I casi clinici di Freud rappresentano la fondazione dell'edificio psicoanalitico. La consistenza di tale fondazione è però ambigua, contraddittoria. All'origine non vi sono fatti, ma storie narrate, ascoltate che tessono la trama di un resoconto che ricorda dappresso la finzione letteraria. Alla grande prosa freudiana, gli storici hanno contrapposto la realtà accertata dai documenti; gli eredi, accettandone la verosimiglianza, ne hanno corretto gli errori, per una sempre maggior coerenza della disciplina. La storia clinica del piccolo Hans, la prima analisi di un bambino, mostra come la messa a punto dei concetti cardine - angoscia, Edipo, castrazione non sia che la testimonianza di quell'incontro straordinario per cui il soggetto viene a modificare il proprio statuto, lasciando emergere i fantasmi che lo abitano e che abitano la teoria. Finzione o realtà, successo o insuccesso terapeutico, la cosa non sembra rivestire una grande importanza.
Secondo l’autore, nelle forme psicopatologiche oggi più diffuse - anoressie, bulimie, tossicomanie, depressioni, attacchi di panico, somatizzazioni - il soggetto dell’inconscio, cioè il soggetto del desiderio, non è più protagonista.
Al centro della nuova clinica non ci sono più fenomeni di inibizione del desiderio ma l’assenza, lo spegnimento, la morte del desiderio come tale. Prevalgono l’apatia, il vuoto, la fatica di esistere. In questo senso la nuova clinica è una clinica dell’anti-amore, è una clinica senza il soggetto dell’inconscio.
L'autore
Massimo Recalcati, psicoanalista, insegna Psicopatologia del comportamento alimentare all’Università di Pavia. Ha pubblicato, tra gli altri, Sull’odio (Bruno Mondadori, 2004) e Melanconia e creazione in Vincent Van Gogh (Bollati Boringhieri, 2009).
Obiettivo del volume è fornire una guida ai principi e ai metodi degli studi quantitativi sul comportamento, con particolare attenzione alle tecniche di osservazione diretta, di registrazione e di analisi dei dati.
Questa nuova edizione è stata ampiamente riorganizzata e le sezioni riguardanti i disegni di ricerca, l’interpretazione e la presentazione dei dati sono state notevolmente ampliate. Rivolto a psicologi e biologi che studiano il comportamento umano e animale, il libro è di grande utilità per tutte le discipline in cui viene misurato il comportamento, comprese le scienze sociali e la medicina.
Gli autori
Paul Martin conduce da molti anni ricerche nell’ambito della biologia comportamentale e ha lavorato presso il dipartimento di Psichiatria e scienze del comportamento dell’Università di Cambridge.
Patrick Bateson è uno studioso del comportamento animale ed è presidente della Società zoologica di Londra.
Per una clinica psicoanalitica del ragazzo e della famiglia. L'adolescenza viene comunemente considerata un tempo di crisi. Più che per qualsiasi altra età della vita, infatti, si trovano applicate nell'accezione corrente, anche culturale e sociale, le teorie più svariate, che comunque pongono sotto la parola crisi" fenomeni molto differenti e di diversa intensità... "
La coesistenza di diverse tradizioni teorico-cliniche caratterizza l'epoca del pluralismo in psicoanalisi. In questo nuovo contesto, la complessità intra e inter-disciplinare dei concetti richiede un radicale ripensamento degli strumenti di lavoro dello psicoanalista. Mentre per un lungo tempo l'interpretazione è stata la punta di diamante dell'utervento terapeutico, oggi essa viene riconsiderata grazie alla decostruzione/ricostruzione dei fattori terapeutici all'opera nel processo trasformativo...
