
Conosciuto in tutto il mondo per i suoi reportage di viaggio, Tiziano Terzani, nei brevi saggi che compongono il volume, riflette sul mondo che cambia, sulla deriva soprattutto spirituale che ha colpito l'Occidente e sulla sua particolare e unica esperienza di vita, spaziando dagli anni trascorsi in Olivetti al suo grande amore per la poesia, rimasto sempre costante negli anni. Tre scritti personali e sentiti, capaci di illuminare ancora il nostro presente.
"Nel suo nucleo essenziale la mia fede è tornata a essere quella di una volta: il bisogno di effettiva fraternità e l'affermazione della superiorità della persona umana su tutti i meccanismi economici e sociali che la opprimono."
"Quando ero operaio ho imparato tante cose che poi nel tempo si sono dimostrate false. Ci raccontavano che eravamo poveri, carichi di braccia destinate solo all'emigrazione, che non avevamo le capacità né le qualità per conseguire il successo. Ero quasi disposto a crederlo perché, da ragazzi, ci avevano insegnato così."