Un portale misterioso, un nemico inafferrabile, tante sfide da affrontare. Siete pronti ad accompagnare Ninna e Matti nella caccia al tesoro più pazza del mondo? Ninna e Matti sono felicissimi: si sono appena trasferiti in una nuova città, dove non vedono l'ora di vivere insieme mille avventure. Mentre sono alle prese con pacchi e pacchetti da disfare, però, si accorgono di qualcosa che prima non avevano notato. In casa c'è un portale misterioso, dall'aspetto molto molto sospetto. Chi ce l'ha messo? E soprattutto, dove conduce? I ragazzi si precipitano subito all'interno per scoprirlo, ma quando fanno ritorno nel loro appartamento si accorgono che Willy e Piadina, i loro amatissimi gatti, sono scomparsi. Qualcuno li ha rapiti e l'unico modo per riaverli indietro è farsi trascinare in una folle caccia al tesoro in giro per il mondo, armandosi di astuzia e di coraggio. Per Ninna e Matti ha inizio il viaggio più incredibile di sempre. Tra i grattacieli di Times Square e le luci della Torre Eiffel, i set cinematografici di Cinecittà e le attrazioni di un sinistro luna park parigino, li aspettano challenge da affrontare, enigmi da risolvere e un nemico spietato che non ha nessuna intenzione di lasciarli in pace. Età di lettura: da 6 anni.
Che cosa è stata la magia nei secoli, in particolare in quel periodo ritenuto magico per eccellenza, ossia il Medioevo? Quali le relazioni tra magia, scienza e religione, illusione e realtà? Che cosa si intende per magia? Qual è il ruolo del Demonio nella magia? A questi interrogativi il lettore potrà trovare in quest'opera articolati chiarimenti secondo un tracciato storico individuato su documenti e testi poco noti di autori dei secoli XIII e XIV. Una storia della magia che si configura pertanto come una storia della filosofia, della scienza e dell'occultismo nel periodo maturo del pensiero medievale.
È la sera del 30 dicembre 2003 quando John Gregory Dunne, sposato da quarant'anni con Joan Didion, muore all'improvviso. Da quella data inizia per la scrittrice l'anno del pensiero magico, in cui lutto e sogno sovrascrivono la vita, e l'impossibile addio all'uomo amato si trasforma lentamente in un profondo colloquio con la morte, durante il quale tutto viene riconsiderato: la malattia, la cecità della fortuna, le parole non dette dell'amore, l'essenza sfuggente e ingannevole della memoria, la consapevolezza di dover fare prima o poi i conti con la fine. Il pensiero magico disseziona la perdita, illude Joan Didion di poter fermare, per incanto o sortilegio, chi se ne è andato per sempre. Ma i ricordi che la legano a lui, chiusi in un abbraccio troppo stretto, tramutano in polvere. "L'anno del pensiero magico", l'opera più famosa e apprezzata di Joan Didion, è racconto del parossismo e della rinascita, memoriale dell'intimità violata, indagine giornalistica sulla solitudine e saggio sul destino e la speranza umana; è l'opera che meglio ha saputo raccontare il lutto e il dolore, toccando ferite ancora pulsanti, aprendone di nuove sulla pagina. È il prezzo pagato da Joan Didion per prendere coscienza che, se anche tutto intorno a lei sembra essere crollato, occorre liberare dalla presa dei ricordi coloro che l'hanno lasciata, e vivere le possibilità del presente senza rifugiarsi nei rimpianti del passato.
Una fiaba classica dove metrica e musicalità sono il tessuto principale del suo componimento. La narrazione sviluppa temi e concetti unicamente legati all'ambiente, avvalendosi dei suoi personaggi molto caratterizzati, celebrando la natura ed il legame profondo e sacro, che ogni essere umano dovrebbe avere. Un fantasy dedicato a tutti, piccoli e grandi. Una sorta di musical virtuale, grazie a 17 QRcode dotati di musica e canzoni, che integrano la narrazione, per un intrattenimento famigliare ricco di emozioni, in un'esperienza evocativa e immaginifica unica. Musica e arrangiamenti musicali: Fabrizio Voghera. Voci e interpreti: Fabrizio Voghera e Ilaria Deangelis.
Provate a immaginare una Grande Città Nera, avvolta da una coltre di fumo e fuliggine, dove i tetti si susseguono all'infinito. Laggiù, in una casetta lunga e stretta, vivono Clementine e i suoi perfidi zii. Confinata nell'umida cantina che le fa da cameretta, Clementine è felice solo quando sogna un posto lontano, molto lontano, dove al posto dei tetti ci sono colline, al posto delle strade ruscelli. Clementine è convinta che esista davvero, quel suo Posto Magico, e che prima o poi riuscirà a raggiungerlo. Così un giorno, con l'aiuto del suo migliore amico - un gatto molto intelligente di nome Gilbert - decide di scappare per sempre dalla città e di arrivare finalmente lì dove ha sempre sognato di stare. Età di lettura: da 7 anni.
Discorrendo con il figlio sedicenne Adeodato, Agostino s'interroga sul ruolo del linguaggio nella relazione educativa, a partire dal rapporto tra le parole e le cose. Il dialogo, qui proposto con testo latino a fronte e note di commento, inaugura la riflessione occidentale sul ruolo del maestro e sul significato dell'insegnamento. Una delle prime, spiazzanti conclusioni è che le parole non insegnano e i maestri non hanno alcun ruolo nella formazione dei discenti. Si tratta, però, di un risultato non definitivo, in un confronto aperto che non intende offrire risposte risolutive, ma affrontare dialetticamente il problema filosofico dell'educazione. Le domande ancora attuali che il dialogo pone costringono a ridefinire il compito del maestro e riportano al centro la necessità di avvicinare il discente al sapere aiutandolo a rintracciare la motivazione nella propria interiorità.
