Quali sono i processi intellettuali e biologici che presiedono alla nascita di un'opera musicale? è possibile capire da un punto di vista scientifico in che modo e per quali ragioni un compositore, un musicista o un direttore d'orchestra scelgano di mettere insieme una nota con l'altra? più in generale, quale relazione sussiste tra le strutture elementari del nostro cervello - le molecole, le sinapsi, i neuroni - e le attività mentali complesse, come la percezione del bello o la creazione artistica? E dunque: che cos'è la musica? che cos'è un'opera d'arte? quali sono i meccanismi della creazione? che cos'è il bello? Due protagonisti assoluti della cultura contemporanea, Pierre Boulez - il grande compositore e direttore d'orchestra - e Jean-Pierre Changeux - il neurobiologo che ha fatto del cervello l'oggetto privilegiato delle sue ricerche - affrontano questi interrogativi, insieme al musicologo Philippe Manoury, in un dialogo che rappresenta un inedito e originale tentativo di fondare una "neuroscienza dell'arte".
Nella Città delle Nuvole tutti i gatti sono spariti! La piccola Harper però è decisa a ritrovare il suo amato Mezzanotte e a riportarlo subito a casa. Per fortuna ad aiutarla ci sono tutti i suoi amici e vicini di casa, una lupa dagli occhi color ambra e un meraviglioso ombrello rosso, capace addirittura di volare. Età di lettura: da 7 anni.
Mai come oggi è stato facile comunicare e dare voce ai nostri pensieri attraverso l'uso delle parole. Twitter, sms, e-mail, post si moltiplicano e rimbalzano, circolano a una velocità tale da diventare irrecuperabili già pochi minuti dopo averli pubblicati - quelli aggressivi e tossici, trasmessi con la stessa impulsiva facilità di quelli amichevoli. La semplicità e la rapidità con cui possiamo esprimerci, insieme all'idea che esistiamo solamente se comunichiamo, ci hanno fatto dimenticare le virtù del silenzio e il potere delle parole. Sopraffatti da questo vortice compulsivo e comunicativo, dobbiamo imparare di nuovo a stare zitti, per acquisire la consapevolezza di ciò che proviamo prima di esternarlo, e a scegliere parole che restituiscano valore alla nostra comunicazione, per non rimpiangere di aver parlato. Saper tacere è la forza nascosta della persona che agisce in piena coscienza, che sa ascoltare prima di dire e, poi, è in grado di esprimersi con saggezza, a ragion veduta, in modo pertinente. Che usa le parole giuste al momento giusto, ma sa anche non usarle affatto.
Il presente volume vuole offrire al lettore uno strumento indispensabile per scrivere un tema con modalità analoghe a quelle che si dovranno affrontare durante il concorso per la magistratura tributaria. Con un approccio pratico e immediato, l'Opera propone oltre 60 Temi svolti su argomenti e questioni di diritto civile e commerciale possibili oggetto della prova scritta, ma anche validi consigli sulla corretta impostazione dell'elaborato, sul percorso logico che si intende seguire nella trattazione delle questioni, sul corretto uso delle citazioni ai riferimenti dottrinali, giurisprudenziali e normativi, nonché sugli errori più comuni da evitare. L'obiettivo è dunque duplice: da un lato offrire uno strumento di esercitazione completa, chiara e sintetica; dall'altro fornire una guida sugli aspetti teorici e sulle questioni pratiche afferenti l'interpretazione e l'applicazione delle regole fondamentali di diritto civile e commerciale. Completa il Volume una Sezione online in cui saranno disponibili, fino allo svolgimento della prova, eventuali aggiornamenti e materiali didattici integrativi.
Un maxi libro tutto da scoprire con mille giochi e attività ispirati al magico mondo del Natale. Disegna, colora e scrivi: un concentrato di divertimento senza fine!. Età di lettura: da 4 anni.
Fratello e sorella non possono andare d'accordo. Lo sa bene Carlo, costretto ad accompagnare Anna a visitare un museo di vecchie scarpe. Se però indossandole si rivive per magia la vita di tanti personaggi famosi, allora è tutto diverso. Trovarsi di colpo sulla Luna o in cima all'Everest, gareggiare alle Olimpiadi o dipingere quadri esposti in ogni continente, farà scoprire il coraggio di osare e la fiducia in se stessi. Mettersi nelle scarpe degli altri, aiuterà Anna e Carlo a scoprire l'empatia, per capirsi meglio e per capire il mondo. Soprattutto nell'ultima, inaspettata avventura al museo, quando il tempo a disposizione sta ormai per scadere. Età di lettura: da 8 anni.
