
Pochi secondi prima che una pioggia di cenere oscuri il cielo, qualcuno traccia su un muro un ultimo disperato messaggio: "Sodoma e Gomorra". Oltre mille anni dopo, un monaco crea sul pavimento di una cattedrale un enorme e sofisticato mosaico che racchiude una chiave d'accesso al sapere umano e a quello mistico. Trascorre un secolo e un monarca illuminato costruisce un'intera città sul modello dell'antica Gerusalemme, per opporsi al monopolio spirituale del papato, impegnando le menti migliori della sua corte nella realizzazione di un castello fantastico: un capolavoro di simmetria di cui ancora oggi non è chiara la finalità. Sembrano i tasselli di una trama romanzesca o storie di Paesi remoti, invece il teatro di questi avvenimenti è proprio l'Italia. Sono infatti innumerevoli le stranezze, i dettagli curiosi o inquietanti che riempiono le nostre città: la statua di un elefante che mostra i quarti posteriori a una chiesa, un reticolo di catacombe o un pozzo o un giardino dalle perfette geometrie, un santuario che incrocia l'immaginario religioso con quello macabro, una Torre di Babele nel cielo di Roma e molto altro ancora. Nel "Disegno segreto", che prosegue sul sentiero intrapreso nel suo primo bestseller sulla Cappella Sistina, Roy Doliner ci guida alla riscoperta dell'Italia e del suo patrimonio artistico e mistico. Individua aspetti nuovi e significativi di opere da sempre sotto i nostri occhi che non abbiamo mai del tutto compreso
Guidato dalla sua curiosità e dal suo gusto personalissimo, in questo libro Daverio racconta alcuni capolavori dell'arte di tutti i tempi, che costituiscono la sua collezione ideale, guidandone la lettura con brevi testi folgoranti e dettagli messi in evidenza. Il primo vero libro illustrato del conduttore di "Passepartout".
Il "Don Giovanni" di Mozart è un'opera capitale, non solo per la storia della musica: è diventata ormai parte costitutiva dell'immaginario occidentale, e il suo protagonista campeggia al fianco di caratteri quali Prometeo o Faust. Un componimento senza eguali, in cui si fondono perfettamente la struttura della commedia e i temi della tragedia. Massimo Mila - lo studioso che ha saputo raccontare a tutti la grande musica classica senza rinunciare al rigore e all'onestà intellettuale proprie del vero critico - ce ne offre qui un'impareggiabile lettura. Con una scrittura affascinante e coinvolgente ci presenta una guida all'ascolto che spazia dalla nascita del mito alle sue numerose incarnazioni, dai modelli cui si ispirarono Mozart e Da Ponte alla ricezione della loro opera, per finire con un attento esame della partitura musicale, delle scene, dei personaggi. Sempre senza perdere di vista la dimensione estetica e "ludica" della musica lirica. Siamo così condotti per mano alla scoperta di un vero capolavoro, in cui rivive il genio assoluto di un compositore che ha cambiato la storia della musica. Prefazione di Piero Gelli.
Cavalli sospesi nel vuoto, bambini impiccati, Giovanni Paolo II abbattuto da un meteorite, un colossale dito medio nella piazza della Borsa di Milano. I suoi lavori spiazzano, indignano, dividono, ma chi è davvero Maurizio Cattelan? L'autore di opere essenziali che definiranno il nostro tempo nei libri di storia o un enfant terrible che si diverte a scandalizzare sebbene sotto sotto sia "serio come la morte"? In questa lunga e serrata intervista, il più noto e insieme il più sfuggente degli artisti italiani condivide per la prima volta con sincerità e ironia i ricordi, i dubbi, le riflessioni e le svolte di una vita avventurosa. Dall'infanzia a Padova segnata dalla malattia della madre all'adolescenza errabonda che lo ha visto lavorare negli obitori e negli ospedali, dalla scoperta della creatività - i primi mobili artigianali nel laboratorio di un cugino - al rifiuto di impiegarsi nel settore dell'arredamento e del design. Perché l'unica costante della sua vita è stata l'aspirazione all'indipendenza, a costo di sentirsi spesso escluso dal coro dei giovani artisti italiani e di andare a cercare idee a New York in attesa della telefonata di un gallerista. Che poi è arrivata, insieme agli inviti alla Biennale di Venezia, alla consacrazione da parte del mercato, alle grandi retrospettive degli ultimi anni e al bisogno di sfuggire ai meccanismi stritolanti della notorietà. "A volte è salutare restare al di fuori di un gruppo", sostiene Cattelan, e ha passato anni a dimostrarlo.
