L'uomo deve essere libero di esprimersi, anche nell'opinione più minoritaria e deve essere in grado di ascoltare e tollerare anche l'unica opinione divergente; deve essere libero di scegliere il suo progetto di vita secondo il proprio gusto e le proprie inclinazioni e capacità naturali, anche quando queste dovessero risultare "immorali" per il senso comune; infine deve essere sempre garantita la libera associazione tra persone. La libertà è, quindi, una componente fondamentale del cammino dell'uomo verso la felicità. Qui, però non si parla solo della felicità personale. Anzi, la libertà di ogni individuo funge da contributo alla felicità collettiva. Per questo motivo la Società e lo Stato devono intromettersi il meno possibile sulla libertà dei singoli. Unica eccezione è data dal diritto sociale di proteggersi dal male altrui. L'azione dell'uomo deve essere quindi libera ma non deve fare male agli altri. Il saggio sulla libertà di Mill è un testo che guarda ancora oggi al futuro, segno che la libertà è purtroppo spesso limitata o addirittura negata in modo ingiustificato.
Il volume consente al candidato di prepararsi al colloquio orale del concorso, volta sia a verificare la conoscenza delle materie oggetto del bando sia la conoscenza dell’inglese e delle tecnologie informatiche, nonché sulla capacità del candidato di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA.
Il testo nasce con l’obiettivo di fornire agli aspiranti D.S.G.A. i rudimenti indispensabili per far fonte alle competenze proprie della qualifica.
A tal fine, gli argomenti sono stati suddivisi per materie, in modo tale da consentire ai candidati di rintracciare e memorizzare i singoli concetti in maniera più agevole.
Durante i tre anni passati dalla precedente edizione è intervenuto – in base all’art. 50 del Trattato sul funzionamento U.E. – il recesso volontario del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea. La c.d. Brexit, che ha effetto dal 1° febbraio 2020, è destinata ad avere un forte impatto anche nel campo della cooperazione giudiziaria in materia civile e commerciale. Al momento vige la disciplina transitoria prevista dall’Accordo sul recesso del 2019, destinata a chiudersi a fine 2020. È verosimile che intensi negoziati possano condurre alla conclusione di convenzioni tra il Regno Unito e gli Stati membri dell’Unione, nel solco della continuità di disciplina.
Un altro evento, di diversa natura ma di grande impatto anche sul fronte transnazionale, è intervenuto in questo periodo: l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Per quel che ci concerne, senza escludere futuri provvedimenti normativi, è sin d’ora da segnalare l’introduzione in Italia di una norma di applicazione necessaria in un settore armonizzato sul piano materiale dal legislatore comunitario (il riferimento è all’art. 28 del decreto legge 2 marzo 2020, n. 9, che si occupa dei contratti di trasporto aereo, ferroviario e marittimo).
Naturalmente sono stati aggiornati i riferimenti alla giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte di Cassazione, mentre si conferma la scelta di limitare al massimo i riferimenti alle decisioni di merito.
La Chiesa non può dimenticare che essa ha ricevuto la rivelazione dell’Antico Testamento attraverso questo popolo… Vale a dire che i legami tra la Chiesa e il popolo ebraico sono fondati sul disegno del Dio dell’alleanza, e – come tali – necessariamente hanno lasciato dei segni in certi aspetti delle istituzioni della Chiesa, specialmente nella sua liturgia.
Giovanni Paolo II, Discorso dell’8 marzo 19982
Cristo, il Figlio di Dio, si è fatto carne in un popolo, in una tradizione di fede e in una cultura la cui conoscenza non può che arricchire la comprensione della fede cristiana. I cristiani devono essere sempre consapevoli e riconoscenti delle loro radici. Infatti, per poter attecchire, l’innesto sul vecchio albero ha bisogno della linfa che proviene dalle radici.
Benedetto XVI, Ecclesia in Medio Oriente, 21
La Chiesa, che condivide con l’Ebraismo una parte importante delle Sacre Scritture, considera il popolo dell’Alleanza e la sua fede come una radice sacra della propria identità cristiana … Crediamo insieme con loro nell’unico Dio che agisce nella storia, e accogliamo con loro la comune Parola rivelata.
Papa Francesco, Evangelii Gaudium, 247
Germano LORI, presbitero della Diocesi di Medellín (Colombia), ha conseguito il dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Vive in Terra Santa, dove è prefetto degli studi del Seminario Redemptoris Mater di Galilea e vice-prefetto dello Studium Theologicum Galilaeae, sul Monte delle Beatitudini. È autore di varie pubblicazioni scientifiche in campo biblico ed è esperto del metodo di Analisi Retorica Biblica Semitica.
In questi ultimi anni le problematiche di genere sono sempre più spesso al centro del dibattito culturale come del confronto politico e sociale. In questo volume, che raccoglie le riflessioni dei maggiori studiosi del cristianesimo antico, si mettono a confronto le interpretazioni dei Padri della Chiesa: come ci si poneva, nei primi secoli del cristianesimo, di fronte alla parità dei sessi? Le risposte possono essere anche sorprendenti e in qualche caso contraddittorie: da un lato possiamo trovare la donna che non ha alcun diritto di studiare, e dall'altro ci accorgiamo che per quasi dieci secoli nella Chiesa le donne erano molto più stimate e valorizzate di quanto non avvenga ora ed erano molto attive le diaconesse, quelle stesse diaconesse che nel XXI secolo, così aperto ed emancipato, non hanno diritto di cittadinanza. Il volume appartiene alla collana dei testi scientifici dell'Augustinianum, il più prestigioso Istituto universitario per lo studio dei Padri della Chiesa.
