In occasione della beatificazione di Paolo VI, Padre Gianfranco Grieco, fa rivivere in questo volume tutto il pontificato del papa Montini, ripercorrendo questi intensi quindici anni con fedele precisione cronologica e restituendo nel giusto contesto storico gli scritti e i gesti di un Papa che ha aperto una nuova epoca per la Chiesa.
Questa è la prima biografia di Giovanni Paolo I elaborata sulla base di una approfondita ricognizione archivistica delle fonti. Comprovato dalle fonti e dai documenti originali e con obiettività espositiva riguardante anche snodi a volte critici e complessi, lo scandaglio dell'intero iter lucianeo schiude pertanto un ampio orizzonte conoscitivo sul periodo storico in cui egli ha vissuto, sulle problematiche sociali e le tensioni ecclesiali da lui affrontate e sulla sua vita spirituale. Considerata l'importanza che ciò riveste da un punto di vista storico e storiografico, il volume rappresenta un fondamentale lavoro di ricerca e di elaborazione critica. Un lavoro mai prima effettuato per Papa Luciani, che si è reso possibile grazie all'avvio della causa di canonizzazione e che oggi è portato avanti dalla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I. Il Conclave radunato per eleggere il successore di Paolo VI era il primo dopo la conclusione del Concilio Vaticano II. Il 26 agosto 1978 Albino Luciani, di origini bellunesi, sale al Soglio di Pietro dopo un Conclave durato appena ventisei ore e un consenso quasi plebiscitario che aveva «il sapore dell'acclamazione», secondo l'espressione attribuita al cardinale belga Léon-Joseph Suenens. Un'elezione che voleva significare la volontà di progredire nell'attuazione degli orientamenti. I cardinali avevano mirato pertanto alla qualità dirimente per un vescovo: la pastoralità. E avevano scelto Albino Luciani. Non fu dunque senza significato quella convergenza massiccia e spontanea degli elettori, per la maggior parte dei quali si trattava della prima esperienza di Conclave. Quanto basta per dire che quella scelta era stata espressione di una più lontana e attenta riflessione. I cardinali di tutto il mondo avevano così voluto il vescovo animato dal vivo sensus Ecclesiae, e con l'inedita scelta del binomio 'Giovanni Paolo', Albino Luciani aveva eretto, naturaliter et simpliciter, l'arco di congiunzione di coloro che erano stati le colonne portanti del Concilio. Luciani aveva vissuto l'infanzia, maturato la formazione, svolto il suo servizio presbiterale e di vicario generale della diocesi di Belluno fino all'età di quarantasei anni. Neppure i suoi successivi impegni da vescovo di Vittorio Veneto e di Patriarca di Venezia lo avevano mai allontanato, fino all'elezione, dalla natia terra veneta. Da Belluno al Vaticano viene qui ripercorsa una vita che si è dispiegata nella storia e che, per larghi tratti, è ancora poco conosciuta.
Lyon vive in uno mondo squadrato popolato da creature pericolose e composto da diverse dimensioni, ognuna delle quali nasconde mille segreti e tante avventure. Ma per lui il mistero più grande resta uno soltanto: chi sono quegli strani esseri dalla testa tonda che vede in sogno e che sembrano manipolare il suo destino e quello di tutti gli abitanti della sua realtà? Per scoprirlo parte insieme ai suoi inseparabili compagni – Anna, Mario e Stefano – per un viaggio mirabolante che lo porterà ad affrontare pirati, serpenti giganti, zombi e persino un terribile drago. Non avrebbe però mai immaginato che a ostacolare la sua missione ci sarebbe stato Herobrine, il leggendario spirito malvagio che perseguita gli esploratori fino a portarli alla pazzia...
Questo testo, il quarto della serie «Omelie», si colloca sia dal punto di vista cronologico sia dal punto di vista tematico in continuità diretta con il volume Omelie e istruzioni pasquali.1968-1974,pubblicato nel 2005,in quanto propone la riflessione di don Giuseppe condotta nei giorni di giovedì, venerdì e sabato santo di Pasqua negli anni 1975-1978. Raccoglie vere e proprie omelie (sei) pronunciate durante la liturgia eucaristica e istruzioni (undici), forme particolari di omelie che don Giuseppe rivolgeva nel triduo pasquale alla comunità in occasione della recita di mattutino.Come si può facilmente notare,le istruzioni sono,rispetto alle omelie,assai più ampie,più complesse e più elaborate concettualmente.Il lettore potrà quindi cogliere un pensiero che si snoda,si articola e si arricchisce di testo in testo, e che illumina, sotto la guida egemonica della Sacra Scrittura,aspetti diversi e complementari del mistero pasquale di Cristo. Tra i temi dominanti nelle diverse omelie e istruzioni, si segnalano: il mistero dei giorni dell’amarezza e della passione; l’adorazione della croce che è insieme,in modo inscindibile,adorazione dell’incarnazione e adorazione dell’eucaristia;Gesù che si rivela Maestro,Signore e Servo;il senso e l’importanza del sepolcro;la presenza del Padre nella passione,morte e sepoltura del Figlio;l’adorazione del Risorto e l’adorazione del Padre in spirito e verità. Riflessioni sul triduo pasquale nei quali ciascuno di noi può ricevere le luci più illuminanti e può accogliere dal dono di Dio le grazie più trasformanti.
AUTORE Giuseppe Dossetti (1913-1996), giurista, canonista, professore di diritto ecclesiastico all’Università di Modena, dirigente politico nella Resistenza, deputato all’Assemblea Costituente e nella I Legislatura, vicesegretario della Democrazia cristiana, lascia la vita politica nel luglio del 1952.Nei mesi successivi promuove un progetto per la formazione,a Bologna,di una biblioteca per la ricerca storica e teologica per laici (Centro di documentazione). Nel 1956, ancora laico, dà vita alla comunità Piccola Famiglia dell’Annunziata,con l’assenso dell’allora arcivescovo di Bologna card.Giacomo Lercaro.Nel 1957 lascia la cattedra universitaria. Nel 1959 viene ordinato sacerdote. Diventa stretto collaboratore, durante il Vaticano II e il post-concilio, del card.Lercaro,fino alla conclusione del suo episcopato bolognese nel 1968.Dal 1968 fino alla morte,avvenuta il 15 dicembre 1996,ha vissuto come monaco nelle comunità della Famiglia da lui fondata,in Italia e in Medio Oriente.