Maria Rita Mazzanti
Alla scoperta del Fuoco Magico
seconda edizione
Un viaggio per ragazzi e per quanti lo sono ancora nel cuore, verso terre e cieli nuovi, alla scoperta della cosa più importante del mondo. A guidarci sono dei pelosetti, insieme ad altre simpatiche creature, che tanta gioia riescono a regalarci perché capaci solo di amare. Li ritroveremo in Cielo? San Giovanni Paolo II disse: “La Genesi ci mostra Dio che soffia sull’uomo il suo alito di vita. C’è dunque un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo Spirito di Dio. Non solo l’uomo ma anche gli animali hanno un soffio Divino”.
Note sull'autore
Maria Rita Mazzanti è nata a Recanati, dove vive, dopo un periodo trascorso in Toscana. Per le Edizioni Segno ha pubblicato “Un giorno a Loreto – Storie, misteri e ricette della tradizione” e il romanzo “Artemide”.
Età di lettura: da 3 anni.
L'umanità, da sempre in lotta con le incertezze, la fragilità e la vulnerabilità della sua esistenza, ha da tempi immemorabili cercato di affrontare le sfide della vita attraverso pratiche istintive nate dall'osservazione dei fenomeni naturali, la magia, gli antichi rituali verso le divinità, le profezie e l'invocazione di forze occulte. I riti magici hanno costantemente rappresentato un aspetto importante della vita quotidiana, fungendo da strumenti per la guarigione e la protezione, ma anche per infliggere maledizioni. Con l'avvento del cristianesimo, queste pratiche associate al male assoluto e all'eresia, portarono alla feroce repressione dell'inquisizione e alla morte di migliaia di persone, soprattutto donne. Nel mondo contemporaneo, la magia ha perduto gran parte del suo aspetto negativo, rimanendo un fenomeno affascinante e misterioso che ha trovato espressione nelle superstizioni del folclore popolare, nelle rappresentazioni artistiche, nella letteratura e nella cinematografia. Tuttavia, è nel mondo incantato e fiabesco dell'infanzia che le figure di streghe, maghi e incantesimi tornano a essere protagonisti di molte storie dell'immaginazione creativa, come se rappresentassero un necessario desiderio di sicurezza di fronte alla paura per ciò che non si comprende.
"Capolavoro della letteratura tamil, la lingua principale tra quelle preariane sopravvissute nel sud dell'India, il Manimekhalai racconta, sotto forma di romanzo didattico, le disavventure di una danzatrice che si converte al buddismo. Il Manimekhalai rappresenta un documento unico, deliziosamente fresco e poetico, che illustra appieno le usanze e i piaceri, le sette religiose e filosofiche di una civiltà raffinata, e pone in questione molti nostri cliché sull'India antica e le nostre interpretazioni delle fonti dell'India moderna". (A. Daniélou)
Benvenuti nella "Terra delle Fiabe!". Qui incontrerete i vostri personaggi preferiti, leggerete le loro storie, che vi sorprenderanno con un finale un po' diverso, e vi smarrirete nei loro mondi. Sbirciate dentro la casetta di Hansel e Gretel, esplorate il palazzo della Bella e la Bestia, tuffatevi nelle profondità sottomarine in compagnia della Sirenetta per approdare infine all'Isola del Tesoro... Con 12 grandi classici: La Sirenetta, Il Libro della Giungla, La Bella e la Bestia, Hansel e Gretel, Robin Hood, Lo Schiaccianoci, La Regina delle Nevi, Cenerentola, Biancaneve, L'Isola del Tesoro, Il Mago di Oz, Alice nel Paese delle Meraviglie. Età di lettura: da 8 anni.
Chi sono i pifferai magici che, come il flautista di Hamelin, negli ultimi decenni hanno incantato il mondo costringendo un numero sempre più alto di persone a seguirli, abbandonando il mondo dell'etica, quel mondo che, nonostante tutte le sue fragilità, ha permesso fino a tempi recenti all'essere umano di mantenere la sua specificità? Ormai, tutto quello che si può fare, si fa. E le voci che ancora si levano in difesa della misteriosa complessità della vita e della persona vengono ridicolizzate, tacciandole di medioevale oscurantismo. L'uomo non è più un fine, ma soltanto un mezzo e, in quanto mezzo, può essere usato in tutti i modi possibili. Il fatto che il numero di disturbi mentali, di depressioni, di malattie autoimmuni sia sempre più alto non inquieta più nessuno, così come non turba il fatto che il paganesimo sia tornato prepotentemente nella nostra civiltà e che proprio questo paganesimo abbia annullato la responsabilità individuale del male. Il fato decide per noi. Non esiste più il bene, non esiste più il male, non esiste più il giudizio sulle nostre azioni e, anche quando queste sono efferate, siamo convinti di avere diritto all'happy end. Queste riflessioni fatte nel corso degli ultimi anni cercano di mettere a fuoco il progressivo declino della nostra civiltà, incantata dalla suadente musica di questi astuti orchestrali che tutto hanno a cuore tranne il bene dell'umanità.