Il volume prende in considerazione i principali testi agostiniani sullo Spirito Santo, al fine di evidenziarne il mistero e l'origine divina, il ruolo e l'azione nell'economia salvifica e nella vita dei credenti, e la sua costante ed efficace presenza nella Chiesa, chiamata a trasmettere agli uomini la luce della Verità e a rinnovarsi costantemente come corpo mistico di Cristo, perseverando nella fedeltà all'unico Maestro e nella comunione mediante la carità.
EDITORIALE
A Medjugorje un prete (e non solo lui) scompare nel nulla e la camorra fa affari (e non solo le mafie) è l’allarme dell’inviato del Papa!
di Piero Mantero
SPECIALE APPARIZIONI
Le apparizioni di Monticello Amiata, cenacoli mariani, fonti miracolose e la veggente Gisella
di Giancarlo Baldini
MISTICA
Don Giuseppe Tomaselli e il dono dell’anello mistico
MIRACOLI
Miracolo di San Giuseppe il 19 marzo 2018!
di Marie Vérenne
SANTI
Santa Teresa d’Avila – acqua benedetta, contro il demonio
di Fernando Conidi
ANGELI
San Pietro Canisio e la visione angelica a San Pietro
di don Marcello Stanzione
ANGELI
Il cibo degli angeli – come cucinare con l’aiuto degli angeli
Michele Pio Cardone
SEGNI STRAORDINARI
Sant’Antonio da Padova – un segno profetico
di Fernando Conidi
MESSAGGI
Imitate Giovanni Battista nella difesa della verità / L’uomo senza Dio diventa irriconoscibile / Mio gregge state pronti perché cominceranno i giorni di purificazione / Un bene prezioso per l’anima: la carità / Pregate perché lo spirito è sveglio ma la carne è debole / Che nessuno rimanga senza Gesù / Lui si prenderà cura di tutti i vostri dolori / L’orribile sacrilegio / Lasciate che vi copra con il mio manto / L’uomo è accecato di sé, non dà peso alla Divinità / Io voglio portare tutti nel mio Paradiso
CATERINA BARTOLOTTA
Gesù: “Cari figli, il mio ritorno sulla terra si avvicina sempre di più...”
di Fernando Conidi
TESTIMONIANZE
Ogni gesto della nostra vita può spostare una stella - La mistica siriana Myrna in Francia
di Jean-Claude et Geneviève Antakli
DEVOZIONI
«Da mihi virtutem contra hostes tuos!». San Luigi Maria Grignion da Montfort e il bonum proelium
di Francesco Baldini
MISTICA
Il cosmo nella visione dei mistici
di Ugo Sauro
PARADISO
Visioni del paradiso nelle vite di santi e beati
GHIAIE DI BONATE
I fatti e i misfatti dell’inquisitore (sesta parte)
a cura di Alberto Lombardoni
I LETTORI CI SCRIVONO
Piccoli segni del Cielo
La disciplina del clero è una preoccupazione costante nella vita della Chiesa che ha assunto una particolare rilevanza nella postmodernità per la crisi di obbedienza e la secolarizzazione in atto. Il testo si divide in tre parti: un inquadramento generale del tema; l'identità e lo stile del chierico; la relativa operatività liturgica e ministeriale. I diversi saggi esaminano alcuni profili disciplinari attualmente carenti (l'abito clericale, la formazione permanente, la completezza dell'ufficio divino, la garanzia degli orari di confessione, le difformità delle scelte sacramentali, la designazione del padrino, la banalizzazione delle esequie), cercando di esplicitare la valenza e il significato dell'obbligatorietà giuridica delle condotte. L'idea di fondo è legata alla bontà intrinseca della giustizia. La disciplina ecclesiale non è una regolamentazione formale ed esteriore ma la sedimentazione della razionalità ed esperienza del riconoscimento della funzione pastorale del sacerdozio ministeriale.
Con la semplicità che gli è propria,l’Autore,partendo dalla celebre frase detta dalla volpe al principe ne Il piccolo principe di Antoine de SaintExupéry (“Non si vede bene che con il cuore: l’essenziale è invisibile agli occhi”), afferma, in qualche modo ribaltandola, che nel Natale Dio, l’Essenziale, incarnandosi nel neonato Gesù, si è fatto visibile anche agli occhi,oltre che al cuore. Nelle sei brevi meditazioni,esamina in modo originale alcuni testi evangelici:quelli famosi natalizi (nascita di Gesù,i pastori,i magi) e altri altrettanto famosi (la guarigione del cieco Bartimeo,il miracolo di Cana,il prologo del Vangelo secondo Giovanni). Esemplificando con situazioni colte dalla quotidianità e contemporaneità, l’autore sostiene che il Natale è l’occasione per recuperare il delicato tema dell’essenzialità:in questo senso,la scelta dell’essenziale si traduce nel ripetere quotidianamente l’esperienza dell’incontro con Gesù,attraverso l’amore. “Dunque,nel Natale,l’Essenziale – che solo il cuore può vedere – si è reso visibile anche agli occhi. Per quale motivo?... La risposta è una sola, ed è, ancora una volta, il nome stesso di Dio: Amore”.
