Si tratta di un commento approfondito della Parte I del Libro II del Codice, intitolata "I fedeli " (cann. 204-329). Essa consta di 125 canoni, per la cui presentazione viene seguita la sistematica del Codice stesso. Per la prima volta il Legislatore ha tentato una elencazione sistematica del diritto delle persone, evidenziando il significato che la comunione ha nella valorizzazione dello statuto giuridico delle diverse categorie di fedeli nella Chiesa e la funzione deontologica dei singoli statuti personali. Così si perviene, sulla base della comune partecipazione, in forza del battesimo, a considerare i fedeli in quanto tali. Il commento ai canoni viene arricchito dal riferimento al CIC/17, senza dimenticare le fonti antiche.
I giorni dell’idillio fra le religioni e i diritti umani sembrano finiti: i dibattiti interni alle stesse religioni, attraversate da identità e sensibilità diverse, anche radicali, così come le implicazioni ideologiche e geopolitiche che connotano l’impatto pubblico delle fedi, nonché il ruolo non secondario delle migrazioni che sfidano le categorie del multiculturalismo, hanno causato, in questi anni, una moltiplicazione di ricorsi davanti alle Corti nazionali e sovranazionali caratterizzati da una inedita tensione fra i diritti umani e le ragioni di chi crede. Ma perché è così frequente che le religioni ricorrano ai giudici per affermare la propria idea di diritti umani? E in quale modo la dottrina dei diritti umani potrebbe favorire un dialogo con la «verità» delle religioni? Questo libro è un tentativo di ripensare l’interazione fra religione e diritti umani: dall’analisi di alcuni casi giudiziari che hanno coinvolto le tre religioni globali e dalla ricostruzione dell’essenza giuridica dei diritti umani, affiora la complessità di questo rapporto, fra dimensione privata e ruolo pubblico della fede, secolarizzazione e confessionalità, giudici e organizzazioni non governative. Ne deriva che i diritti umani non dovrebbero essere solo una creazione del diritto, interna al diritto, e immutabile, ma uno strumento in continua evoluzione, alla ricerca di una protezione sempre più universale della dignità dell’uomo.
Christopher McCrudden insegna Human Rights and Equality Law alla Queen’s University Belfast ed è William W. Cook Global Law Professor alla Michigan Law School. Fino al 2011 è stato Fellow al Lincoln College dell’Università di Oxford, dove ha insegnato Human Rights Law. È anche Fellow della British Academy e, dal 2018, della Royal Irish Academy. Membro dei comitati editoriali di prestigiose riviste accademiche come l’«Oxford Journal of Legal Studies», è membro della rete di esperti presso la Commissione dell’Unione europea per l’applicazione delle direttive in materia di uguaglianza di genere. È anche barrister presso le Blackstone Chambers di Londra e autore di decine di pubblicazioni, fra cui «Buying Social Justice» (2007) e «Understanding Human Dignity» (2013).
L'ecclesiologia del Vaticano II ha condotto il legislatore nella rielaborazione della normativa riguardante la natura e la missione dei soggetti della vita ecclesiale. L'azione di Dio nella storia coinvolge un popolo al cui interno il fedele diventa il soggetto personale protagonista. La struttura fondamentale del popolo di Dio, allo stesso tempo mistero e soggetto storico, viene studiata alla luce dei principi costituzionali della uguaglianza e diversità. Il volume non vuole essere soltanto un commento ai canoni della prima parte del Libro secondo del CIC, ma intende sviluppare una trattazione sistematica inserendo la normativa all'interno di un discorso organico. In questa prospettiva lo studio analitico-esegetico, riservato soprattutto ai canoni dal forte contenuto teologico, si accompagna alla presentazione prevalentemente storico-critica delle tematiche considerate. Il confronto costante con i testi del Concilio e la legislazione ad esso successiva aiuta non solo alla verifica della recezione di quell'evento, ma permette di cogliere anche il necessario sviluppo della normativa frutto dell'ascolto dello Spirito che nel tempo continua l'azione fondatrice di Cristo.
Il volume offre un interessante approfondimento in storia del diritto medievale.