Il libro si apre con un'analisi della storia economica italiana dal dopoguerra a oggi, e mostra come si sia verificata una crescita formidabile dell'imprenditorialità privata, accompagnata però, a partire dagli anni Settanta, dal tracollo dell'economia pubblica. Questo sguardo storico permette di misurare i limiti della nostra cultura economica e di indicare nei principi fondanti dell'Unione europea le linee-guida delle riforme necessarie. Dopo aver ripercorso il processo di integrazione comunitaria, l'autore rivela come in Germania, Francia e Inghilterra la crescita dell'economia si sia innestata su modelli statali differenti tra loro, ma sostanzialmente basati su un rapporto più equilibrato fra centro e periferia.
Il testo sottolinea fin dall'inizio i problemi della moderna "economia globale", anziché privilegiare l'analisi dell'economia di un singolo paese chiuso agli scambi con l'estero. Vi è anche l'analisi delle differenze nelle istituzioni macroeconomiche dei vari paesi, collegate con le differenze riscontrate nelle loro performance macroeconomiche. Gli autori non hanno mai perso di vista come la macroeconomia possa contribuire alla formulazione di politiche economiche efficaci: adottano ciè un approccio pragmatico all'analisi macroeconomica che rende il volume adatto anche ai corsi di politica economica. Il livello di conoscenze matematiche richiesto è molto elementare e non indispensabile per la comprensione degli argomenti esposti.
Il testo descrive l'ampia gamma di strumenti finalizzati al finanziamento, all'investimento e al controllo del rischio. Il libro è molto aggiornato rispetto alla rapida evoluzione dei mercati, che coinvolge le caratteristiche degli operatori, la regolamentazione e i comportamenti degli operatori finanziari. Inoltre comprende la trattazione dei mercati derivati e la descrizione di altri strumenti di controllo sui tassi d'interesse che di solito non sono compresi nei manuali universitari. Per adeguare il testo alla realtà italiana, sono state riscritte le sezioni sulle compagnie di assicurazione, sui fondi comuni d'investimento e i capitoli sul mercato del credito.