
Il volume prosegue gli studi raccolti nella precedente pubblicazione curata dai noti archeologi tedeschi Paul Zanker e Henner von Hesberg dedicata ai grandi monumenti dell'architettura romana. Il nuovo titolo documenta sviluppo, storia e trasformazione delle antiche città romane in Italia. La città di Roma e le colonie da essa fondate si distinguono notevolmente. A partire dal VII sec. a.C. un lungo processo aveva portato alla crescita di Roma, divenuta poi capitale di un Impero che si estendeva su tutto il Mediterraneo. Resti di strutture arcaiche restavano affiancati a strade pianificate con case a più piani, templi antichi più volte restaurati a impianti templari ellenistici e magnifici fori imperiali. Le città coloniali fondate da Roma avevano invece un aspetto totalmente diverso. Spesso si trovavano lungo o su importanti assi stradali che portavano direttamente al tempio principale, il Capitolium, e al Foro. Un sistema viario ortogonale strutturava l'intera area urbana. A partire dal tardo I sec. a.C. queste città si svilupparono oltre l'impianto originario per offrire spazio sufficiente ad ospitare edifici eccellenti come teatri, anfiteatri, nuove aree abitative e non da ultimo, edifici termali.
Michelangelo Pistoletto è conosciuto in Europa come uno dei maggiori artisti viventi ed è considerato negli Stati Uniti un sensibile anticipatore delle pratiche artistiche di partecipazione contemporanea. Il catalogo presenta oltre 130 lavori, provenienti da collezioni private sia americane che europee. Il lettore potrà seguire il percorso artistico di Pistoletto, dalla rigorosa indagine sulla rappresentazione di se stesso fino allo sviluppo delle collaborazioni creative che hanno caratterizzato la sua ricerca, grazie all’analisi dei primi ritratti della metà degli anni cinquanta fino alle azioni collettive dei tardi anni sessanta e primi settanta. I testi di approfondimento sono a cura di studiosi italiani e internazionali quali, Carlos Basoaldo, anche curatore del volume, Angela Vettese, Claire Gilman, Gabriele Guercio, Jean François Chevrier, Suzanne Penn. A chiusura del catalogo una cronologia storico - artistica.
Il Barocco e il Rococò sono gli stili della meraviglia, dell'inaspettato, capaci di continue e sorprendenti novità costruttive. La necessità di affermare l'autorità politica e religiosa, minata dai drammatici contrasti che a partire dal Seicento attraversano l'Europa, si traduce in linguaggi architettonici fortemente rappresentativi, tesi ad allestire una rinnovata retorica del potere, perennemente sospesi fra modi classici e invenzione spregiudicata. Il volume racconta la nascita e la sorprendente diffusione dei due stili, e ne delinea gli elementi significativi. Avvalendosi inoltre di un cospicuo apparato di immagini, piante e disegni, descrive i momenti, i temi e i luoghi cruciali delle nuove architetture, di cui si propone come una solida, ineludibile guida: la Roma della Controriforma, la Torino dei Savoia, Napoli e il Meridione, la Francia assolutista, l'Impero russo, l'Inghilterra, il Portogallo e la Spagna, l'Impero asburgico e la Baviera.
Finalmente il catalogo completo di tutti i dipinti del Louvre, un'opera finora assente nel panorama editoriale italiano, nonostante questo museo sia oggi il più visitato al mondo. Un reference indispensabile, uno strumento di studio e di consultazione che non può mancare nelle librerie di musei, università, istituzioni, studenti e appassionati d'arte. Il volume raccoglie in circa 700 pagine e in 2800 immagini tutta la pittura del Louvre suddivisa per scuole, dalla Spagna all'Italia, dai Paesi germanici alle Fiandre: si tratta di una delle più complete raccolte di pittura esistenti che annovera capolavori assoluti come la "Gioconda" di Leonardo da Vinci, la "Zattera della Medusa" di Géricault, il Bagno turco di Ingres. Il grande formato del volume assicura un'agevole fruizione delle immagini, mentre i testi specialistici garantiscono un puntuale approfondimento sui grandi capolavori del museo. Le introduzioni alle singole scuole sono curate da Vincent Pomarède, storico direttore del dipartimento di pittura del museo. Il DVD allegato al volume è un utilissimo strumento di consultazione, che permette di ricercare e visualizzare con semplicità tutti i dipinti del Louvre, ingrandendo le immagini a piacere in modo da studiare con più attenzione i particolari. Fotografie di Erich Lessing. Premessa di Henri Loyrette.
"...l'impetuosità di Fazzini, l'analisi di Boccioni e la sintesi di Fontana, la meditazione di Licini e la spontaneità di Leoncillo, la costruzione dei Melotti e la sensazione di Novelli assunti come valori che debbono concorrere all'articolazione logica di quell'unità funzionale che è la scultura." Così Giuseppe Appella descrive l'opera dell'artista e amico Giacinto Cerone. Nato a Melfi nel 1957, dove esordisce con mostre e performance, l'artista manterrà un costante legame con la regione d'origine pur trasferendosi definitivamente a Roma nel 1984. Scompare prematuramente nel 2004 interrompendo una ricerca rivolta alla continua sperimentazione di tecniche e materiali - dai gessi alle ceramiche, dal marmo al legno, fino alle più audaci combinazioni con materiali industriali, quali il moplen, il polietilene e il silicone - con i quali ha da sempre instaurato un rapporto emotivo e fisico. Attraverso una significativa selezione di lavori, il catalogo offre l'occasione di conoscerne l'intera opera dal percorso indipendente, oscillante tra suggestioni concettuali e fisicità espressiva e quindi difficilmente collocabile all'interno di correnti e movimenti delineati.
