BEATO GIOVANNI PAOLO II
CALENDARIO CALAMITATO 2012
cm 8 x 8
07.11.2020
Quaderno
4089
LE EMOZIONI E GLI AFFETTI DI GESÙ
RECEZIONE DEL CONCILIO VATICANO II A CUBA NEI PRIMI 25 ANNI DOPO LA RIVOLUZIONE
«FERMATE IL MONDO, VOGLIO SCENDERE!».
LA SCUOLA E LA CHIESA NELLA PANDEMIA
LA «RIVOLUZIONE» BIANCO-ROSSA DELLA BIELORUSSIA
LA FIGURA DI CHARLES DE FOUCAULD IN «FRATELLI TUTTI»
DANTE E I GESUITI
IN RICORDO DI P. BARTOLOMEO SORGE S.I. (1929-2020)
«AQUILE RANDAGIE»
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA 4089
Tracce n.10, Novembre 2020
La crepa e la diga
02.11.2020
In sei parole, aveva descritto l’oggi. E lo aveva fatto centocinquant’anni fa, quando pure certe evidenze reggevano ancora e l’incertezza non arrivava alla radice di tutto. Eppure, in quella frase di Friedrich Nietzsche c’è il dramma di ora: «Non esistono fatti, ma solo interpretazioni». Profezia perfetta di un’epoca in cui ci ritroviamo «sballottati» tra mille posizioni, come sottolineava Julián Carrón nella Giornata d’inizio (il “momento di avvio” del lavoro proposto al movimento di CL per il nuovo anno sociale), «senza saper distinguere quale di esse accoglie lealmente i fatti». Non c’è nulla che abbia la forza di sottrarci a una nebbia in cui diventa tutto confuso e incerto: «Nessun fatto ci “prende” al punto tale da farci uscire dalla equivalenza delle interpretazioni. Sembra tutto uguale», diceva Carrón. Aggiungendo una domanda decisiva, perché non è retorica: «C’è qualcosa in grado di sfidare questo assioma?».
La partita, in fondo, è tutta qui. Sui fatti, e su come li guardiamo. Meglio: su cosa ci permette di vederli, di accorgerci della loro portata. Perché di fatti che scuotono e aprono varchi nella nebbia, ne accadono. Tanti. Ne trovate anche in queste pagine. Non sempre eclatanti o clamorosi: il più delle volte sono piccoli («il Signore opera anche a soffi», ricordava don Giussani). Ma significativi – cioè capaci, letteralmente, di indicare un senso, di spalancare prospettive. Basta guardarli. Ed è in quel «basta» che ci giochiamo tutto. Perché dice della nostra disponibilità a lasciarci conquistare.
Nella Giornata d’inizio anno siamo stati rimessi di fronte a un percorso potentissimo, di cui avevamo già parlato nel numero scorso: quello di Mikel Azurmendi, l’intellettuale basco che, colpito dall’incontro con alcune persone di CL, si è incollato a quella “strana tribù” per studiarla a fondo, capirne la natura. Ammirato da quel modo di vivere, per usare la sua espressione, ha iniziato a vedere. Fino a scoprire l’origine di quella diversità che lo affascinava: Cristo. Carrón ha voluto «indicarlo a tutti» perché è una «documentazione di come, in questi tempi in cui il nichilismo dilaga, una persona possa accorgersi – quando accade – di una diversità di esperienza, di ciò che nichilismo non è, e possa stupirsi di sconfiggerlo semplicemente assecondando la prima evidenza, per quanto esile, di quella diversità. È bastata questa crepa per far crollare la diga».
Ecco, in questo numero abbiamo ripreso lo stesso filo, cercandone tracce anche nelle vite di ognuno di noi. Fatti, imprevisti. Un cuore disponibile ad accoglierli. E un cammino di conoscenza che si apre e «allarga lo sguardo», proprio come chiede il Papa nell’ultima enciclica, Fratelli tutti (su cui trovate un percorso di lettura). È questo che tira fuori dalla nebbia, quando accade. E il bello è che accade.
INTERVISTA AL PRESIDENTE DUDA E DOSSIER POLONIA
«Abbiamo combattuto i più feroci totalitarismi, conosciamo il valore della libertà». Il direttore Lorenzo Bertocchi intervista il presidente della Polonia Andrezej Duda: «Ci sono valori da difendere a tutti i costi». Identità e tolleranza, presenza dello Stato per il lavoro e l’economia: i temi al cuore della politica per il futuro dell’Europa. Dossier Polonia con Ermes Dovico, Monyka Grygiel e Roberto Marchesini.
UTERO IN AFFITTO REATO UNIVERSALE
Giorgia Meloni e Mara Carfagna presentano due progetti di legge contro questa schiavitù moderna. Meloni al Timone: «È in gioco il valore che la nostra civiltà attribuisce alla vita». Primo piano con un intervento di Costanza Miriano.
I DIRITTI AI TEMPI DEL COVID
A causa della pandemia assistiamo alla compressione di libertà fondamentali come quella di associazione, di circolazione e religiosa. Sperando che lo stato di eccezione finisca, ricorderemo la lezione? Di Alfredo Mantovano, vicepresidente Centro Studi Livatino
I SOCIAL UNA RETE CHE PRENDE NOI
Intervista ad Alberto Contri, ex consigliere Rai: «I più giovani, abbagliati soprattutto dai “like”, ne sono spesso sopraffatti»
VESTI COME CREDI
Benedetta Frigerio ci fa conoscere Lillian Fallon, una fashion blogger degli Stati Uniti che ci parla di teologia dello stile. «La moda non è una nemica e che può avere a che fare con la nostra fede»
MICHAEL LONSDALE, IL RONIN CATTOLICO DEL CINEMA
Morto lo scorso settembre, l’attore che fu il cattivo Hugo Drax in 007, l’abate Abone di Fossanova nel “Nome della rosa” e monaco in “Uomini di Dio”. Ce lo racconta Marco Respinti.
Le rubriche: “Un vescovo risponde” di monsignor Francesco Cavina, “Il Kattolico” di Rino Cammilleri va alla ricerca degli indemoniati di Illfurth; “Don Camillo sul crinale” di Lorenzo Bertocchi è alle prese con il vento e le pale; “L’abito lo fa il monaco” di Luisella Scrosati; Giacomo Samek Lodovici con il suo “Filosofando”; la “Parola proibita” e la Matita blu di Andrea Zambrano e Mario A. Iannaccone; “Schermi” a cura di Armando Fumagalli con Cassandra Albani. I “Miracoli” a cura di Saverio Gaeta, la “Rosa del Timone”, pagellone sportivo del mese a cura di Tommaso Scandroglio e Raffaella Frullone è “Catt woman”.