GIUBILEO 2025
giubileo 2025: libri e articoli religiosi
Il film è ispirato alla vita e all'opera di Padre Massimiliano Kolbe, francescano polacco che è stato beatificato nel 1993. Siamo nel 1941, nel lager di Auschwitz. Un uomo è riuscito a scappare e, in base alle crudeli regole del campo di concentramento, dieci prigionieri sono stati scelti, in attesa di essere passati per le armi onde dissuadere ulteriori tentativi di . Tra questi un padre di famiglia. Il sacerdote ne prenderà volontariamente il posto.
In un panorama artistico controverso, cangiante, sfuggente, il provocatorio artista Maurizio Cattelan ha fondato la sua carriera su opere ludiche e sovversive, che invitano alla riflessione sulla creazione artistica. L'ingresso ufficiale nel mondo dell'arte contemporanea è datato 2011, quando gli viene dedicata una importante personale al Guggenheim Museum di New York. Ma chi è Maurizio Cattelan? Il ritratto di Maura Axelrod cerca di svelarcelo attraverso le testimonianze della famiglia, degli amici, dei collezionisti, degli amanti dell'arte.
IL FILM
10 anni dopo la morte di Gesù gli apostoli stanno vivendo un momento di difficoltà ma trovano in Maria sua madre, ormai prossima alla morte, una figura in grado di rincuorarli e spingerli a proseguire l’opera iniziata dal Figlio. L’ultima presenza della Madonna nel Nuovo Testamento si trova negli Atti degli Apostoli in cui si legge: “Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui” (Atti 1,14). Tralasciando la controversa definizione di ‘fratelli’, Andrew Hyatt affronta per primo sullo schermo la figura della Madre di Cristo immaginandone la vita dopo la morte e resurrezione del figlio. Lo fa focalizzando la sua azione come opera di sostegno all’azione di un Pietro non dubbioso ma oppresso da ciò che sta accadendo nella Chiesa nascente. Maria viene cioè letta, come è lei stessa a dire, come colei il cui cuore ha battuto all’unisono per nove mesi con quello del Messia e, seppure in forma diversa, continua a farlo.
LA CRITICA
• Il film di Hyatt è una preghiera a Maria. Avvenire • Un film piccolo ma di grande spiritualità, con una
intensa protagonista. Radio Vaticana • Il regista Andrew Hyatt è un uomo di fede. La vive
come una esperienza personale di interiore profondità. La scrittura di questo film lo testimonia. Famiglia Cristiana
Le ultime dodici ore della vita terrena di Gesù. Dall'Orto degli Ulivi, con la tentazione di Satana, alla cattura. Il tradimento di Giuda, il processo del Sinedrio, la consegna a Ponzio Pilato, la fustigazione. Fino al Calvario, alla Croce. E, ultima e redentrica, la Resurrezione. Un uomo che ha osato dirsi Dio e che accettò il sacrificio della propria vita per la salvezza dell'umanità.
XVII secolo. Padre Sebastian Rodrigues e padre Francisco Garupe, due giovani missionari gesuiti portoghesi, intraprendono un lungo viaggio, irto di pericoli, per raggiungere il Giappone e andare alla ricerca del loro insegnante e mentore scomparso, padre Christovao Ferreira. I due missionari sono inoltre incaricati di diffondere il cristianesimo, ma mentre esercitano il loro ministero tra gli abitanti di un villaggio sono testimoni delle persecuzioni ai danni dei Cristiani giapponesi. In Giappone, infatti, i signori feudali e i Samurai sono decisi a sradicare il Cristianesimo dal paese e tutti coloro che si professano Cristiani vengono arrestati e torturati, costretti all'apostasia, a rinnegare la loro fede o a essere condannati a una morte lenta e dolorosa...
