
Il volume è il punto di arrivo - quasi compiuto e quasi sistematico - di una riflessione estetica che accompagna costantemente, a partire dai primi anni trenta, la nota attività di Ejzenstejn regista e teorico del cinema.
Il volume raccoglie tutte le incisioni che illustrano le edizioni del teatro di Carlo Goldoni pubblicate col suo consenso. Le incisioni, salvo qualche ritratto, sono ripubblicate nella stessa dimensione degli originali. Questo apparato iconografico costituisce una importante testimonianza della fortuna del teatro di Goldoni nella Venezia del Settecento. Le incisioni comprendono i ritratti del Goldoni, le scene della sua vita, le incisioni che precedono il testo delle commedie e quelle che aprono ogni atto di commedia. Giambattista Pasquali e Antonio Zatta sono i due principali editori veneziani contemporanei al Goldoni che pubblicarono le sue opere e le illustrazioni che ora vengono riproposte.
Nuova edizione riveduta e aggiornata del volume che ha vinto il Premio internazionale per la saggistica musicologica Massimo Mila nel 1997 ed è stato tradotto in inglese dalla Chicago University Press. "Michele Girardi è capace di rivelare l'arte di Puccini con nuove scoperte e nuovi argomenti". William Ashbrook
Frutto di un'intera carriera di studi, il libro è il primo quadro d'insieme sull'urbanistica e l'architettura di Venezia e sugli interventi veneziani nelle città dei suoi territori in un'epoca che coincide da un lato con l'espansione della Repubblica in terraferma, dall'altro con l'aprirsi del confronto mediterraneo tra il potere marittimo veneziano e quello ottomano. In questo contesto, sono ridelineati i rapporti fra Venezia e i nuovi saperi tecnici e architettonico-militari fra cui le relazioni con la cerchia di Francesco di Giorgio Martini e con fra' Giocondo, così come il finora enigmatico apporto di Leonardo da Vinci ai piani di difesa del Friuli.
Si tratta del catalogo della mostra di Venezia (Isola di San Giorgio Maggiore, 1 ottobre 2001 - 6 gennaio 2002). I saggi presenti in questo volume ricostruiscono, attraverso metodologie e finalità diverse e complementari, la biografia e la carriera dell'attrice, consentendo di coglierne sia la specificità artistica, sia l'ambito storico e la rete delle relazioni personali. Compaiono così i nomi di Gabriele D'Annunzio, Arrigo Boito, Luigi Pirandello, Edward Gordon Craig, Mariano Fortuny, Sarah Bernhardt e di molti illustri personaggi dell'epoca.
L'obiettivo del libro è quello di cogliere i cambiamenti e le differenze negli strumenti e nelle procedure di trasformazione dell'assetto insediativo: un grande mosaico costruito per tasselli che compongono il quadro delle trasformazioni in corso nelle più importanti città d'Europa. Attraverso casi esemplari o innovativi si viene delineando non una storia "evolutiva", ma una visione d'insieme di come si modifica il paesaggio urbano.
Jacob Burckhardt durante la sua carriera aveva progettato anche un monumentale lavoro, rimasto incompiuto, sull'arte italiana del Rinascimento che avrebbe dovuto comprendere i suoi decennali studi sull'architettura, sulla pittura e sulla scultura. In questo volume, dedicato alla pittura, sono raccolti gli scritti di maggiore approfondimento di cui il primo, "I generi", steso poco prima della morte, fu rinvenuto tra le sue carte in forma di manoscritto, ma nelle intenzioni dell'autore avrebbe dovuto essere la prima parte del più ampio e ambizioso progetto del quale fanno parte i tre saggi dedicati a "La pala d'altare", "Il ritratto", "I collezionisti".