La stesura della vita di mons. Luigi Moreno, vescovo di Ivrea dal 1838 al 1878, è per mons. Bettazzi occasione di riflessione circa la posizione dei cattolici in politica all’epoca del Risorgimento. Essa oscillava tra due visioni contrapposte: da un lato il costituirsi nel mondo civile e sociale del corpo dei cattolici che, a motivo del suo peso, avrebbe potuto imporre i propri intenti al resto della popolazione, dall’altro una prospettiva «laica», che chiedeva ai cristiani di vivere la vita sociale assieme gli altri, aggregandosi secondo valutazioni frutto delle analisi umane sull’organizzazione della convivenza civile.
«Poiché mi è parso che le due posizioni del mondo ecclesiale di quel tempo in realtà esprimessero due atteggiamenti possibili dei cattolici in ogni età della storia, ho voluto richiamare quella lontana vicenda per invitare a una riflessione che possa coinvolgere anche i cattolici (ma anche i non cattolici) di oggi e di domani. E credo che, a parte le posizioni personali, sia utile comunque aver posto il problema» (dalla Premessa).
Sommario
Premessa. 1. Lo Statuto del 1848, L'Armonia, don Margotti. 2. Né eletti né elettori. 3. Le esitazioni del Vaticano. 4. Lo spettro del socialismo. 5. La vittoria dell’astensionismo. 6. Liberali cattolici? 7. Al di là delle etichette. 8. Una riflessione storico-ecclesiale. 9. Una riflessione ideologica. 10. Una riflessione evangelica.
Note sull'autore
Mons. Luigi Bettazzi (1923) è vescovo emerito di Ivrea. Laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e in filosofia presso l’Università degli studi di Bologna, viene ordinato sacerdote nel 1945. Impegnato nei movimenti giovanili, è nominato assistente diocesano e vice-assistente nazionale degli universitari cattolici della F.U.C.I. Nominato vescovo ausiliare di Bologna il 10.8.1963, viene trasferito a Ivrea il 26.11.1966. È stato presidente di Pax Christi Italia e presidente della Commissione Iustitia et pax della Conferenza episcopale italiana.
"La missione dei cristiani in un mondo laico è quella di ricordare che la finalità della storia, la finalità della vita e la finalità della politica è sempre la stessa: operare per la riconciliazione". Su queste premesse, tratte dalla prefazione di Arturo Paoli, il libro analizza le contraddizioni e i conflitti, spesso duri e profondi, in atto da tempo all'interno della Chiesa Cattolica, tra la gerarchia, con il mondo clericale che la sostiene, e il variegato "popolo cattolico" - fedeli, sacerdoti e religiosi - che nella pratica e nel pensiero hanno posizioni diverse e contrastanti rispetto alla dottrina ufficiale. Si tratta di un vero e proprio "scisma", seppur silente, non dichiarato, perché non è dato spazio alla sana controversia e al dialogo. I I dissidenti, soprattutto teologi e sacerdoti, pagano con l'emarginazione e l'esclusione. L'autore analizza i fondamenti teologici/biblici/comunicativi e i processi che sostengono questo tipo di Chiesa, e conclude indicando piste di lavoro e di comunicazione ecclesiale per una nuova comunità-chiesa dove il dialogo e la profezia permettano un rinnovamento nel segno della Fede, della Speranza e della Carità.
"La malattia di un figlio è l’esperienza più difficile che la vita possa riservare a un genitore e porta con sé risvolti psicologi e molte problematiche di carattere pratico. Questo libro è una guida per comprendere e metabolizzare tutti i passaggi che vanno dalla diagnosi alle cure, per favorire la comunicazione con il personale sanitario, per avere un pensiero sugli aspetti organizzativi e familiare, per restare saldi ma anche farsi aiutare quando serve. Nato dall’esperienza degli autori, il testo trae spunto da innumerevoli casi di vita vissuti da bambini, genitori, fratelli e dalle equipe curanti. I temi affrontati: elaborare la fatica e il dolore della diagnosi; fidarsi dei centri di cura italiani; sapere cosa prova il bambino rispetto alla sua malattia, aiutarlo ad affrontare esami e cure e migliorare la comunicazione in famiglia; riorganizzare i tempi di vita e di lavoro; sostenere una certa “normalità” anche per i fratelli; riuscire a riprendere il cammino dopo la dimissione e recuperare una vita normale."
Il presente volume - strumento snello e di facile consultazione - raccoglie le norme imprescindibili per chi opera nel mondo degli Enti Locali. L'opera, che si apre con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e la Costituzione Italiana, contiene il Testo Unico degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, aggiornato ed annotato con tutte le modifiche ad oggi intervenute e le principali disposizioni che, nel tempo, hanno completato il quadro normativo: la legge Delrio n. 56 del 2014, i decreti n. 235 del 2012 (incandidabilità) e n. 39 del 2013 (inconferibilità e incompatibilità), il D.Lgs. n. 175 del 2016 (TUSP) e il D.Lgs. n. 201 del 2022 (riordino disciplina servizi pubblici locali di rilevanza economica). Il libro è completato da un dettagliato indice analitico. Gli amministratori locali, i segretari comunali, i dirigenti e gli operatori che quotidianamente si trovano a dover consultare le principali disposizioni di riferimento lo troveranno indispensabile e di rapido utilizzo. È inoltre consigliato a tutti coloro che devono affrontare un concorso pubblico.
