Le nuove scoperte nel campo dell'archeoastronomia hanno individuato una fitta rete di allineamenti stellari in territorio etrusco, a testimonianza di una ricchissima scienza sacra che celebrava le nozze tra terra e cielo, considerati una specchio dell'altro. I luoghi sacri di etruschi e pre-etruschi studiati dagli autori nel dettaglio rivelano una visione cosmologica incentrata sulla natura, ispiratrice di tradizioni magiche custodite da sibille, sacerdotesse e divinità connesse al culto della terra e degli astri. Dall'arte fulgurale all'agrimensura, la civiltà etrusca è stata la fondatrice di un sapere tramandatosi nella storia, di cui i siti archeologici raccontati per la prima volta in questo libro sono testimoni vivi.