Tre storie magiche che intendono stimolare il lettore a trasformare la propria vita. Basate su un linguaggio poetico e favolistico, su personaggi che vivono alla confluenza tra la realtà e altre dimensioni, sono tre parabole di alcune delle principali intuizioni di Alejandro Jodorowsky venute alla luce durante le sue ricerche nel mondo della spiritualità.
Il presente volume vuole essere una guida per orientarsi nel Magistero della Chiesa universale in materia di educazione. Prendendo le mosse dal Concilio Vaticano II arriva fino ai giorni nostri con una sintesi ragionata dei pronunciamenti dei Pontefici e dei principali documenti delle Congregazioni vaticane.
Quantunque redatto in Italia, il libro vuole proporsi a un pubblico quanto meno attento a uno scenario internazionale e globale, per offrire un solido riferimento teorico a tutte le situazioni particolari che si possono creare nei singoli Stati.
Il volume si articola in una introduzione seguita da cinque capitoli: il primo tratta le motivazioni teoriche che giustificano l’azione educativa della Chiesa; il secondo prende in esame tutte le caratteristiche delle scuole cattoliche; il terzo è dedicato all’insegnamento scolastico della religione cattolica; il quarto presenta la realtà delle università cattoliche e delle istituzioni accademiche ecclesiastiche; il quinto descrive le conseguenze pastorali che possono derivare da tutta l’articolazione del settore.
La forza di queste pagine, che compongono il ritratto a figura intera di una protagonista della grande stagione della lotta alla mafia - intesa essenzialmente come lotta per smascherare il legame profondo in Italia tra criminalità e potere; mafia, massoneria, servizi deviati e destra eversiva - sta nella loro capacità di offrire al lettore occhi per ripercorrere oltre quaranta anni tragici e straordinari. Sono gli anni di Chinnici e Caponnetto, di Falcone e Borsellino, del pool antimafia e del palazzo dei veleni di Palermo, dei processi a carico di protagonisti della politica, del caso Luigi Ilardo, della caccia ai grandi boss e delle azioni che per troppo tempo ne hanno impedito la cattura. Teresa Principato ha visto e vissuto tutto in prima persona, da protagonista, e ha deciso attraverso questo libro autobiografico per la prima volta di mettere a disposizione dei lettori la sua memoria storica. Una memoria che parte dagli anni giovanili, in una Sicilia patriarcale e sessista che ha lasciato un segno indelebile nella storia personale e professionale dell'autrice. Siciliana è il racconto sincero e senza filtri di una donna tenace e rigorosa, che ha combattuto per la giustizia, per onorare il suo lavoro e la memoria di amici e colleghi barbaramente uccisi, per essere semplicemente sé stessa, in un ambiente tutto maschile e machista, capace di cattiverie spietate.
Quali sono i processi intellettuali e biologici che presiedono alla nascita di un'opera musicale? è possibile capire da un punto di vista scientifico in che modo e per quali ragioni un compositore, un musicista o un direttore d'orchestra scelgano di mettere insieme una nota con l'altra? più in generale, quale relazione sussiste tra le strutture elementari del nostro cervello - le molecole, le sinapsi, i neuroni - e le attività mentali complesse, come la percezione del bello o la creazione artistica? E dunque: che cos'è la musica? che cos'è un'opera d'arte? quali sono i meccanismi della creazione? che cos'è il bello? Due protagonisti assoluti della cultura contemporanea, Pierre Boulez - il grande compositore e direttore d'orchestra - e Jean-Pierre Changeux - il neurobiologo che ha fatto del cervello l'oggetto privilegiato delle sue ricerche - affrontano questi interrogativi, insieme al musicologo Philippe Manoury, in un dialogo che rappresenta un inedito e originale tentativo di fondare una "neuroscienza dell'arte".
Cinque fiabe nate dall'amore di una madre per i suoi figli. «Infinite parole per non dirsi nulla, un battito di ciglia per dirsi tutto». Età di lettura: da 6 anni.
Il cambiamento d'epoca che attraversiamo, coinvolge pienamente il vissuto e il pensiero morale, in primis ecclesiale, sia per le persistenti sfide che l'insorgenza di nuovi problemi e connessi orizzonti pone, sia per l'acuta urgenza di nuove forme riflessive anche teologico-morali. Un momento delicato di questa transizione è l'intenso e decisivo dialogo intercorso nel postconcilio tra il Magistero e la teologia morale, che qui si cerca di seguire nel rispetto puntuale delle differenziate valenze e nel marcato sviluppo delle rispettive posizioni. È questo un locus per le prospettive identitarie future sia della disciplina teologica come dell'autentico insegnamento ecclesiale, oltre che per la presenza coerente e locutoria nella contemporaneità della fede cristiana. Il testo cerca di delineare una fruttuosa visitazione di questa complessità, senza fallaci semplificazioni, per muovere da un'impasse improduttiva, ben oltre una sommaria teologia del Magistero.
