
La storia dei principi e sovrani d'Occidente indagata attraverso i ritratti di quegli artisti che ne hanno tramandato l'effigie. Al centro dell'analisi è il modo in cui gli uomini di potere hanno scelto di farsi immortalare, il ricco linguaggio simbolico che traspare dalle posture, gli abiti, le espressioni del viso e gli accessori per rappresentare lo status di detentore del potere. A partire da modelli antichi - Alessandro Magno, Cesare, Augusto - sono prese in esame tutte le principali dinastie e famiglie regnanti del mondo occidentale, dai sovrani medievali agli zar, dai re di Francia ai Savoia, dalla corte di Spagna ai principi di Sassonia, dalle corti rinascimentali italiane ai dogi di Venezia, in una ideale galleria di personaggi che hanno fatto la storia.
Questo volume è interamente dedicato al tema della musica nell'iconografia sacra e profana, di cui svela simbologie allegoriche, mitologiche e religiose e di cui spiega il ruolo codificato nei riti della società. Completa il volume un repertorio di strumenti musicali rappresentati nell'arte, che permette di percorrere attraverso le immagini la storia e l'evoluzione della musica e degli strumenti musicali dall'antichità in poi. Un volume pensato in particolare per studiosi della musica, musicisti e melomani.
Il volume prende in esame il modo in cui gli artisti di tutti i tempi hanno raffigurato il corpo umano come universo culturale, oltre che anatomico. La conoscenza del corpo, infatti, ha sempre condizionato la maniera di vedere e di comprendere il mondo circostante. Un glossario orienta il lettore nel dedalo dei termini anatomici.
Il volume di Sandra Baragli presenta l'arte e l'architettura del XIV secolo con un taglio internazionale che suddivide i centri di produzione in macroaree, corrispondenti all'assetto geopolitico del secolo: l'Impero germanico, l'Inghilterra, i Regni iberici, l'Italia dei comuni e delle signorie, la Francia. L'autrice sottolinea, inoltre, l'emergere in questo periodo di una presa di coscienza della figura dell'artista, con un ruolo riconosciuto da parte della società.
Nelle opere d'arte che vedono protagonista la figura umana il gesto è parte integrante della struttura visiva, ne completa e concentra i significati. Per questo motivo pittori e scultori mostrano la figura in una gamma infinita di posture, atteggiamenti ed espressioni codificati che racchiudono precisi significati e suggeriscono i sentimenti, i moti dell'anima, la vita morale dei personaggi raffigurati. Questo volume riunisce un repertorio di gesti ed espressioni di grande ricchezza, da quelli semplicemente descrittivi a quelli espressivi, dai gesti della disperazione a quelli osceni, dalla preghiera all'estasi, fino ad affrontare le questioni poste dalla fisiognomica.
Il volume di Enrico Ascalone, specializzato in archeologia orientale, guida alla scoperta delle principali civiltà nate e fiorite nell'antica "terra tra i fiumi", tra il Tigri e l'Eufrate. Il testo analizza vari aspetti delle civiltà dei sumeri, dei babilonesi e degli assiri: personaggi, potere e vita pubblica, divinità e religione, vita quotidiana, mondo dei morti, città, centri e monumenti. Si rivolge a un pubblico allargato, agli studenti, a chi viaggia nelle aree archeologiche.
Il Cinquecento fu un secolo straordinario che vide l'affermarsi del pieno Rinascimento, fondamento della società "moderna". Attraverso l'analisi delle tematiche, delle tecniche artistiche, dei centri di produzione, delle biografie di sessanta artisti, il volume presenta l'arte europea cinquecentesca nelle sue diverse sfaccettature e prende in esame opere di maestri come Raffaello, Michelangelo, Tiziano, Correggio, Dürer, el Greco, Bruegel.
Lucia Impelluso, già autrice del Dizionario dell'arte "La natura e i suoi simboli. Piante, fiori e animali", torna ad occuparsi del tema naturale nell'arte. In questo volume si concentra in particolare sul tema del giardino, dell'orto e del labirinto. Una raccolta iconografica mostra i più bei giardini della storia attraverso le testimonianze artistiche, a partire dal giardino egizio e islamico, passando per i giardini di papi e signori, fino al giardino urbano che nell'Ottocento diventa spazio pubblico.
Centotrenta maestri, da Giotto a Morandi, illustrati attraverso le loro maggiori opere e documentati in agili e essenziali biografie. Oltre cinquecento capolavori riprodotti a colori e commentati da esaurienti didascalie. Settecento anni di pittura italiana, raccolti in una affascinante "pinacoteca ideale".
Pur nel mutare delle latitudini, delle situazioni storiche e delle "lingue" espressive, la pittura degli ultimi due secoli ci appare come una corale ricerca della più profonda, diretta e coraggiosa immagine del mondo che l'arte abbia osato proporre. Dal passaggio tra il XVIII e il XIX secolo, interpretato in maniera avvincente da Goya, emerge il romanticismo, che diffonde in Europa il sentimento dell'individuo di fronte agli spettacoli della natura, alla vertigine della storia, alla poesia del quotidiano. E appunto all'analisi della realtà quotidiana, portata sulla scena con un senso della verità talvolta brutale da personaggi "scomodi" come Courbet e Daumier, è dedicata la terza tappa del viaggio lungo la pittura moderna.
Dal Grand Tour al rococò, dal vedutismo al neoclassicismo, dalla scuola americana ai pittori visionari, dal collezionismo alle accademie, tutte le sfaccettature di una cultura artistica che nel Settecento si rinnova radicalmente in tutta Europa. Attraverso le parole chiave, i luoghi e i protagonisti, l'autrice introduce il lettore al Secolo dei Lumi e ai suoi artisti, quali Watteau e Fragonard, Hogarth e Reynolds, Canaletto e Tiepolo, Füssli e Blake.