Questo libro raccoglie il pensiero appassionato e profondo di Giovanni Allevi, il suo rapporto tra tecnica e ispirazione fino alla teorizzazione della definizione di musica classica contemporanea; l'impegno di costruire un linguaggio espressione del mondo in cui viviamo; il corpo a corpo fecondo con una Accademia che vuole perpetuare se stessa, incurante dello scorrere del tempo nella società che la circonda. Dalla sua esperienza e riflessione di musicista e compositore per cui la semplicità è una conquista quotidiana - in dialogo e superamento continuo rispetto alle influenze più varie da Pitagora a Bach, da Parmenide al falsificazionismo popperiano - emergono una filosofia della dedizione e un'etica fondata sulla ricchezza irripetibile dell'individuo. "Classico ribelle" ha il senso di una condivisione di lezioni apprese, di un inedito "metodo per armonia esistenziale", di una sorta di manuale di felicità laterale, in cui tutti potranno riconoscersi e ritrovare il senso della propria unicità. Per partire ogni giorno "alla ricerca di quel lampo di poesia che si nasconde tra le pieghe dell'esistenza".
Selvagge, belle, possenti, sublimi o ostili: le vette del nostro pianeta sono spesso considerate l'ultima vera frontiera. Con questo libro illustrato l'alpinista Sandy Hill rende omaggio alla loro bellezza, al rapporto profondo e armonioso che lega l'uomo alle montagne e al senso di meraviglia e timore che ci desta la loro vista. Un volume dedicato a tutte le persone che condividono l'amore per la montagna con le più belle fotografie di autori come Arnold Fanck, Laura Gilpin, Eadweard Muybridge, Gerhard Richter, Alfred Stieglitz, Galen Rowell, Ansel Adams, Bruce Weber, Frank Smythe e gli scatti inediti di tanti appassionati alpinisti. Prefazione di Simone Moro.
"George Harrison: Living in the material world" è il ritratto a tutto tondo di un artista che a ventun anni ha avuto in mano il mondo e si è trasformato, come scrive nell'introduzione Paul Theroux, in un uomo "con il fuoco dentro: saturo del mondo materiale, si era convinto a cercare la spiritualità delle cose - e la sua vita appare quindi come una serie di sparizioni e riapparizioni, di viaggi e ritorni". A partire dalle fotografie scattate dallo stesso George, dalle lettere, dai diari e da memorabilia, Olivia Harrison ripercorre la vita del marito, dall'adolescenza segnata dall'ossessione per la chitarra a Liverpool, dallo stordimento degli anni con i Beatles alla scoperta della cultura e della musica indiana, fino al periodo come solista, produttore cinematografico e gentiluomo bohémien. Un libro importante e intenso che, oltre ad assomigliargli, evoca attraverso immagini accuratamente selezionate e testimonianze della famiglia e degli amici frammenti della sua esperienza, rivelando le radici profonde della sua arte, l'amore per la natura e il suo sense of humour, i percorsi della mente e le tracce dello spirito.
