Ecco la “vera” storia dei re Magi! Una vita spesa nella ricerca, nella curiosità e nell’attesa del Salvatore.
Un segno verrà da ovest… e i Magi iniziano a vivere guardando sempre di là. Qualsiasi cosa, dal mattino alla
sera, è fatta guardando di là, per non rischiare di perdere il segno che annuncia la nascita di Dio.
Gli esilaranti episodi che compongono questo breve racconto, ci accompagnano nel periodo dell’Avvento
fino alla gioia del Natale.
Il fascicolo si presta al racconto in famiglia e alla realizzazione di recite e rappresentazioni teatrali.
Questo volume prende in esame il contributo giuridico del ministero di Benedetto XVI, che durante il suo pontificato ha spesso esortato con i suoi discorsi a riscoprire il diritto naturale della giustizia e a promuovere quell'indispensabile armonia che deve sussistere tra natura e ragione. Il volume si compone di un'ampia parte iniziale che esamina l'attività e l'apporto di Benedetto XVI ai giuristi, seguita da una seconda parte contenente cinque suoi discorsi, sapientemente analizzati e commentati dall'autore . E' presente infine un'utile appendice che raccoglie i principali riferimenti al magistero del pontefice.
Mario Almerighi, giudice in prima linea nella lotta alla mafia e agli apparati corrotti dello stato, ripercorre quarant'anni di storia italiana, tra delitti dimenticati e politici impuniti. Una storia che inizia in Sicilia a fine anni settanta, quando il magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto avvia un'inchiesta su uno dei clan mafiosi più attivi della zona. Montalto si ritrova presto da solo nelle indagini e accerchiato dalle minacce, e il 25 gennaio 1983 viene freddato da un commando di sicari. Da questo omicidio di un servitore dello stato che lo stato stesso non ha saputo o non ha voluto proteggere, parte una scia di sangue e malaffare che intreccia politica, corruzione e criminalità organizzatai. L'antimafia serra i ranghi, sono gli anni del maxiprocesso di Falcone e Borsellino, in risposta alla stagione degli omicidi eccellenti di mafia. Saltano tutti i patti, lo stato forse si compromette oltre ogni misura: Mario Almerighi di quei fatti è stato protagonista, un testimone che racconta in questo libro, per la prima volta, la sua versione.
Il volume, tradotto dal francese, riprende due grandi testi di papa Paolo VI per commentarli, contestualizzarli e ridonare loro vita alla luce delle parole e degli atti di papa Francesco. L’opera e la riflessione di papa Francesco sono piene di riferimento a Paolo VI, come se quel papa del Concilio Vaticano II fosse per lui un maestro intellettuale e spirituale. Le riflessioni contenute mostrano come egli abbia attinto dai due grandi testi qui riproposti Ecclesiam suam ed Evangelii nuntiandi.
Quanto conta la speranza nella vita morale del cristiano? Si può affermare che essa, nella sua fenomenologia, sia il costitutivo della Chiesa, che la mattina di Pasqua canta surrexit Christus spes mea? La stessa Chiesa che due giorni prima l'aveva visto morire sulla croce e il giorno appresso chiudere nel sepolcro ha sperato contro ogni speranza, ha visto l'invisibile e ha vinto sulla sempre ed incombente tentazione della disperazione.
È antico quanto l’uomo il tentativo di indagare sulle potenzialità della mente. Questi studi hanno sempre dovuto confrontarsi con l’esperienza di individui che mostrano caratteri straordinari, le cui abilità mentali sembrano addirittura “magiche”.
A quasi quaranta secoli di distanza, il mago egizio Siosiri e il sensitivo torinese Gustavo Rol danno prova delle loro capacità extrasensoriali leggendo all’interno di papiri e libri chiusi; il profeta Alessandro nel II e Uri Geller nel XX secolo riescono entrambi (con un terzo occhio?) a vedere all’interno di rotoli e buste sigillate; Pietro Aretino nel Cinquecento e Max Maven agli albori del terzo millennio utilizzano le carte da gioco per “dimostrare” la possibilità di trasmettere il pensiero.