In una città fatta di ingranaggi e vapore, un aspirante mago ha una missione da compiere. Sei pronto a offrirgli il tuo aiuto? Sin da bambino, Marcy ha coltivato il sogno di diventare un grande mago ed entrare a far parte della gilda che riunisce gli stregoni più potenti di Oniria. Finalmente il suo desiderio sta per avverarsi e la prima Adunanza della sua vita lo aspetta. Durante la riunione, è proprio lui a farsi avanti per svolgere la prossima missione: spingersi fino a Steam City per recuperare una preziosa roccia, la Diamantina. Sembrerebbe un gioco per maghi principianti, se tutta la città non fosse ricoperta da una cupola invisibile che neutralizza gli incantesimi. Ormai, però, è troppo tardi per tirarsi indietro. Una volta giunto a destinazione, Marcy si trova davanti a uno scenario desolante: la città fatta di ingranaggi e vapore, un tempo fiorente, è ora abbandonata, gli abitanti quasi tutti fuggiti per timore di un pericolo incombente. All'aspirante mago non resta che esplorare gli edifici spettrali che lo circondano, raccogliendo prove e indizi che lo portano sempre più vicino al minerale. Per fortuna, lungo le strade polverose della città non sarà solo, perché ad aiutarlo ci sarai proprio tu. Preparati a vivere un'avventura mozzafiato nel primo escape book di Marcy. Accompagna il nostro eroe nel suo viaggio a Steam City: esplora la mappa; risolvi gli enigmi; parla con gli abitanti; raccogli gli oggetti e completa l'inventario; scegli quale bivio seguire. Metti in salvo la città! Età di lettura: da 10 anni.
Attraverso speciali pagine magnetiche, che rappresentano alcune scene evangeliche, e una serie di personaggi e di animali calamitati, i bambini dai 3 ai 6 anni possono raccontare la storia di Maria, Giuseppe e Gesù Bambino e dei tanti personaggi che sono stati in vario modo protagonisti della natività di Gesù. Un regalo gradito ai piccoli che, attraverso questo libro innovativo ed educativo, potranno divertirsi da soli o in compagnia. Età di lettura: da 4 anni.
Per i Greci e per i Romani il pane era simbolo di civiltà, per altri popoli lo era la carne; in molte culture mangiare con voracità era un segno di forza e di prestigio, per altre esistevano i giardini dell'Eden o i paesi di Cuccagna dove il cibo era a volontà... Come dal pentolino magico dei fratelli Grimm esce tanto porridge da soddisfare l'intera città, così da questo libro si riversano sui lettori, grandi e piccoli, i disegni di Emanuele Luzzati e i racconti di Massimo Montanari, piccoli racconti gustosi, dalla preistoria agli hamburger. Età di lettura: da 10 anni.
Mentre camminano sul marciapiede, Gianni e Dafne leggono un'insegna: è il negozio degli animali. Qui le tartarughe ballano e le pecore parlano, le scimmie ripetono e le mucche cantano. Con l'aiuto del misterioso signor Ron i bambini scoprono che dove al posto delle gabbie ci sono tanti libri c'è di sicuro da divertirsi. Età di lettura: da 6 anni.
La polverosa cantina di nonno Luigi. Un vecchio armadio che ha l'aria di nascondere un tesoro. Un eccezionale oggetto misterioso... Michele ha scoperto il globotrasporto, con il quale esplorare altri mondi, vivere avventure mai immaginate, conoscere amici nuovi che vivono vite diverse dalla sua. In paesi lontani (... ma non tutti!). Dopo quei viaggi, Micky non sarà più lo stesso. "Il mappamondo magico" è uno strumento per genitori e insegnanti: rivivendo l'avventura di Michele, i giovani lettori potranno conoscere la situazione di tanti bambini nel mondo, ma anche scoprire come aiutarli attraverso progetti concreti di solidarietà. Età di lettura: da 9 anni.
«Tangentopoli era la malattia, e Mani Pulite la cura. Anche se quest'ultima, come spesso capita, si è rivelata più dannosa della prima». A trent'anni da Tangentopoli, siamo ben lontani dal progetto di ripristinare la legalità nelle istituzioni. I rimedi messi in atto coi processi di Mani Pulite si sono rivelati peggiori del male che dovevano curare: la corruzione non è diminuita, come dimostra il caso del Mose, anzi ha aumentato i suoi introiti. Ma l'effetto collaterale più pernicioso è stato portare la magistratura al controllo dei partiti e alla tutela del Paese, fino al punto di sovvertire il responso delle urne e modificare gli equilibri parlamentari. Un'investitura permessa dalla subordinazione codarda della politica, che ha voluto assegnare alle toghe un ruolo salvifico e dirimente. In questo modo alla divisione dei poteri, invocata dalla Costituzione, è subentrata invece la loro confusione pressoché totale. Quindici anni fa l'ottanta per cento degli italiani confidava ancora nei magistrati. Oggi, dopo gli ultimi scandali emersi nella Procura di Milano, le faide tra le correnti interne e gli innumerevoli episodi di protagonismo dei Pm, non solo la percentuale è crollata, ma a documentare la sfiducia dei cittadini è anche un mezzo milione di firme raccolte per il referendum «Giustizia giusta». Indipendentemente dalla formulazione dei quesiti, imperfetta e spesso incomprensibile, il messaggio sottostante è chiarissimo: occorre una rivoluzione copernicana del sistema giudiziario, perché il tempo sta per scadere. Siamo ormai all'ultimo atto.