I Musei Vaticani rappresentano una delle più famose collezioni di capolavori del mondo, conosciuti universalmente come uno dei più ricchi scrigni di opere d'arte, attirano ogni anno più di cinque milioni di visitatori. Diverse sono le aree che li compongono e variegate le culture rappresentate dall'immensa collezione d'arte raccolta dai papi a partire dal XVI secolo. La ricchezza dei luoghi e delle opere in essi raccolte ha permesso la realizzazione della prima opera completa mai realizzata sui Musei Vaticani: un percorso al loro interno attraverso gli eventi storici e culturali ai quali questo viaggio rimanda. A farci da guida un narratore d'eccezione, Alberto Angela, che con la sua capacità divulgativa ci accompagna alla scoperta dei Musei più belli del mondo.
Muovendosi fra arte, religione, natura e quotidianità, Alberto Angela ci accompagna in un percorso appassionante nello Stato più piccolo del mondo.
I Musei Vaticani rappresentano una delle più famose collezioni di capolavori del mondo, conosciuti universalmente come uno dei più ricchi scrigni di opere d'arte, attirano ogni anno più di cinque milioni di visitatori. Diverse sono le aree che li compongono e variegate le culture rappresentate dall'immensa collezione d'arte raccolta dai papi a partire dal XVI secolo. La ricchezza dei luoghi e delle opere in essi raccolte ha permesso la realizzazione della prima opera completa mai realizzata sui Musei Vaticani: un percorso al loro interno attraverso gli eventi storici e culturali ai quali questo viaggio rimanda. A farci da guida un narratore d'eccezione, Alberto Angela, che con la sua capacità divulgativa ci accompagna alla scoperta dei Musei più belli del mondo.
Ritmo Sbilenco è il risultato del Laboratorio di Alta Formazione di OffiCine (un progetto IED-Istituto Europeo di Design e Anteo spazioCinema) dove una troupe di studenti ha affiancato una troupe di film-maker professionisti per realizzare il primo docufilm su Elio e le Storie Tese. Una sorta di “versione deluxe” dei filmini che si facevano da piccoli, che conserva, quindi, anche un valore affettivo oltreché rappresentare un modo per documentare come lavora un complesso all’inizio del ventunesimo secolo. E che ci fa scoprire certi momenti meno conosciuti come, per esempio, le piccole prove individuali che si fanno dietro le quinte per prepararsi prima di uscire sul palco. Non un reportage musicale, né un lavoro costruito su materiali d’archivio ma un backstage, non solo musicale, che racconta anche lati inaspettati delle loro vite: dalla partecipazione al Festival di Sanremo al tour nei grandi palazzetti dello sport. Un viaggio in compagnia delle persone che compongono gli Elio e le Storie Tese e non solo degli artisti.
IL FILM
Il GGG è un gigante, un Grande Gigante Gentile, molto diverso dagli altri abitanti del Paese dei Giganti che come San-Guinario e Inghiotticicciaviva si nutrono di esseri umani, preferibilmente bambini. E così una notte il GGG – che è vegetariano e si ciba soltanto di Cetrionzoli e Sciroppio – rapisce Sophie, una bambina che vive
a Londra e la porta nella sua caverna. Inizialmente spaventata dal misterioso gigante, Sophie ben presto si rende conto che il GGG è in realtà dolce, amichevole e può insegnarle cose meravigliose. Il GGG porta infatti Sophie nel Paese dei Sogni, dove cattura i sogni che manda di notte ai bambini e le spiega tutto sulla magia e il mistero dei sogni.
Zucchino non è un ortaggio ma un bambino (il cui vero nome era Icaro) che pensa di essersi ritrovato solo al mondo quando muore sua madre. Non sa che incontrerà dei nuovi amici nell’istituto per bambini abbandonati
in cui viene accolto da Simon, Ahmed, Jujube, Alice e Béatrice. Hanno tutti delle storie di sofferenza alle spalle e possono essere sia scostanti che teneri. C’è poi Camille che in lui suscita un’attenzione diversa. Se si hanno dieci anni, degli amici e si scopre l’amore forse la vita può presentarsi in modo diverso rispetto alle attese.