AUTORE Agostino Clerici, sacerdote e giornalista,dirige il Settimanale della diocesi di Como. Per Paoline ha già pubblicato Il Padre nostrocommentato dai Padri della Chiesa(1994); nellastessa collana: Il tesoro nel campo.Chi trova,cerca(2007);Lettera a Gesù Bambino(2007).
Di solito, per Natale, sono i bambini a scrivere una lettera a Gesù. Questa, invece, è una lettera che - per finzione letteraria - Gesù Bambino scrive "all'uomo che Dio ama" dal grembo di sua Madre. E la fa trovare all'autore nella buca delle lettere, forse perché, essendo questi prete e giornalista, troverà il modo di farla conoscere. In 7 capitoli (Sono Dio!, Maria: l'accoglienza, Giuseppe: l'obbedienza, Elisabetta: il servizio, Giovanni: la rivelazione, Il regno di Dio: tra attesa e compimento, Il mio Natale buono!) Gesù Bambino parla di sé, della fedeltà di Dio, dei temi piccoli e grandi della fede, motivando gli uomini e le donne d'oggi a un'accoglienza profonda di un mistero che chiede di essere tradotto in testimonianza e vita.
Enciclopedia geografica: Una sezione molto ricca, con argomenti interessanti descritti in modo originale. I temi, siano essi naturalistici, demografici o economici, vengono proposti in una prima tavola attraverso testi e immagini, e nelle successive due pagine con numerose mappe tematiche per riferire geograficamente i fenomeni. Una panoramica a 360 gradi che offre approcci di consultazione diversi tra loro: visivo-fotografico, testuale, geografico e quantitativo. Cartografia: Le mappe, totalmente rinnovate e aggiornate, provengono dal geo-database De Agostini di nuova generazione. Le ampie e dettagliate tavole cartografiche fisico-politiche offrono una completa visione dei territori. La gradevolezza della rappresentazione permette di apprezzare i molti particolari in essa contenuti e alcune mappe tematiche continentali, oltre all'ampio capitolo dedicato all'Italia, completano al meglio la sezione. Il mondo a confronto - gli stati: Un utile approfondimento con dati statistici che permette un rapido confronto tra tutti gli Stati del Mondo ricordandone parametri demografici, sociali ed economici di primaria importanza. Indice dei nomi: Un indice di oltre 60.000 voci costituisce la migliore chiave, immediata e precisa, per accedere all'informazione cartografica. Lo precede un repertorio di termini geografici presenti nelle carte, strumento molto utile alla loro migliore comprensione.
Enciclopedia geografica: Una sezione molto ricca, con argomenti interessanti descritti in modo originale. I temi, siano essi naturalistici, demografici o economici, vengono proposti in una prima tavola attraverso testi e immagini, e nelle successive due pagine con numerose mappe tematiche per riferire geograficamente i fenomeni. Una panoramica a 360 gradi che offre approcci di consultazione diversi tra loro: visivo-fotografico, testuale, geografico e quantitativo. Cartografia: Le mappe, totalmente rinnovate e aggiornate, provengono dal geo-database De Agostini di nuova generazione. Le ampie e dettagliate tavole cartografiche fisico-politiche offrono una completa visione dei territori. La gradevolezza della rappresentazione permette di apprezzare i molti particolari in essa contenuti e alcune mappe tematiche continentali, oltre all'ampio capitolo dedicato all'Italia, completano al meglio la sezione. Il mondo a confronto - gli stati: Un utile approfondimento con dati statistici che permette un rapido confronto tra tutti gli Stati del Mondo ricordandone parametri demografici, sociali ed economici di primaria importanza. Indice dei nomi: Un indice di oltre 60.000 voci costituisce la migliore chiave, immediata e precisa, per accedere all'informazione cartografica. Lo precede un repertorio di termini geografici presenti nelle carte, strumento molto utile alla loro migliore comprensione.
Di Agostino d'Ippona si ricorda sempre che in gioventù era stato un professore di grammatica e retorica, eppure nell'abbondantissima letteratura su di lui scarseggiano gli studi che indagano la sua figura di filosofo del linguaggio. I sei interventi raccolti in questo libro mettono in luce alcune sfaccettature del suo pensiero semiotico-linguistico, che ha esercitato un influsso profondo sulla cultura occidentale, e ragionano su temi quali il ruolo dei segni, l'apprendimento linguistico, la natura della frase, il rapporto fra tempo e linguaggio, la persuasione. La prospettiva storico-teorica che li unifica, senza alcun intento di completezza, fa del libro un interessante invito alla lettura.