Parlando di benessere bambino" facciamo riferimento a quello stato esperienziale che il bambino incontra quando i suoi bisogni, le sue richieste e le sue fragilità, sono assunte nella mente degli adulti preposti alla sua cura e al suo accudimento. " Il benessere bambino" è, di per sè, la condizione ed il tipo di esperienza che il bambino, orientato alla vita, si aspetta di trovare in qualsiasi contesto lo ospiti. E' la condizione che facilita e consente la crescita, in quanto maturazione e possibilità di espressione delle proprie inclinazioni e potenzialità, fisiche e mentali... "
Il volume distingue due tipi di alleanze inconsce: delle alleanze strutturanti, delle alleanze difensive e offensive, delle alleanze alienanti e patologiche. Le alleanze inconsce sono tra le principali formazioni della realtà psichica. Hanno una doppia faccia. Da un lato, organizzano e caratterizzano la consistenza dei legami che si annodano tra più soggetti. Dall'altro, sostengono ciò che ognuno, per proprio conto, deve rimuovere, denegare o rigettare.
Il problema del rapporto tra i generi, improntato dalla notte dei tempi alla disparità e alla sopraffazione di quello maschile su quello femminile, è forse più attuale che mai, in un mondo che vede il ritorno di ideologie alla cui radice sta proprio quell'antico squilibrio. In realtà, secondo l'autore, il maschilismo è una questione di potere e il potere è la ricerca inesauribile del Fallo. Tuttavia questa ricerca riguarda tutti, uomini e donne, anche se si declina in modalità strutturalmente diverse. Forse, allora, è proprio questo mito, questo limite tra i tanti del pensiero umano, maschile o femminile, ad essere foriero di sopraffazione e violenza: rinunciare ad esso potrebbe equivalere a trovare un modo più gentile di convivere nel mondo e di contribuire alla civiltà. Le due metà in cui l'umanità è stata divisa dalle religioni e dalla filosofia dominante potrebbero dunque trovare un modo migliore per riunirsi, nell'amore che è complementarità, coscienza di non poter mai essere il tutto e volontà di non desiderarlo.
L'autore
Andrea Scherini, medico, psicoterapeuta, saggista, si occupa da oltre trent'anni di terapia dei bambini e degli adolescenti. I suoi scritti nascono dalla sua esperienza clinica, iniziata a Milano, presso la Divisione pediatrica dell'ospedale S. Carlo Borromeo. Vive e lavora attualmente a Sondrio. Con le Edizioni Borla ha già pubblicato La signora delle tarme. Indagine psicologica sul set clinico (Roma, 2004), II bordo dell'abisso. O dell'angoscia (Roma, 2006).
Un testo sulla teoria e la pratica psicoanalitica alla luce delle scoperte più recenti relative ai legami interumani ed alla loro ripercussione sulla psiche di ciascuno. Tre sono le scoperte che permettono di modificare sostanzialmente i nostri concetti e la nostra pratica: - non esiste psichismo isolato: le interazioni del bambino con sua madre ed il suo ambiente lo hanno dimostrato; - il legame intersoggettivo paziente/terapeuta è determinante per conseguire progressi; - gli psichismi di tutti gli individui funzionano in risonanza...
Un testo sulla relazione psicobiologica madre - feto. I dati che l'autore considera in questo lavoro, si riferiscono alle dinamiche della relazione psicobiologica tra i due macroelementi della vicenda, alla luce del modello immunitario che descrive le relazioni tra un organismo ospite ed uno trapiantato, utilizzando i concetti di reazione, di rigetto e di facilitazione.
Un testo di psicoanalisi. E' nel contesto dello spazio terapeutico, dove paziente e analista non solo si incontrano tra di loro, ma incontrano anche se stessi in una profondità raramente accessibile in qualsiasi altro setting, che possono nascere le esperienze condivise mutative, nella misura in cui l'opportunità dell'interpretazione è inclusa...
Contributi alla patologia di personalità tra psichiatria e psicoanalisi. I disturbi di personalità condizionano l'individuo nella sua maturazione influenzandone l'identità personale, il grado di soddisfazione e inevitabilmente le modalità e la qualità delle relazioni interpersonali, trovando anzi in quest'ultime il proprio tratto distintivo: sia nella sfera personale che in quella professionale.