
I fotografi da Niepce a oggi, dalle esperienze in camera oscura ai mutamenti tecnici e alle ricerche sperimentali; l'ambiente sociale, la fotografia come mestiere, le ripercussioni culturali, letterarie, estetiche. In questo libro lo studioso francese Jean A. Keim affronta un ventaglio di questioni che fanno della fotografia un capitolo particolarmente vivace dell'esperienza culturale degli ultimi centocinquant'anni. In appendice un capitolo scritto appositamente da Wladimiro Settimelli, illustra le vicende italiane.
Un libro e una videocassetta che documentano la carriera artistica della famosa coppia comica costituita da Totò e Peppino De Filippo. Il libro "Totò e Peppino, fratelli d'Italia", a cura di Alberto Anile, partendo dalla vita e dalle affinità dei due attori, indaga per la prima volta la storia e i meccanismi della "coppia comica" Totò e Peppino. Nel video, in un montaggio d'autore, sono presentate le scene diventate leggendarie da "Totò e le donne", "Signori si nasce", "La banda degli onesti", "Totò, Peppino e la dolce vita", "Totò, Peppino e la malafemmina", "Letto a tre piazze", "La cambiale", "Totò e Peppino divisi a Berlino", "Totò, Peppino e i fuorilegge", "Totò, Peppino e le fanatiche".
Partendo dall'analisi della "Nascita di Venere" del Botticelli e attraverso un esame delle fonti letterarie Didi-Huberman porta il lettore a scoprire come nel Quattrocento l'immagine della nudità celasse al proprio interno sensazioni impure, inquietanti e minacciose, tutti elementi che le letture canoniche del celebre dipinto hanno tralasciato o occultato. L'autore analizza in successione altre opere del Botticelli e approfondisce il tema della nudità facendo riferimento, tra gli altri, a Freud, Bataille, Sade e alle indicazioni di Warburg e Wind.
Una rassegna sul corto d'autore. La sua storia, i punti di riferimento, gli autori, le tendenze. Il volume contiene interventi di Alberto Abruzzese, Paolo Manera, Marco Belpoliti, Enrico Ghezzi, Mariuccia Ciotta, Carlo Boccadoro, Alessandro Faes Belgrado ed Emanuele Trevi. La videocassetta, realizzata in collaborazione con Tele+, propone una panoramica mondiale di questo genere cinematografico.
Il libro riscrive i racconti che compongono lo spettacolo "Bestiario veneto", ed è imsieme racconto di viaggio, diario, riflessione sull'Italia, sul suo linguaggio, il suo paesaggio, le sue voci poetiche. "Ho parlato più di paesaggi che di personaggi", commenta Paolini, "ma l'umano c'è, sta nei segni che si lascia intorno e nella voce che racconta".
Fuoco d'artificio di equivoci, incanti, litigi e riconciliazioni di innamorati, il "Sogno d'una notte d'estate", una delle commedie più popolari e più amate di William Shakespeare, è un congegno teatrale di stupefacente maestria. Fate, folletti, elfi, insieme agli abitanti di Atene, danno vita sulla scena a un incantevole gioco dell'immaginazione in una delle più pirotecniche invenzioni della fantasia.
"Filumena Marturano" (forse la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata in tutto il mondo) ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo, collocandosi fra i primi testi di quella "Cantata dei giorni dispari" che, a partire da "Napoli milionaria!", raccoglie le opere più complesse e problematiche dove si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra, impoveriti eppure dignitosi. Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all'amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia il suo, De Filippo riesce ancora una volta a conservare intatto l'umore e il sapore della sua città e, contemporaneamente, a dar vita a un personaggio universale.
Un libro e una videocassetta per proporre il meglio della comicità di Gigi Proietti. Dal baule degli spettacoli più amati del comico romano, arrivano gli scioglilingua, le canzoni, le parodie, le citazioni che hanno reso famoso Proietti. Il libro raccoglie i testi, comici e non, dell'artista commentati dall'autore stesso, con una lunga intervista a Proietti sul suo teatro, la genesi dei personaggi, i rapporti con i classici.
Il volume raccoglie una serie di brani (dialoghi, monologhi e brevi scambi di battute) poi confluiti all'interno delle commedie più famose del drammaturgo, regista, sceneggiatore e attore nato a Londra nel 1930. Alcune di queste opere sono state recentemente rappresentate al National Theatre di Londra.
In un cofanetto sono raccolti un video e un libro. Il video propone lo spettacolo dove un gruppo di attori, cantanti e musicisti interpreta e completa l'album "La Buona Novella" di Fabrizio De André. Regia e drammaturgia sono firmate da Giorgio Gallione, mentre la produzione è del Teatro dell'Archivolto. Tra gli interpreti: Claudio Bisio, Lina Sastri, Leda Battisti. Il libro contiene tutti i materiali dello spettacolo dell'Archivolto, compresi i testi scritti in aggiunta alla Buona novella di De André, e due scritti di Claudio Bisio e Giorgio Gallione, una nota di Carlo Boccadoro, che dello spettacolo ha curato l'elaborazione musicale, e una scelta dai Vangeli apocrifi.
La storia dell'architettura medievale è condizionata da una visione accademica ed estetizzante, secondo cui gli edifici sono prodotti ideali di organizzazione dello spazio. Ogni opera stabilisce relazioni complesse con l'ambiente che la circonda, interagisce con la micro e con la grande storia. Il saggio di Carlo Tosco è una ricerca orientata a comprendere in modo corretto non solo l'architettura ma la storia in generale. Dalla composizione di un muro alla struttura dell'intera fabbrica, l'edificio con il suo cantiere innesca processi nuovi all'interno della società (manodopera, committenza, valore degli immobili).
La storia del cinema italiano è una storia di storie che, in più momenti, ha orientato e modificato il corso del cinema mondiale e che oggi va studiata collocandola all'interno di un campo di forze internazionali. Una storia che ha cambiato in maniera profonda i modi narrativi, stilistici, espressivi e produttivi di molte cinematografie e da affrontare in una nuova ottica comparatistica, potendo contare su fonti filmiche e sulla loro facile accessibilità in una misura inimmaginabile solo qualche anno fa. Il percorso del volume di Brunetta tiene conto della micro e macrostoria, delle riscoperte e dell'opera di restauro e valorizzazione del patrimonio del cinema muto e di quello tra le due guerre.