la custode di pochi preziosissimi libri: uno straordinario simbolo di speranza, nel momento più buio dell'umanità. Bellissime e commoventi, infine, le pagine sulla liberazione dei campi e del suo incontro casuale con Otto B Kraus, divenuto suo marito dopo la guerra. Parte della storia di Dita è stata raccontata in forma romanzata nel bestseller internazionale "La biblioteca più piccola del mondo", di Antonio Iturbe, ma finalmente possiamo conoscerla per intero, dalla sua vera voce. La vera storia di Dita Kraus, la giovanissima bibliotecaria di Auschwitz, diventata un simbolo della ribellione, finalmente raccontata da lei stessa.
Una feroce lotta per il potere tra le più potenti famiglie di Roma Nel 1277, una feroce lotta per il potere si scatena in occasione del conclave. Dopo sei mesi di sede vacante, la famiglia Orsini riesce a far eleggere un proprio esponente. Il nuovo pontefice, Niccolò III, si propone di arginare lo strapotere di Carlo D'Angiò, re francese di Napoli e senatore di Roma, ma mira anche a consolidare le fortune della famiglia. In breve gli Orsini assumono il controllo di Roma, di Viterbo e del collegio cardinalizio. Tuttavia le ambizioni del papa e di suo cugino, il cardinale Matteo Rubeo, obbligano alcuni membri della famiglia, come Orso, podestà di Viterbo, e Perna, spinta da un amore proibito, a sacrificare i loro stessi sentimenti. Ma l'ascesa della dinastia viene interrotta da un evento imprevedibile, che esporrà gli Orsini alla vendetta dei loro tanti nemici. In cerca di riscatto, gli Orsini scopriranno che farsi campioni degli ideali di libertà può essere un obiettivo più gratificante del dominio. Da Bologna a Palermo, passando per Firenze, Viterbo e Roma, si faranno quindi protagonisti delle lotte tra guelfi e ghibellini, per le autonomie comunali e dei Vespri siciliani, imprimendo la loro mano sul ricco affresco dell'Italia tardomedievale. Questa è una storia di potere, di fede, di amore e di sangue. Questa è la storia della famiglia Orsini, i Lupi di Roma.
Torino, 1799. Una serie di efferati omicidi, apparentemente legati agli ambienti esoterici e a una misteriosa loggia massonica, sta terrorizzando la città sabauda, occupata dagli austriaci. Sui crimini indaga un professore di filosofia, Eugenio Caffarel, ritrovatosi suo malgrado a lavorare come poliziotto, proprio a causa degli sconvolgimenti provocati dalle guerre. Il Cairo, Egitto. All'ombra delle piramidi, pochi giorni dopo la scoperta della stele di Rosetta, un altro antico segreto riaffiora dalle sabbie del deserto. Un segreto che fa gola a molti e che lo scrittore Conon de Solis, giovane ufficiale dell'esercito napoleonico ed esperto di egittologia, è chiamato a svelare a qualunque costo. Quale oscuro mistero nasconde la città di Torino? Quale segreto è sepolto sotto le sabbie del deserto egiziano? Eugenio Caffarel e Conon de Solis dovranno fare affidamento su tutte le loro conoscenze e mettere a rischio la propria vita, per riuscire a scoprirlo. Perché qualcosa di inaudito e terribile è riemerso dalle profondità del tempo...
1944. Il professore ebreo Isaia Maylaender, tornato in Ungheria da Fiume per stare vicino agli anziani genitori, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato: finisce con loro ad Auschwitz-Birkenau. Maylaender è un uomo brillante, abituato agli agi, e la spietata vita nel lager lo consuma. Pur di vivere con minor disagio, accetta l'offerta di un ufficiale delle SS, Hillgruber, che vorrebbe mettere a frutto i libri requisiti nel ghetto di Cracovia e creare una biblioteca per offrire ai soldati nazisti distrazioni più elevate del gioco e del bordello. Il professore prende il compito molto seriamente: spera infatti che i libri possano rendere le SS più umane. Hillgruber, intanto, gli assegna altri due incarichi: fare da precettore al figlio e redigere le sue memorie di guerra, compito che si rivelerà molto più pericoloso di quanto Maylaender avrebbe mai potuto immaginare... Ignaro dell'avanzata inesorabile dei sovietici, ormai sempre più prossimi ad Auschwitz, il professore dovrà prestare attenzione alle numerose insidie che si celano dietro ognuno dei suoi incarichi, stretto nella morsa dell'inferno del lager.
Parigi, inverno 1302. Filippo IV detto il Bello, re di Francia, comanda l'armata più formidabile del mondo cristiano, ma il regno è sull'orlo della bancarotta. Per pagare i debiti di stato, il sovrano ha un piano che potrebbe costargli la scomunica: intende aggredire Firenze con un pretesto, per razziare le sue vaste riserve di fiorini d'oro, ma non ha fatto i conti con Bonifacio VIII... La Signoria di Firenze, infatti, ha chiesto la protezione del pontefice, dal momento che in Vaticano abita la sola persona in grado di fermare il re di Francia: Arnaldo da Villanova, detto il Catalano, medico talentuoso benché tacciato di praticare le arti oscure. Il Catalano può interpretare i misteriosi segni impressi nel più antico sigillo dei Templari, e così rivelare dove viene accumulato il leggendario oro dell'Ordine combattente. Si vocifera, infatti, che proprio fuori da Parigi ci sia una grande torre nella quale è nascosta un'immensa fortuna aurea. I Templari potrebbero salvare la Francia, ma intendono davvero condividere il segreto della loro ricchezza?
Roma, 1555. Dopo la morte del papa, il conclave è imminente. Ma sono molte le forze che si muovono nell'ombra per aggiudicarsi il soglio pontifcio. Il potente cardinale Gian Pietro Carafa, inquisitore del Sant'Uffzio e fautore della Controriforma, temendo di non riuscire a ottenere la maggioranza dei voti per farsi eleggere, decide di ricorrere al frate benedettino Brenno Corrino. A Montecassino il religioso conduce una vita riservata. Ma il Carafa sa bene che, dietro l'aspetto devoto di frate Corrino, si nasconde un uomo con una volontà di ferro e una mirabile astuzia, lacerato da confitti interiori. Ed è proprio sfruttando i suoi punti deboli che il cardinale intende convincerlo a farsi aiutare. Ma il cardinale Carafa non è l'unico a ordire trame per averla vinta nel conclave. Alessandro Farnese, infatti, può vantare un potente alleato: il re di Francia. E non ha nessuna intenzione di darla vinta al suo rivale. Quando lo scontro tra i due potenti cardinali arriverà al culmine, Corrino si troverà nel mezzo. E dovrà decidere in fretta di chi è meglio fdarsi per sopravvivere a uno spietato gioco di potere che minaccia di scuotere le fondamenta della Città Eterna.