Il libro cerca di descrivere gli intrecci tra un gruppo di bambini ed un gruppo di psicoterapeuti in un setting istituzionale.
Nella pratica del suo lavoro terapeutico ogni clinico viene a contatto con stati emotivi che veicolano diverse forme di aggressività...
Rivista annuale psicoanalitica internazionale, n. 4/2008.
I Temi del Centro Veneto di Psicoanalisi - Giorgio Sacerdoti" escono con questo secondo numero dedicato al tema 'Le fonti dello psichico' e al pensiero di Agostino Racalbuto. "
Con questo libro Elvio Fachinelli si avventura nella regione che, per la psicoanalisi tutta e in primo luogo per Freud stesso, fu la regione per eccellenza del pericolo, della minaccia, dell'ambiguità invischiante: l'estasi. Di questo percorso affascinante Fachinelli scrive sobriamente: "Frugo uno strato percettivo, emozionale, cognitivo, che è stato colto perlopiù come un'area di frontiera, pericolosa dal punto di vista dell'affermazione di un io personale, ben individualizzato. Uno strato che forse proprio per questo è stato messo da parte nel corso dell'evoluzione dell'uomo detto civile. Sarebbe assurdo criticare o irridere questo accantonamento, che è stato una necessità per la maggioranza degli esseri umani. Si può dire, ora, che questa necessità viene meno? e che possiamo prendere in noi, che possiamo esercitare pienamente una disponibilità finora trascurata, ma non assente? Se si risponde di sì, allora l'estatico che nella nostra civiltà affiora di solito in esperienze liminari, facilmente ritenute insignificanti, o addirittura inesistenti, non è proprio di sperimentatori eccentrici, ma è ciò che manca alla nostra comune percezione. Esso può cominciare ad entrarvi, a patto di vincere i processi di isolamento e frammentazione, più che di vera e propria cancellazione, a cui è stato sottoposto sin qui. [...]"
Il pensiero attrae irresistibilmente ciò che immagina. Con la volontà ogni desiderio può entrare a far parte della nostra vita. Con la sola forza di ciò che pensa, ciascuno di noi può essere protagonista di una rivoluzione, che comincia nell'interiorità ma si traduce rapidamente in occasioni, opportunità, successi insperati. Una serie di nuove rivelazioni trasformerà la vita di tutti coloro che ne faranno esperienza. Il Segreto è infatti un tesoro inesauribile di saggezza, di consapevolezza e di energia, antichissimo e sempre attuale. Le storie raccontate in questo libro sembreranno a molti incredibili, ma sono tutte vere. Ci dimostrano che la malattia può essere sconfitta, che qualunque difficoltà può essere superata, che la ricchezza è alla portata di tutti, che l'amicizia non può escludere nessuno.
Il libro
La novità del testo consiste nel proporre una sintesi aggiornata degli studi sul rapporto tra emozioni e potere. L’idea centrale è che, all’interno delle organizzazioni, le emozioni vengono rappresentate a favore di un pubblico – capi, collaboratori, colleghi, clienti, concorrenti – che di volta in volta si tende a influenzare, stupire, spaventare.
Attraverso una serie di casi aziendali, si mostra come l’esibizione di gioia, paura, noia, ansia, imbarazzo venga utilizzata per sostenere o, all’opposto, destabilizzare il potere e dunque l’ordine organizzativo.
Il curatore
Stephen Fineman insegna presso la School of Management dell’Università di Bath (Gran Bretagna). Studioso di fama internazionale, è stato uno dei pionieri negli studi sul ruolo delle emozioni nell’organizzazione.
La stragrande maggioranza di chi è depresso non sa di esserlo. A soffrire di questo disturbo, in Italia, sono circa tre milioni di persone: una donna su 4 e un uomo su 10 incorrono almeno una volta nella vita in un episodio di malinconia. In realtà la depressione è una malattia che può e deve essere diagnosticata come tale, e che è altamente curabile con un'adeguata terapia. Questo libro delinea i contorni e le origini del "male oscuro" (sintomi, predisposizione, risvolti psicologici), analizza i diversi tipi di disturbi a esso legati (ansia, insonnia, attacchi di panico, stress), spiega i pro e i contro delle possibili terapie (antidepressivi, litio, elettroshok). Ma vuole anche offrire un aiuto concreto a chi soffre, dimostrando che si può uscirne.
Come sorge una vita nella e della psiche? Dove e quando si possono scorgere "gli inizi della psiche"? E come avviene che si sviluppi, che cresca o che involva, che si modifichi insomma, rispetto a quello che poteva essere un progetto annunciato, una direzione intrapresa? Rispondere a queste domande è il compito che si sono dati gli autori del volume prendendo le mosse direttamente dalla propria esperienza clinica e dalle riflessioni teoriche che da essa si possono inferire. Se si parla di nascita e di crescita della vita psichica non si può non centrare il discorso sull'infanzia. E infatti il vero protagonista del volume finisce per essere "il bambino". Ma il bambino a cui ci si riferisce in questo contesto è sì il bambino "cucciolo" d'uomo, da contenere e soddisfare nelle sue esigenze psico-fisiche, ma è anche quel bambino ormai divenuto - biologicamente - adulto e che pure conserva in sé tracce evidenti degli aspetti della propria infanzia che attendono di essere nuovamente identificati e analizzati. Questa analisi darà luce al cono d'ombra evocato dalle domande del presente, che non possono venir meno con lo scorrere del tempo lineare, e che insinuano la prospettiva ulteriore del tempo circolare in cui bambino e adulto continuano a interrogarsi vicendevolmente.