Si aprono gli archivi e i depositi del Museo per raccontare, ad esempio, lo scandalo suscitato dall'acquisizione di un'opera di Burri nel 1959, che provocò un'interrogazione parlamentare, o ricostruire il contesto e le relazioni che portarono ad acquisizioni di inestimabile valore come la serie di opere di Pascali, Medardo Rosso, Capogrossi e molti altri. Nuclei che da soli descrivono l'intera parabola di un artista. Un racconto ricco di notizie e curiosità, filologicamente documentato e illustrato dall'inedito materiale dell'immenso archivio della Galleria: fotografie dell'epoca, documenti autografi, inviti, rassegna stampa, documentazione di allestimenti di mostre, testimonianze, nonché dalle immagini degli scenografici allestimenti che si succederanno negli spazi della Galleria. Cuore del libro saranno le grandi collezioni monografiche della Galleria, qui considerate nella loro completezza, includendo le opere esposte e le opere conservate nei depositi; ciascuno di questi nuclei sarà corredato da una scheda critica, dal regesto delle opere e della ricca documentazione presente negli archivi. Ogni volume avrà un saggio critico di approfondimento inerente a strumenti e problematiche riguardanti la storia del collezionismo della Galleria, quali: i depositi, il restauro, la conservazione, gli archivi e molto altro. Inoltre, ad uno scrittore o critico d'arte sarà affidato un testo di memorie e aneddoti: nel primo volume il filo dei ricordi sarà quello di Lorenza Trucchi...
Liverpool, luglio 1957: per evadere dalla noia e dalla monotonia di un'estate cittadina, un ragazzo suona in compagnia del suo gruppo skiffle, i Quarrymen. Si chiama John Lennon e si esibisce alla festa della parrocchia. Ad ascoltare la band c'è anche un certo Paul McCartney... L'incontro è fatale: personalità diverse, ma identico amore per la musica. Il rock and roll va per la maggiore, così John e Paul lavorano su del materiale nuovo. Poi arriva un giovane quattordicenne, George Harrison, un mago della chitarra: i suoi assoli gli fanno guadagnare un posto nel gruppo. All'inizio del 1960 il nucleo dei Beatles è ormai formato. La storia che segue è tutta nelle pagine di questo libro, un viaggio dai vicoli di Liverpool ad Amburgo, fino al tutto esaurito dello Shea Stadium. Nel 1964, nell'esibizione live all'Ed Sullivan Show, i Beatles hanno raccolto un pubblico pari alla metà degli americani e sono stati ben 400 milioni gli spettatori che hanno seguito la registrazione di "All You Need Is Love" nel 1967. Il gruppo è diventato leggenda. Alla ricerca della perfezione musicale e innescando una rivoluzione dopo l'altra, i Beatles non solo hanno influenzato profondamente la cultura giovanile popolare, ma anche trasformato la musica pop, inventandosi uno stile particolare, che unisce elettronica, influenze orientali e il meglio del rock.
Questa pubblicazione accompagna l'evento "Arte Povera 2011", a cura di Germano Celant, che si è svolto in simultanea attraverso l'Italia nelle città di Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Bari, arrivando a coinvolgere otto musei e istituzioni culturali, con un'esposizione che include oltre trecento installazioni e opere in architetture interne e spazi urbani, su una superficie totale di circa 15.000 metri quadrati. L'iniziativa ha come fulcro il gruppo nato nel 1967 con gli artisti Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio, e ne presenta gli sviluppi storici e contemporanei in diversi contesti: dal Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea alla Triennale di Milano, dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma, dal MADRE Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli al Teatro Margherita di Bari. Per documentare l'impatto di tale ricerca nel mondo dell'arte, quanto la complessità dei singoli contributi d'artista e le loro aperture a tutti i linguaggi dalla scultura alla fotografia, dalla pittura alla performance, dal video al teatro, dalla scrittura all'architettura, è stato realizzato questo volume che si presenta come catalogo e come libro. Vi sono raccolti trentatré saggi inediti.
Durante i primi quarant'anni del Novecento alcuni dei più dotati architetti di sempre hanno cominciato a muovere i primi passi: Auguste Perret, Adolf Loos, Walter Gropius, Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Ludwig Mies van der Rohe, Erich Mendelsohn, Richard Neutra, Alvar Aalto. Il volume racconta uno dei periodi artistici più fertili della storia dell'arte universale, attraverso l'opera delle figure di riferimento dell'architettura del XX secolo. Le nuove tendenze non hanno conosciuto confini e il germe della modernità si è diffuso ignorando ogni limite geografico e politico. La causa di questa rivoluzione è stata una generazione di architetti in perenne ricerca, viaggiatori in un mondo devastato da due conflitti mondiali. L'apparato fotografico, accompagnato da un repertorio di disegni, piante e progetti, sarà una guida per conoscere i nomi, i temi e i luoghi cruciali dell'architettura moderna.