Nel 2012 il legislatore ha introdotto significative modifiche alla legge fallimentare, smentendo così chi aveva ingenuamente ritenuto conclusa la stagione delle riforme dopo gli ultimi interventi del 2009. Tali interventi hanno reso opportuno rimettere mano al "Manuale di diritto fallimentare e delle procedure concorsuali", pubblicato solo nel 2011 e che ha visto coinvolti buona parte degli allievi della scuola barese. Peraltro nel gennaio 2012 è stata emanata per la prima volta nel nostro ordinamento una regolamentazione dell'insolvenza del debitore civile, strutturata sia pure a seguito delle modifiche di fine 2012 in chiave concorsuale. Siffatta novità, unitamente a quella introdotta dal codice antimafia in tema di rapporti tra le misure di prevenzione patrimoniale e il fallimento, induce ad ampliare l'oggetto dell'indagine ai nuovi istituti.
Nel linguaggio comune il termine "azienda" evoca un'organizzazione di uomini e mezzi volta a produrre. Partendo proprio da questa nozione, l'azienda viene intesa, nell'ambito del presente volume, come un "centro per la produzione sistematica e organizzata di beni e servizi". Sempre nel linguaggio corrente, poi, all'azienda viene comunemente associata l'idea di profitto, di tornaconto personale, di non meglio precisate finalità economiche implicitamente contrapposte a finalità di ordine superiore. Questa posizione non è condivisibile perché si fonda su un'evidente confusione tra la parte e il tutto. L'azienda non ha suoi fini. I fini sono dei soggetti che la promuovono e che di tempo in tempo ne orientano l'attività. Essa pone solo un vincolo: che i costi originati dalla produzione siano sistematicamente coperti da un sufficiente flusso di risorse e che gli impegni assunti verso finanziatori, fornitori e dipendenti siano puntualmente assolti. Ne deriva che l'azienda può essere costruita secondo differenti modelli che riflettono i diversi fini delle persone ma anche le diverse soluzioni date ai problemi del finanziamento, dell'assunzione del rischio, del potere di gestione e così via. Il volume è dunque rivolto agli studenti della Facoltà di Economia, ai quali vuole offrire una guida per inoltrarsi, con sicurezza e con un buon bagaglio di "principi", nel variegato universo aziendale, che costituisce una parte rilevante dei loro studi.
Lo schema di questo volume, ormai giunto alla sesta edizione, è basato sull'analisi della legge civile in materia di bilancio e dei principi contabili nazionali, in qualità di regole interpretative e integrative delle norme del Codice Civile. Dopo i primi due capitoli, dedicati al ruolo e ai postulati del bilancio ed agli schemi formali dei prospetti previsti dalla legge, si descrivono e analizzano le classi di voci dello stato patrimoniale, discusse nelle loro problematiche di classificazione, valutazione ed esposizione in bilancio; segue quindi l'esame delle problematiche valutative e di collocazione in bilancio delle voci scaturenti dai giudizi di fine periodo. Infine vengono prese in esame le regole IASB (International Accounting Standards Board), in quanto tali principi contabili internazionali sono ormai adottati dalle aziende italiane. Rispetto alla precedente, questa edizione si caratterizza per l'aggiornamento riferito alle modifiche introdotte negli ultimi tre anni ai principi dello IASB, alle regole del Codice civile (specie con il Decreto Legislativo n. 39/2010) e ai documenti dell'Organismo italiano di contabilità (con il nuovo OIC 6). I riferimenti normativi sono aggiornati al gennaio 2013.
Il lavoro si propone di analizzare il ruolo che la corporate governance assume nell'impresa moderna. Il tema in oggetto è infatti al centro dell'interesse della comunità scientifica e professionale e delle varie legislazioni nazionali ed internazionali a motivo non solo del rapporto esistente tra le regole che disciplinano ed orientano le condotte delle imprese ed i processi di creazione di valore, ma anche del carattere di attualità e di interesse che esso riveste alla luce delle recenti crisi che hanno investito numerose grandi imprese sia in Italia che all'estero. Il volume si inserisce nell'ambito degli studi di economia e gestione delle imprese, essendo caratteristico di tale disciplina sia l'approccio all'analisi delle varie tematiche, sia il background metodologico e conoscitivo degli autori. Partendo dal considerare l'impresa quale istituzione economica la cui capacità di sopravvivenza è legata, da un lato all'azione di governo e, dall'altro, alle pressioni ed alle attese che provengono dai molteplici interlocutori, il libro si propone di fornire al lettore alcuni spunti di riflessione ed un inquadramento metodologico che consente di qualificare il concetto di corporate governance dell'impresa e di inquadrare i suoi molteplici aspetti e riflessi in termini di capacità di creazione di valore condiviso non solo dagli shareholder, bensì da tutti gli stakeholder.