Dovute a reali capacità o a trucchi da prestigiatore, tali capacità definiscono la cosiddetta “magia della mente”, la cui straordinaria storia – dall’Antico Egitto ai giorni nostri – è ricostruita in queste pagine attraverso testimonianze, aneddoti e… segreti. Eh, sì! Perché da sempre tale forma di magia ha intrecciato la propria storia con segreti custoditi con cura e dedizione, tramandati di generazione in generazione per lo straordinario potere che conferivano a chi li possedeva.
Con un’introduzione di Raul Cremona, La magia della mente è il primo libro che affronta la storia del “mentalismo” attraverso un’approfondita analisi della nascita, dell’evoluzione e dell’eterno ritorno, in forme sempre rinnovate, dei grandi temi della parapsicologia (telepatia, chiaroveggenza, precognizione e psicocinesi) ma anche – dal Settecento in avanti – dell’illusionismo teatrale, quando l’intrattenimento psichico conquisterà i teatri abbandonando la dimensione metafisica e spirituale per acquistarne una più istrionica e spettacolare.
Mariano Tomatis, scrittore e ricercatore, si occupa da anni di indagini storiche su illusionismo e parapsicologia. Docente di “magia della mente” presso il Circolo Amici della Magia di Torino, collabora con riviste specializzate del settore, ha pubblicato diverse monografie riservate ai prestigiatori ed ha prestato consulenze a Raul Cremona e Arturo Brachetti.
Cura il più ricco blog italiano dedicato all’illusionismo (www.marianotomatis.it), e nell’ambito della prestidigitazione ha pubblicato ROL Realtà O Leggenda (Avverbi, 2003), insieme a Massimo Polidoro Il trucco c’è (Quaderni del CICAP, 2003) e insieme a Raul Cremona L’arte della prestidirigiri… (Rizzoli, 2008).
Il volume intende offrire ai fedeli una guida sicura per interpretare rettamente la discussione in atto tra quanti sono favorevoli alle tesi “pastorali” del cardinal Kasper (tra questi, il cardinale Marx) e quanti invece (come i cardinali Müller, Caffarra, Brandmüller e Sarah) propongono una pastorale che applichi efficacemente la dottrina della Chiesa sulla sessualità umana e sul matrimonio.
Nell’Esortazione apostolica Gaudete et exsultate il Papa ha dedicato un intero capitolo alle forme moderne di pelagianesimo e gnosticismo, definiti i «due nemici della santità». A sua volta, la Congregazione per la Dottrina della Fede nella Lettera Placuit Deo ha approfondito il contenuto teologico del frequente richiamo alle antiche eresie da parte dell’attuale magistero pontificio.
In numerosi pronunciamenti, dall’Esortazione apostolica Evangelii gaudium – documento programmatico del pontificato – al Discorso al Convegno di Firenze, Francesco riconosce nelle eresie pelagiana e gnostica alcuni tratti comuni che rappresentano «pericoli perenni di fraintendimento della fede biblica», dai quali conseguono atteggiamenti pastorali che il Papa non esita a definire espressioni di «un cristianesimo senza Cristo».
Il presente volume intende cogliere le ragioni di questa sorprendente insistenza con cui Francesco descrive le tentazioni della Chiesa contemporanea e mettere in luce il suo invito a superare ogni riduzione etica o dottrinale del cristianesimo e a riscoprire la coincidenza del metodo e del contenuto dell’esperienza cristiana, ricentrando così la teologia e la pastorale nella «carne di Cristo».
«L’autore ha avuto il coraggio di entrare in una questione complessa, affrontando uno dei temi fondamentali – per non dire il fondamentale – del magistero di papa Francesco: “la carne di Cristo”. Lo ha fatto con una documentazione ampia, rimandando continuamente alle fonti e tracciando un filo conduttore lineare».
Dalla prefazione di mons. Erio Castellucci