Che cos'è il potere? In quali forme e con quali simboli determina la nostra vita quotidiana? Uno dei maggiori filosofi e psicoanalisti viventi cerca di rispondere a queste domande attraverso un esame serrato e spietato della vera religione del tempo presente: si può usare "la forza, la forza di volontà, la persuasione, la logica, l'argomentazione, oppure la conversione, il terrore, la manipolazione, l'irretimento, l'inganno. Qualunque sia il metodo, il complesso di potenza subordina tutto all'arrivare e al restare in testa". Silvia Ronchey, che con Hillman collabora da molti anni, indica le connessioni intime fra le strutture del potere e quelle del nostro io più profondo: in questo senso, una riflessione sulla sfera pubblica può rappresentare un "recupero di anima per la vita collettiva". Hillman interpreta tutto quanto ci accade intorno, dal microcosmo della psiche al macrocosmo della società, sorprendendo a ogni pagina e rifiutando ogni cliché su gruppi senza leader e organizzazioni orizzontali, in cui "nuovi peccati sostituiscono quelli vecchi" e si è costretti dentro un tirannico "assolutismo dell'uguaglianza". Così questa inedita ricognizione sugli "stili del potere" da parte di una delle voci critiche più lucide del mondo contemporaneo smuove le nostre coscienze e ogni comodo automatismo. La speranza esplicita è che "le idee del potere cedano il posto al potere delle idee".
Il libro
L’anoressia e la bulimia nervosa rappresentano le patologie psichiatriche più complesse che un bambino o un adolescente possa sperimentare.
Questo libro raccoglie le esperienze di professionisti di fama internazionale in tale ambito di problemi e fornisce un contributo di grande valore sull’ampia gamma di questioni che un buon clinico deve conoscere al riguardo: dalla psicofarmacologia alle psicoterapie, dall’epidemiologia alla comorbidità con altre patologie psichiatriche, dai disturbi alimentari nei maschi alle tecniche di neuroimaging.
I curatori
Tony Jaffa, neuropsichiatria infantile, lavora al Phoenix Centre di Cambridge, specializzato nel trattamento di adolescenti con disturbi alimentari.
Brett McDermott dirige il Mater Child and Youth Mental Health Service di Brisbane, Australia, e insegna all’Università del Queensland
“Conosci te stesso”, dicevano gli antichi: e la vera autoconoscenza incomincia - secondo Igor Sibaldi - quando ci si accorge che in ognuno di noi vive un io molto più grande di quello che, nella vita quotidiana, riusciamo a esprimere. Ed è un io nuovo, entusiasmante, dotato di immensa energia creativa: i Testi Sacri lo [...]“Conosci te stesso”, dicevano gli antichi: e la vera autoconoscenza incomincia - secondo Igor Sibaldi - quando ci si accorge che in ognuno di noi vive un io molto più grande di quello che, nella vita quotidiana, riusciamo a esprimere. Ed è un io nuovo, entusiasmante, dotato di immensa energia creativa: i Testi Sacri lo chiamano il “Figlio dell’uomo”, perché davvero costituisce un’ulteriore fase evolutiva dell’umanità. Ciò che lo nasconde ai nostri occhi sono i traumi, i condizionamenti che abbiamo subìto fin da bambini, le nostre obbedienze agli altri, la paura di lasciarci alle spalle ciò che per gli altri è “normalità”. Per scoprire e imparare a essere questo io straordinario, occorre una psicologia anch’essa radicalmente nuova, che insegni non tanto a risolvere quanto piuttosto a superare i nostri problemi più profondi e ciò che li ha determinati: non, cioè, ad adattarsi, a rassegnarsi al mondo così com’è, ma a comprenderlo e a cambiarlo. Prendendo come punto di partenza le più audaci ipotesi junghiane, Sibaldi costruisce e spiega questa psicologia del cambiamento: individua le “funzioni”, le capacità fondamentali della mente e della personalità (quelle da cui dipende ciò che comunemente si chiama “il nostro destino”), indica il modo di ridestarle, di liberarle e, soprattutto, di guardare al di là di ciascuna di esse - verso quelle superiori forme di energia psichica attraverso le quali noi stessi scegliamo cosa far accadere nella nostra vita, e cosa no. Esplorare così le vie che, all’interno della nostra psiche, dietro i nostri pensieri e sentimenti, conducono verso quell’io più grande, è d’altra parte il compito che da sempre si sono proposte le grandi religioni: Sibaldi trova in queste ultime i suoi veri maestri, riscoprendone le idee nei testi originali, e trasformando ciò che solitamente è puro “oggetto di fede” in stimolo a una concretissima analisi delle potenzialità della psiche. Da qui il suo stile, al tempo stesso estremamente razionale e fortemente caratterizzato da elementi di immaginazione, di mito.