Andrej Tarkovskij è stato l'ultimo rappresentante della grande tradizione cinematografica russa, ancora oggi in grado di esercitare una decisiva influenza sul cinema d'autore contemporaneo. La sua è stata una lezione di regia pura, sorretta da un'eccezionale maestria tecnica mai fine a se stessa e sempre al servizio di un'intensa ricerca spirituale. Tarkovskij si è tenacemente opposto al materialismo sovietico a partire dalla sua stessa opera, un caleidoscopio di visioni mistiche e bagliori di profondo lirismo che restituiscono piena dignità alla condizione umana e al suo disperato bisogno di fede. In questo libro, incentrato su testi finora inediti, il regista ha tradotto in parole l'indagine esistenziale condotta attraverso la macchina da presa. Pagine che comunicano l'intensità e le atmosfere dei suoi lungometraggi, il fascino e l'indipendenza di un'arte che ha trasceso radicalmente la piatta superficialità della moderna civiltà dell'immagine.
Apparso sin dagli esordi come un innovatore assoluto al pubblico abituato alla tradizione operistica italiana del direttore nascosto nel buio della fossa orchestrale, misuratosi tanto col melodramma che col repertorio sinfonico, Muti accompagna il lettore in un itinerario entusiasmante fra conservatori, sale di prove e teatri, sul palco e fra le quinte, offrendo episodi noti e inediti con protagonisti straordinari della musica degli ultimi cinquant'anni: da von Karajan a Sviatoslav Richter, da Carlos Kleiber a Placido Domingo. Al tempo stesso il maestro si sofferma sulla musica amata e vissuta, rivela le sue predilezioni e i dilemmi che ha dovuto affrontare, si interroga sul ruolo del direttore: semplice guida per i professori d'orchestra o vero regista del melodramma? Così questo libro non solo regala ai tanti fan la storia di uno dei più amati direttori d'orchestra del mondo, ma svela il segreto di uno stile interpretativo di inaudita espressività. Uno stile che ha mutato nel grande pubblico la percezione della musica. Arricchisce il volume un inserto di fotografie inedite tirate fuori dai cassetti di casa Muti.
Nei DVD due guide d'eccezione conducono lo spettatore in un percorso attraverso i volti, le incarnazioni, le mutevoli forme del teatro in Italia. In otto lezioni raccontate e recitate. Giorgio Albertazzi e Dario Fo ripercorrono e rivivono il meglio della nostra produzione teatrale, dai miti della Magna Grecia alla magnificenza degli spettacoli di Pompei, dalle giullarate medievali alla raffinatezza delle corti del Rinascimento. Visitando storici teatri e piazze. Fo e Albertazzi attraversano l'Italia da Nord a Sud, per seguire le tappe di una storia che ha origine con l'uomo e non conosce fine, salda epoche e generi, passato e presente, tradizione e contemporaneità. Il volume offre un'ampia selezione di brani tratti dai testi di riferimento delle lezioni di Albertazzi e Fo, dai capolavori classici di Plauto all'"Aminta" di Tasso, passando per i "Fioretti" di san Francesco e gli strambotti di Machiavelli.
Dopo una lunga gestazione è partita negli Stati Uniti ed è arrivata in Italia la serie TV "Il trono di spade", trasposizione televisiva del ciclo di romanzi fantasy "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R. R. Martin. Dopo la prima stagione, basata sul primo romanzo, la seconda serie è già partita questa primavera e presto arriverà in Italia. Ambientato nei Sette Regni del Continente Occidentale, dove "l'estate va avanti decenni e l'inverno può durare una vita", "Il trono di spade" racconta le violente lotte dinastiche fra le famiglie che ambiscono al controllo del trono. In collaborazione con HBO, tutto quello che c'è da sapere e anche molto di più sulla serie, con interviste, foto di scena, illustrazioni degli scenari, bozzetti dei costumi e immagini degli oggetti. Prefazione di George R. R. Martin. Introduzione di David Benioff e D. B. Weiss.
Come si "legge" una fotografia? Gabriele Basilico prova in questo libro a dare una risposta attraverso una panoramica dei suoi lavori. Un racconto costruito come un film, fotogrammi su cui vengono messi in evidenza tracciati, annotazioni, affinità visive.