A ridosso dell'impenetrabile confine tra Gorizia e la neonata Nova Gorica, domenica 13 agosto 1950, accade un evento straordinario. A migliaia, i goriziani rimasti in Jugoslavia dopo il 17 settembre 1947 superano il confine per tornare ad abbracciare amici, parenti e fidanzate, incuranti dei fucili dei soldati jugoslavi, i "graniciari", ferrei controllori della frontiera tra l'Occidente democratico e la repubblica di Tito, avamposto dell'Est europeo. Durante la loro permanenza a Gorizia, questi suoi ex cittadini si disperdono nei caffè, nelle osterie e nei negozi, rimasti aperti nell'imminenza del Ferragosto. È una giornata di festa interminabile, vissuta all'insegna dell'eccesso e degli acquisti. Gli empori vengono letteralmente vuotati perché al di là della frontiera, in una Nova Gorica ancora in fase di costruzione e nei paesi limitrofi, c'è poco o nulla da comprare. Nemmeno una semplice scopa di saggina, l'articolo che più di tutti verrà acquistato fino a divenire il simbolo di quel memorabile giorno. In questo libro lo sguardo partecipe di Roberto Covaz si posa con leggerezza su una molteplicità di personaggi e vicende, ora curiose ora amare, che compongono un racconto-mosaico in grado di condurci all'essenza dell'idea di confine.
Un sussidio che si rivolge a tutti i credenti per accompagnarli e guidarli, giorno dopo giorno, nel loro cammino. La Parola vicina accoglie l'invito di papa Francesco a lasciare che la Parola viva e operi in noi. Si tratta di uno strumento agile e veloce: Non un messalino, ma un metodo di vita spirituale e un aiuto concreto per la vita di ogni giorno, particolarmente indicato per i giovani e i ragazzi, grazie al progetto grafico fresco e moderno e ai commenti di don Marco D'Agostino. Può essere utilizzato dai catechisti e dagli animatori pastorali come un utile strumento di supporto. Il volume prevede varie sezioni: La Parola di Dio: il Vangelo del giorno, per intero o nei suoi passaggi più significativi. Tema del giorno: dal Vangelo del giorno viene estratta una piccola "perla" su cui meditare. Il commento spirituale: don Marco D'Agostino si pone accanto al lettore per condividere spunti di riflessione. La preghiera: il Vangelo letto, meditato e accolto si traduce in preghiera, per sé e per il mondo. L'introduzione ai tempi liturgici. Ogni mese viene posta una domanda su cui riflettere e a cui il lettore può rispondere scrivendo direttamente sul volume.
Questo libro nasce da un'esperienza particolare, quella della Scuola Estiva condotta da un sacerdote di lungo corso con i giovani della riviera romagnola, ma anche dall'esperienza universale che ognuno di noi si trova a fare nei diversi momenti della vita, quando si è costantemente chiamati a discernere e a scegliere secondo coscienza tra ciò che è vero e buono e ciò che non lo è. Il percorso qui proposto, strutturato in brevi lezioni e guidato dai passi del Catechismo, nasce per i ragazzi, ma interroga chiunque abbia a cuore l'educazione. Un testo semplice ma profondissimo destinato agli adolescenti, agli educatori, agli insegnanti di religione, a tutti... Un libro che avvicina a Dio, una testimonianza vibrante e che affascina anche i più giovani perché espressione della fede viva dell'autore.
Un grande storico come Alessandro Barbero e un grande illustratore come Sergio Toppi ci restituiscono vividamente quel che accadde ad Adrianopoli, nei Balcani, in un lungo pomeriggio d'estate nella battaglia che ha cambiato la storia del mondo e che ha segnato la fine dell'Antichità e l'inizio del Medioevo.
Da dove ha origine l'universo e le leggi che lo regolano? Come è nato l'uomo e cosa lo distingue dagli animali? Perché avvengono il bene e il male e come distinguerli? Di fronte alle grandi domande sull'esistenza oggi sembra prevalere l'indifferenza, o un pensiero debole che diffonde solo dubbi e scetticismo. E qualora si cerchi una spiegazione razionale, l'unica ipotesi accreditata, anche nei libri scolastici, è che tutto derivi dal caos primordiale. L'autore, laureato in filosofia, lo ha constatato discutendo di questi temi con migliaia di ragazzi che ha incontrato in tanti anni di insegnamento nella scuola superiore. E questa cosa non gli sta per niente bene. Con un linguaggio semplice, a tratti provocatorio e ironico, seguendo il metodo della coerenza logica tipico dell'approccio filosofico, contesta la scientificità di certe tesi che vorrebbero far derivare l'ordine dal caso, e rivendica la solidità di un'altra spiegazione: Dio esiste. Un approccio razionale alla fede che non disdegna di affrontare temi oggi tabù come l'inferno, il paradiso, il purgatorio, i miracoli, offrendo spiegazioni logiche, ma soprattutto una via per costruire un mondo migliore.
Il sussidio presenta la Via crucis tradizionale (14 stazioni), seguendo la narrazione del Vangelo di Giovanni, per imprimere, pregando, la passione di Cristo nel nostro cuore. Lo fa attraverso differenti modalità: il canto, la lode, il silenzio, l'ascolto della Parola, la meditazione, l'attualizzazione nella vita quotidiana, l'invocazione. Questa Via crucis, che si può pregare a casa, in famiglia, personalmente o in comunità, in chiesa come assemblea, presenta differenti moduli per ogni stazione, da utilizzare nella forma più utile. Cinque sono le azioni suggerite: contemplare il volto di Cristo, tappa dopo tappa; ascoltare la Parola, che sempre annuncia la salvezza; pregare, invocando aiuto e chiedendo misericordia; spezzare, condividendo la vita quotidiana della gente di oggi; invocare Maria, donna e madre, come la chiama Gesù. È una Via crucis tradizionale nella sostanza, contemporanea nella forma. Nella Via crucis sono suggeriti ritornelli e invocazioni in canto la cui musica è inserita in appendice. Si potranno anche ascoltare inquadrando un QRcode.