Questo libro è scritto per chi sta elaborando un lutto, per chi fa i conti da una vita intera con le conseguenze dannose del disamore o viceversa dell'amore soffocante che ha ricevuto, per chi da sempre ha paura di non farcela, per chi è convinto di non valere nulla, per chi ha fatto del male alle persone che ama, per chi non sa a che santo votarsi per dare un'interpretazione al dolore assurdo che gli è capitato in sorte. Questo libro intende arditamente sostenere che c'è una sapienza che segue il decorso del dolore, che gli è collaterale e che può allargare la nostra capacità di amare e gli orizzonti della nostra speranza.
In quest’anno sacerdotale è importante far conoscere ai nostri fedeli la figura e la storia di S. Giovanni Maria Vianney, parroco di Ars. Molti non conoscono la vita del santo curato e non sanno perché questo parroco di campagna, del secolo XIX, è il patrono dei sacerdoti. Questo librettino presenta molto semplicemente la vita del Curato, ed è accompagnato da alcuni brani dei suoi scritti e dei suoi pensieri. Inoltre è illustrato – dallo stesso autore del testo – con i fatti salienti della sua vita. È un opuscolo popolare, adatto alla gente che non ha molto tempo da dedicare alla lettura.
L'autrice - cofondatrice assieme a Mons. Giulio Ricci, del "Centro Romano di Sindonologia" nel 1976 - ha voluto riprendere in mano gli studi sulla Sindone poiché, avendo notato una certa confusione e talvolta anche superficialità in alcuni di essi, ha deciso di offrire ai lettori un compendio storico e scientifico, nonché una raccolta di contenuti inediti sull'argomento.
«C'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo». San Paolo presenta il desiderio di bene nel cuore dell'uomo non come acquisizione pacifica, ma come una impegnativa conquista, come una battaglia. L'apostolo parla di combattere la buona battaglia che spinge l'uomo a lottare contro l'ostilità in se stesso e nelle cose che lo circondano, a superare i limiti di questo "secolo-mondo", per abbracciare l'unica e vera Felicità con le armi della Fede. In questa battaglia non siamo soli. Paolo ribadisce, infatti, che le passioni peccaminose sono state crocifisse con Cristo, vincitore del peccato. Quindi, l'uomo è esortato a camminare secondo lo Spirito, lottando contro ciò che ostacola l'opera di Cristo in lui.
Una carrellata di vite di santi (o giù di lì) raccontate in modo vivace e curioso. S. Antonio da Padova, S. Edith Stein, S. Teresa di Lisieux, S. Charles De Foucauld, S. Padre Pio... ma sono anche riportate figure più inedite, come quella di Igino Giordani o di Carmen Hernandez, rendono questa piccola antologia ancora più preziosa. Una sorprendente allegoria intessuta attorno al cagnolino Otto, in appendice, è un bellissimo annuncio che spiega in modo molto semplice ed efficace cosa sia il "non vivere solo per sé stessi". L'autore ha il pregio di scrivere con uno stile kerigmatico, efficace, che va dritto al punto senza giri di parole, capace di suscitare curiosità e movimento del cuore.
Un pamphlet sui mali dell'Italia. Una denuncia all'individualismo, al populismo, al disinteresse verso la cosa pubblica, all'indisponibilità alla partecipazione, alla perdita dell'identità, all'inettitudine dell'«italianetto» medio. Un atto di accusa verso ogni malcostume della nostra società. La cultura ci salverà! Nasce come un "Pamphlet" e, quindi, in ossequio al genere, risulta essere un'opera passionale e ricca di ideali. Autore delle riflessioni in essa contenute è Mario R., uno strambo "indagatore del sociale", il quale a volte direttamente, a volte per il tramite dell'amico fraterno ed alter ego, cui ha consegnato il suo prezioso manoscritto pochi istanti prima di togliersi la vita, analizza la situazione economica, politica e sociale dell'Italia di oggi, vera protagonista del racconto. Quello che appare come un Paese ormai alla deriva, ha ancora una possibilità: rimettere la Cultura al centro del dibattito, unico elemento in grado di ridare vigore, prospettive e credito ad una Italia spenta e senza più identità.
Con Gesù la morte è strada per la Vita. Questo è il testamento spirituale di Santa Rita e il cuore del messaggio che le sue monache, dal monastero agostiniano di Cascia, condividono con chi affronta un lutto. Attraverso storie vere, le claustrali guidano oltre il vuoto e il dolore chi ha perso una persona cara, facendosi eco della voce di Santa Rita che ci chiede di non fermarci alla Passione ma di guardare alla Risurrezione, perché davanti a noi non c'è la morte, bensì la Vita nuova.
Quello che avete tra le mani è un manuale di spiritualità che vuole umilmente aiutare gli uomini e le donne di oggi a trovare la loro felicità nell'incontro e nella conoscenza dell'amore di Cristo. Tramite la via tracciata da san Francesco di Paola e da san Francesco di Sales, quest'ultimo tra i più grandi devoti del santo paolano e patrono del Terz'Ordine dei Minimi, si giunge fino alla dimensione pedagogica indicata dal santo educatore dei giovani per eccellenza: san Giovanni Bosco. Un libro per chi desidera addentrarsi nel cuore della spiritualità minima e salesiana: una spiritualità che ricerca e nutre l'amicizia con Cristo.
Il volume ofrre un itinerario per il catechismo ed è pensato per preparare i ragazzini alla Prima Confessione. Ricco di contenuti e di attività adatte ai bambini, è impreziosito da illustrazioni originali sulle quali si è invitati a sostare. Un testo che vuole sostenere e appassionare anche i catechisti nel loro generoso ed importante servizio, ed offre inoltre concreti spunti per un indispensabile coinvolgimento dei genitori.
La tensione a vivere e a testimoniare la carità. È il tratto distintivo della vita e dell'opera di Vincenzo de' Paoli (Pouy, 1581 - Parigi, 1660), fondatore e ispiratore di numerose congregazioni religiose (i Lazzaristi, le Figlie della Carità, la Società San Vincenzo de' Paoli), animate dalla vocazione a servire gli "ultimi": i poveri, gli ammalati, i carcerati, gli orfani, gli anziani, i feriti sui campi di battaglia. Con particolare attenzione al contesto storico e sociale, la biografia presenta la vita del santo, che dopo un periodo di ricerca, ha ricevuto la missione di fondare e irradiare il suo carisma di carità.
Cosa ha da dire Giovanni della Croce al «giovane che vive sul divano [...] che va in pensione a 20 anni», per usare una forte immagine di papa Francesco? Questo testo confronta la realtà di dipendenza dalla tecnologia e dai social network unitamente all'opinione di una buona fetta di gioventù "atea per delusione", con la spiritualità del dottore mistico Giovanni della Croce. Il testo mette in luce l'attualità del Dottore Mistico che dimostra una profonda conoscenza delle dinamiche del conflitto interiore di fronte alle contraddizioni degli appetiti della natura sensibile che assediano da sempre la spiritualità umana. I suoi consigli sono al contempo sia la base per comprendere l'affettività autentica rivelata dal Cristo sia un tentativo di risposta al modo di pensare e di relazionarsi dei giovani scettici di oggi. Riscoprire la ricchezza dell'incontro concreto è l'augurio di questo libro.