Sant’Agostino è figura umana e spirituale sempre più apprezzata, anche dai giovani. Lo testimonia la buona accoglienza dei nostri volumi a cura di Gabriele Ferlisi, ma anche le parole di Benedetto XVI in occasione della sua recente visita a Pavia: la Chiesa è chiamata a modellare il suo ruolo nella società sul modello di quanto fece Agostino. Questo saggio propone una lettura attualizzante dell’evento centrale della vicenda umana e spirituale di Agostino: la “conversione”, al termine di una travagliata ricerca spirituale. L’analisi dei testi delle Confessioni e dei Dialoghi aiuta il lettore di oggi a conoscere le tappe e le difficoltà di un cammino di conversione che oggi si apre all’interno stesso del cristianesimo.
DESCRIZIONE: Quando nel 1930 apparve questo breve e denso scritto, Hans Jonas era un brillante ma ancora sconosciuto allievo di Martin Heidegger e Rudolf Bultmann, da poco addottoratesi presso l'Università di Marburgo con una dissertazione su Il concetto di gnosi.
L'indagine riguarda Agostino e le differenti modalità con cui quest'ultimo interpreta un importante e dibattuto passo tratto dal settimo capitolo della Lettera ai Romani di Paolo (Rom. 7, 7-25): il rapporto tra legge e grazia che vi emerge è da attribuire all'homo sub lege, come Agostino intendeva nella prima fase del suo pensiero, oppure all'homo sub grafia, come invece egli sosterrà nella successiva disputa antipelagiana?
Jonas sorprende in Agostino la perdita di quella concezione autentica dell'esistenza, sottesa al testo paolino e presente in parte anche nella sua prima interpretazione: ciò avviene con la sottolineatura agostiniana della centralità della grazia per l'esercizio dell'agire buono, opposta alla possibilità pelagiana che l'uomo adempia da sé al comandamento divino. Secondo Jonas prendono qui forma le nozioni di volontà e libertà che saranno comuni a tutto il pensiero occidentale, e non a caso il sottotitolo della prima edizione di questo scritto era: «un contributo filosofico alla genesi dell'idea cristiano-occidentale della libertà».
COMMENTO: La prima grande opera di Jonas su Agostino, l'interpretazione di Paolo, i problemi della libertà e del male, il confronto con il pelagianesimo.
HANS JONAS (1903-1993), allievo di Heidegger e Bultmann all'Università di Marburgo, è stato uno dei massimi specialisti dello gnosticismo e tra i maggiori filosofi della seconda metà del Novecento. Tra le sue opere in italiano ricordiamo: Lo gnosticismo; Dalla fede antica all'uomo tecnologico; II principio responsabilità; II concetto di Dio dopo Auschwitz. Presso la Morcelliana: Scienza come esperienza personale. Autobiografia intellettuale (1992).
Il significato e il fine della storia, la potente eco" del pensiero di Agostino. "
un panorama vasto e articolato, che spazia da bergson, laberthonnihre, blondel, ortega y gasset a florenskij che indaga sul valore attuale di agostino
i saggi qui trattati passano in rassegna temi, problemi ed autori che hanno caratterizzato la ricerca linguistica nel novecento, nei versanti analitici ed ermeneutici.
Agostino nella filosofia del Novecento
Il libro fa parte della serie Scrittori di Dio. Una grande impresa editoriale nel contesto del Progetto Culturale della Chiesa Italiana. Chi varcherà la soglia del nuovo millennio avrà il desiderio di portare con sé l'eredità dei suoi padri. Un patrimonio enorme e straordinario è racchiuso nelle parole degli autori che hanno fatto la storia del pensiero cristiano e della nostra cultura. Suddivisa in quattro sezioni - Patristica, Medioevo, Moderni e Contemporanei - Scrittori di Dio rende finalmente accessibile a tutti i loro scritti più belli. Una splendida serie di volumi da collezionare. L'incontro con ogni singolo autore è guidato da uno specialista attraverso una vera e propria Guida alla lettura. Il contenuto di ogni volume è così strutturato: 1. Breve biografia. 2. Gli scritti più belli scelti da uno specialista. 3. Le frasi celebri. 4. Bibliografia.
un libro agile che recupera una particolare chiave di lettura con la quale accostarsi alla bibbia, una chiave di lettura proposta da colui che contribul alla riscoperta del messaggio della bibbia: s. Agostino. L'enorme fermento di studio d ella bibbia ha portato a riflettere piu`da vicino sul modo di leggerla, ma anche ad interrogare di piu`la tradizione cristiana, in particolare quella aurea del periodo dei padri della chiesa. In questo volume, puo`tenendo presente l'insieme delle questioni bibl iche attuali, ci limitiamo a delineare il piu`possibile solo l'apporto di s. Agostino. In sintesi espliciteremo due aspetti: il primo, d'informazion e su s. Agostino e la bibbia, in particolare dai suoi scritti metodologici: de doctrina christiana" e "de consensu evangelistarum"; il secondo di riflessione sulla possibile valorizzazione pastorale odierna dei suoi principi esegetici, in particolare del suo principio ermeneutico, da lui individuato nel precetto del signore di amare dio e il prossimo. Quello che piu`caratterizza questa ricerca e merita attenzione e`la chiave interpretativa adottata dall autore: l amore di dio e del prossimo come principio ermeneutico di tutta la bibbia. "
Secondo volume dedicato ai Testimoni di Geova e al loro rapporto con l'esterno.