Il presente volume costituisce la rielaborazione de "Il diritto di famiglia", pubblicato nel 2008 e giunto alla nona edizione. La trattazione, rivista nel suo impianto, è stata aggiornata ed ampliata nei contenuti, senza perdere di vista l'obiettivo originario di fornire al lettore un quadro significativo della disciplina del diritto di famiglia, nel suo costante evolversi per opera del legislatore e dell'interpretazione. Particolare attenzione viene riservata all'interpretazione giurisprudenziale, onde fornire un quadro fedele ed aggiornato del "diritto vivente". Il volume è progettato per soddisfare esigenze diverse del lettore che vi si accosta. Esso, infatti, può essere utilizzato come manuale nei corsi universitari, limitandosi allo studio del testo scritto in caratteri più grossi ed omettendo o limitandosi alla lettura della parte scritta in caratteri più piccoli. Tale parte costituisce approfondimento di alcuni discorsi, consigliato per coloro che si preparano ai concorsi (avvocatura, notariato, magistratura). La trattazione è completata inoltre da un ampio corredo di note giurisprudenziali in vista dell'attività professionale. Alla fine del volume è posta la bibliografia che, quantunque sottoposta ad una selezione, può consentire un significativo approfondimento in vista della elaborazione di tesi di laurea o di dottorato. Questi, in sintesi, gli intendimenti dell'autore. Spetta peraltro al lettore il giudizio sul soddisfacente raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Indice
- Il turismo della Costituzione
- Competenze normative e fonti
- Le competenze amministrative
- L'autonomia privata - Promozione, informazione, accoglienza turistica
- Le infrastrutture dei trasporti ed il demanio marittimo a finalità turistico-ricreativa
- Le strutture ricettive
- Agenzie di viaggio e turismo
- Le professioni turistiche
- L'agriturismo
- Il turismo termale
- Prenotazione
- Contratti della navigazione e dei trasporti
- I contratti di ospitalità
- Le locazioni turistiche
- I contratti del turismo organizzato
- La multiproprietà
- Il contratto di lavoro subordinato
- La tutela dei diritti del turista: metodi di risoluzione alternativa delle controversie
Il manuale di Frank Bernanke è un punto di riferimento tra i testi accademici della disciplina. L’obiettivo di questa nuova edizione è stato quello di conservare il principale vantaggio che il testo originale aveva su tutti gli altri testi: la cura nel trasmettere i contenuti in una forma che fosse in grado di catturare l’interesse del lettore e fornirgli un solido contributo nella comprensione dei fondamenti economici della vita quotidiana.
Una caratteristica fondamentale del testo è il cosiddetto “naturalismo economico”. Mostrando esempi e ponendo problemi si cerca di fornire risposte a domande che dovrebbero incoraggiare i lettori a osservare il mondo attraverso gli occhi di un economista.
Questa edizione del testo è stata arricchita di nuovi materiali: il Capitolo 6 (Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi) è stato integrato in quanto alcuni argomenti, quali teoria della produzione ed economie di scala. Inoltre è stato radicalmente rivisto il Capitolo 10 (Pensare strategicamente: la teoria dei giochi e l’oligopolio), nel quale è stata ampliata la parte relativa alla teoria dei giochi, esponendola in modo estremamente semplice, e cercando di migliorare l’integrazione tra questa teoria e quella dell’oligopolio. Le integrazioni apportate si sono attenute ai seguenti criteri: vi è maggiore informazione su alcuni aspetti istituzionali riguardanti l’Europa, e la BCE in particolare; in più punti si avanzano informazioni e riflessioni sulla crisi finanziaria “prima fase” (ossia 2008-2010), ma soprattutto vi sono maggiori approfondimenti, anche analitici, per quanto riguarda l’interpretazione e il senso delle politiche pubbliche in relazione alla crisi europea dei debiti pubblici.
È stato aggiunto un nuovo capitolo, il Capitolo 16, alla fine della sezione di microeconomia.
Questo capitolo illustra il ruolo che i problemi del settore finanziario hanno avuto nella “grande contrazione”, la crisi finanziaria, del 2008-2010, fenomeno che molte persone ritengono sia stato una conseguenza del collasso della Lehman Brothers. Segnaliamo, che uno degli autori di questo volume - Ben Bernanke -, in quanto Presidente del Federal Reserve System statunitense negli anni della grande crisi finanziaria (2008-12), è colui che forse più di chiunque altro ha contribuito a disegnare le politiche attivate per contrastarla.
"La Terra ci fornisce, sul nostro conto, più insegnamenti di tutti i libri. Perché ci oppone resistenza. Misurandosi con l'ostacolo l'uomo scopre se stesso", così inizia il libro dell'autore de Il piccolo principe. Un diario di viaggio tra cielo, sabbia e vento che racconta la difficoltà e la meraviglia di essere uomini nelle avversità, nella fatica, nella gioia. Al comando del suo aeroplano Antoine de Saint-Exupéry vola sul nostro pianeta per consegnarci la più commovente delle avventure, quella di essere uomini.