Quali sono i processi intellettuali e biologici che presiedono alla nascita di un’opera musicale? è possibile capire da un punto di vista scientifico in che modo e per quali ragioni un compositore, un musicista o un direttore d’orchestra scelgano di mettere insieme una nota con l’altra? più in generale, quale relazione sussiste tra le strutture elementari del nostro cervello – le molecole, le sinapsi, i neuroni – e le attività mentali complesse, come la percezione del bello o la creazione artistica? E dunque: che cos’è la musica? che cos’è un’opera d’arte? quali sono i meccanismi della creazione? che cos’è il bello? Due protagonisti assoluti della cultura contemporanea, Pierre Boulez – il grande compositore e direttore d’orchestra – e Jean-Pierre Changeux – il neurobiologo che ha fatto del cervello l’oggetto privilegiato delle sue ricerche – affrontano questi interrogativi, insieme al musicologo Philippe Manoury, in un dialogo che rappresenta un inedito e originale tentativo di fondare una “neuroscienza dell’arte”.
Nella Città delle Nuvole tutti i gatti sono spariti! La piccola Harper però è decisa a ritrovare il suo amato Mezzanotte e a riportarlo subito a casa. Per fortuna ad aiutarla ci sono tutti i suoi amici e vicini di casa, una lupa dagli occhi color ambra e un meraviglioso ombrello rosso, capace addirittura di volare. Età di lettura: da 7 anni.
Per i Greci e per i Romani il pane era simbolo di civiltà, per altri popoli lo era la carne; in molte culture mangiare con voracità era un segno di forza e di prestigio, per altre esistevano i giardini dell'Eden o i paesi di Cuccagna dove il cibo era a volontà... Come dal pentolino magico dei fratelli Grimm esce tanto porridge da soddisfare l'intera città, così da questo libro si riversano sui lettori, grandi e piccoli, i disegni di Emanuele Luzzati e i racconti di Massimo Montanari, piccoli racconti gustosi, dalla preistoria agli hamburger. Età di lettura: da 10 anni.
Incrociando uno studio sui volumi presenti nella Biblioteca Patriarcale di Venezia appartenuti ad Albino Luciani con un'attenta lettura della sua opera, il volume ricostruisce la strategia linguistica che attraversa l'intero arco della sua predicazione. Dai primi studi letterari nella Biblioteca della Pieve di Canale d'Agordo fino agli ultimi scritti del pontificato, Luciani intrattiene un fittissimo dialogo con la letteratura e, scegliendo attentamente gli autori di riferimento e assumendo di volta in volta valide posizioni su opere e temi, si dimostra perfettamente in grado di comprendere il discorso critico e di riutilizzarlo a fini catechetici. Grazie a un'acuta capacità di ricezione e una spiccata attitudine al riuso, la letteratura diventa nelle mani di Luciani un potente mezzo al servizio della predicazione. Questo volume si propone di restituire un aspetto fondamentale della figura di Luciani, quello letterario, spiegando le motivazioni e le radici di quel modo di esprimersi umile ormai riconosciuto come sua cifra caratteristica.
La polverosa cantina di nonno Luigi. Un vecchio armadio che ha l'aria di nascondere un tesoro. Un eccezionale oggetto misterioso... Michele ha scoperto il globotrasporto, con il quale esplorare altri mondi, vivere avventure mai immaginate, conoscere amici nuovi che vivono vite diverse dalla sua. In paesi lontani (... ma non tutti!). Dopo quei viaggi, Micky non sarà più lo stesso. "Il mappamondo magico" è uno strumento per genitori e insegnanti: rivivendo l'avventura di Michele, i giovani lettori potranno conoscere la situazione di tanti bambini nel mondo, ma anche scoprire come aiutarli attraverso progetti concreti di solidarietà. Età di lettura: da 9 anni.
Fratello e sorella non possono andare d'accordo. Lo sa bene Carlo, costretto ad accompagnare Anna a visitare un museo di vecchie scarpe. Se però indossandole si rivive per magia la vita di tanti personaggi famosi, allora è tutto diverso. Trovarsi di colpo sulla Luna o in cima all'Everest, gareggiare alle Olimpiadi o dipingere quadri esposti in ogni continente, farà scoprire il coraggio di osare e la fiducia in se stessi. Mettersi nelle scarpe degli altri, aiuterà Anna e Carlo a scoprire l'empatia, per capirsi meglio e per capire il mondo. Soprattutto nell'ultima, inaspettata avventura al museo, quando il tempo a disposizione sta ormai per scadere. Età di lettura: da 8 anni.