Per l'effetto del suo allontanamento dalla tradizione cristiana, Filosofia l'Occidente vive una crisi spirituale profonda che minaccia la sua stessa identità. Quel cristianesimo a cui Agostino aveva dato la massima dignità di pensiero (e che Kant aveva pensato di elevare a verità universale della ragion pura), sembra a molti, ancora intrappolati dall'illuminismo antireligioso, una limitazione della nostra libertà e perciò un ostacolo da superare. Lo sguardo della Caduta che Agostino distendeva sulla miseria della nostra condizione terrena ci provoca insofferenza. E la «Carta fondamentale della cultura cristiana» e dunque dell'Occidente, come è stata definita La Città di Dio, ci appare superata. Secolarismo, scientismo, liberalismo, ecologismo, neo-umanesimo e trans-umanesimo, diritti individuali senza doveri, tolleranza senza limiti, costumi senza confini, linguaggi purificati, opere dell'ingegno mortificate, storia censurata o cancellata: questo e altro sono i nuovi dèi pagani a cui tributiamo i nostri sacrifici, culti e riti individuali e di massa. Salvo poi a ritrovarci sempre più avvolti nell'incertezza e nel disagio. E però Agostino continua a insegnarci verità fondamentali: che le norme morali hanno fondamento nella fede, che gli Stati si disgregano se le società non hanno un vincolo religioso, che tutte le civiltà, anche le più potenti, infine periscono, che la politica ci fornisce strumenti per mitigare la nostra aggressività ma non ci offre la felicità e la salvezza, che la scienza non può essere incompatibile con la parola di Dio. In un mondo che sta assorbendo veleni sotto il nome di diritti, libertà, giustizia, tolleranza, Agostino è un antidoto potente. Per questo, qui si intrattiene una conversazione con lui.
Lo studio di von Herrmann sulla fenomenologia del tempo in Agostino costituisce un contributo essenziale per la comprensione di uno dei temi più celebri del pensiero dell'Ipponate, che ha riscosso una grande attenzione e suscitato un profondo apprezzamento nei due pensatori più significativi del Novecento per quanto riguarda la fenomenologia del tempo: Husserl e Heidegger. Nella lettura di von Herrmann, il carattere fenomenologico della ricerca sul tempo ha senz'altro il grande merito di aver messo in luce la natura e la struttura propria di questa teoria sul tempo, non considerandola semplicemente come una trattazione e una soluzione dottrinale, ma come una vera e propria esperienza fenomenologica del pensiero. Se da un lato questo sembra derivare all'autore dalla sua lunga e intensa familiarità con il pensiero di Husserl e di Heidegger, dall'altro egli trova proprio in Agostino, molto più che una contro-prova o un'applicazione della prospettiva fenomenologica novecentesca, un momento quasi "inaugurale" e anche permanente della nostra comprensione del temporale della coscienza e dell'esistenza.
Padre Agostino Gemelli (1878-1959) è una delle figure più importanti del movimento cattolico del Novecento: medico, psicologo e accademico, ha creato nel 1921 e diretto a lungo una istituzione centrale per la cultura del nostro Paese, l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Questo volume prende in esame un momento fondamentale della sua vita: nel 1903 il giovane e promettente scienziato Edoardo Gemelli, già vicino alle idee del positivismo e del socialismo, sposa la fede cattolica ed entra nell'Ordine dei Frati Minori di san Francesco. La sua scelta apre un doloroso conflitto con la famiglia e provoca uno scandalo (viene definita dalla stampa come il «suicidio di un'intelligenza»). Nel corso della sua vita Gemelli è stato sempre molto reticente nel fornire qualche notizia su questa esperienza, distinguendosi così dai molti convertiti che in quegli stessi anni non esitarono a raccontarla in pubblico, per rafforzare il prestigio della Chiesa. È perciò preziosa la ricostruzione di Luciano Pazzaglia, che documenta i vari momenti del processo di conversione di Gemelli. Le lettere da lui indirizzate a persone fidate e amiche come Ludovico Necchi e don Giandomenico Pini consentono di penetrare il travaglio interiore e di registrare i contrastanti sentimenti vissuti dal giovane Edoardo: ne esce un Gemelli sconosciuto, incerto e bisognoso di qualcuno che lo aiuti a uscire dalle proprie inquietudini; tormentato dall'ansia di capire quale strada intraprendere per rispondere all'appello di Dio.