Un economista deve essere "in una certa misura, matematico, storico, uomo di Stato e filosofo; solitario e incorruttibile come un artista, ma a volte con i piedi per terra come un politico": così affermava John Maynard Keynes, l'economista britannico generalmente considerato il padre della moderna macroeconomia. Come suggerisce l'affermazione di Keynes, chi desideri apprendere l'economia deve fare appello alle doti più disparate. Gli autori, per parte loro, hanno approntato uno strumento di lavoro che: offre una visione equilibrata della dialettica fra breve e lungo periodo, integra le interpretazioni keynesiane con le teorie classiche, presenta la macroeconomia ricorrendo a una molteplicità di modelli semplici, sottolinea come la macroeconomia sia una disciplina empirica, motivata da un ampio spettro di esperienze, affronta importanti aspetti dell'economia globale senza rinunciare a un marcato accento europeo.
Il Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione del prof.Ruben Razzante, giunto alla quinta edizione, è un volume che illustra le novità normative, dottrinali e giurisprudenziali riguardanti i media e le tecnologie. Risulta utile agli avvocati che si occupano di tutela della privacy, di cause per diffamazione e tutela dell'immagine, di rivendicazioni del diritto d'autore, anche a mezzo internet; risulta utile agli operatori del mondo dell'informazione e della comunicazione, giornalisti in primis, perché contiene tutti i riferimenti deontologici, corredati da esempi pratici e illuminanti; risulta utile alle aziende che investono in tecnologie, perché le aiuta a districarsi nei meandri di regolamentazioni sempre più complesse; risulta utile ai docenti e agli studenti di corsi di laurea in giornalismo e comunicazione, perché contiene spiegazioni esaurienti e aggiornate di tutti i diritti e i doveri in materia; risulta, infine, utile ai semplici appassionati di libertà d'informazione, perché fornisce loro gli strumenti per valutare le criticità della situazione italiana ed europea.
Firmato da un autorevole nome della materia, è un testo classico giunto alla sua diciottesima edizione. Particolarmente apprezzato dal punto di vista didattico per la sua chiarezza espositiva.
Il manuale sulla Gestione dell'Impresa è giunto , oramai, all'ottava edizione, partendo dal volume originario sul Sistema d'impresa, pubblicato nel 1977. In oltre trenta anni d'insegnamento e di pratica aziendale, l'autore ha via via perfezionato un testo che può , a ragione , definirsi un classico dell'economia e gestione dell'impresa. Le ultime edizioni hanno subito adattamenti per effetto della riforma universitaria, che ha distinto la laurea triennale da quella magistrale. Si sono rese così opportune una semplificazione della materia e un ridimensionamento di alcune delle parti rinviate al corso di laurea di secondo livello. Per facilitare lo studio , il manuale è stato ulteriormente arricchito con grafici e tabelle, riprodotte peraltro nel CD accluso al volume. Nonostante le revisioni apportate, il volume conserva la sua validità per la consultazione da parte di imprenditori e manager e di quanti altri volessero avviarsi allo studio alla gestione d'impresa.
Questa quarta edizione del compendio è articolata in due parti: la prima fornisce i fondamenti della matematica finanziaria classica quali le leggi e i regimi finanziari, le rendite, i piani di ammortamento e la valutazione di numerose altre operazioni finanziarie certe; la seconda, relativa alla matematica finanziaria moderna, fornisce gli strumenti per la comprensione della realtà dei mercati finanziari e dei modelli elaborati per la valutazione di scelte operate in condizioni di incertezza. In questa parte sono introdotti gli strumenti finanziar derivati. Ciascun capitolo è corredato da applicazioni su fogli di lavoro in Excel, utili per la risoluzione di problemi di carattere finanziario. Un ultimo capitolo, infine, è dedicato alla teoria della probabilità e delle variabili casuali. Per la completezza degli argomenti trattati, il volume è destinato, non solo a studenti delle facoltà economiche e scientifiche, ma anche a tecnici che hanno necessità di ricorrere a strumenti matematici applicati alla realtà dei mercati finanziari e a coloro che partecipano a corsi di formazione per operatori in campo finanziario.