Anna ha quarant'anni, un bimbo, un marito, un gatto, un ficus, e con tutti loro ama chiacchierare vivacemente. La sua vita scorre infatti come ogni altra, se non fosse che, a seguito del formarsi di un piccolo ematoma cerebrale, Anna può comunicare con piante e animali. La sua straordinaria capacità, oltre a offrirle un nuovo sguardo sul mondo, le regala un inaspettato impiego: diventa collaboratrice della squadra del burbero investigatore privato Cantoni, con cui battibecca in continuazione, insieme a quel "quintale d'uomo" di Tonino e all'alano arlecchino Otto, goloso di dolci e incline alla flatulenza. Mentre, sul luogo del delitto, Cantoni e Tonino interrogano parenti e vicini di casa, ecco che Anna di soppiatto parla con il cane della dirimpettaia, con le piante del giardino accanto, con un piccione aspirante suicida, con due vecchie sorelle tartarughe un po' rimbambite... Grazie ai suoi insospettabili informatori, Anna cerca una possibile risposta per la madre di Armando, un trentaquattrenne ex tossicodipendente "precipitato" dalla palazzina in cui viveva. L'ambiente della droga è il punto di partenza di un'indagine che - tra rivelazioni inattese, dialoghi con le più disparate creature sul senso del vivere, un figlio di quattro anni estremamente fantasioso nelle domande e una sorella in perenne crisi sentimentale - Anna, insieme a Cantoni e a Tonino, vede complicarsi in molteplici piste. Come "tante tessere di un puzzle, ma di puzzle tutti diversi fra loro".
Siamo nel 1919. La Prima guerra mondiale è finita da poco. Comincia un decennio di eccezionale creatività, che cambierà per sempre il corso delle idee in Europa. Wolfram Eilenberger mette in scena l'esplosione del pensiero, sullo sfondo di una Germania divisa tra l'esuberanza e la voglia di vivere del dopoguerra e l'abisso della crisi economica, tra la lussuria delle notti berlinesi e i complotti reazionari della Repubblica di Weimar, mentre il nazionalsocialismo si trasforma velocemente in una minaccia. I quattro protagonisti di questi anni decisivi sono giganti di ogni tempo. E le loro vite straordinarie si intrecciano nella necessità di rispondere alla domanda che ha orientato nei secoli la storia del pensiero: che cos'è l'uomo? Eilenberger mostra che la vita quotidiana e i dilemmi della metafisica fanno parte della stessa storia. E racconta la più grande rivoluzione del pensiero occidentale attraverso quattro dei suoi protagonisti assoluti, ciascuno con il proprio sguardo penetrante e il proprio modo di concepire la vita, il linguaggio, il tempo e il mito. Quattro grandi filosofi: Wittgenstein, Heidegger, Benjamin e Cassirer. Seducenti e geniali, sono gli attori di una rivoluzione senza precedenti. Un racconto che ci rivela come siamo diventati quello che siamo.
Senza sembra una città deserta, ma non è affatto così. In ciascuno dei cinque palazzi abita qualcuno e all'interno sono tutti colorati, ma di un colore soltanto. Il primo è tutto rosso, e ci abita Fuoco. Un ragazzo con un grandissimo cuore, sempre innamorato... ma non sa di chi perché nel suo palazzo non entra mai nessuno! Nel secondo abita una bambina di nome Pepita. Dentro è tutto giallo, e al centro di un immenso salone giallo taxi c'è una collina scintillante di monetine d'oro su cui Pepita si diverte a scivolare per tutto il giorno. Nel terzo, che all'interno è tutto blu, vive Blues. "Voglio essere libera!" canta, zigzagando con i pattini sul lago ghiacciato che fa da pavimento. Nel quarto, tutto nero, abita Nonno Carbone. Trascorre le sue giornate raccontando tutto quello che ha imparato nel corso della sua lunghissima vita. A chi racconta? A nessuno, perché nessuno gli fa compagnia... Nel quinto, che dentro è tutto verde, abita Mister Green, che se ne sta sdraiato completamente nudo sopra "una moquette di prato bagnato" a fissare il soffitto verde muschio. E Fuoco, Pepita, Blues, Nonno Carbone e Mister Green passano così le giornate, chiusi nei loro palazzi, convinti che l'unico colore al mondo sia quello che conoscono, mentre a Senza continua a non succedere niente. "Ma poiché la vita è sempre più matta di noi e si diverte a farci degli scherzi, un giorno proprio lei in persona, la Vita, decise di mandare nell'unica strada di Senza il vento più forte che avesse mai soffiato in tutta la storia del mondo" e costrinse i cinque a uscire finalmente dai loro palazzi e a incontrarsi... Età di lettura: da 7 anni.
Il saggio intende offrire uno studio completo sui racconti che il Vangelo di Marco riserva agli esorcismi, definendo, a partire da una rigorosa analisi esegetica, il loro apporto alle fondamentali polarità teologiche del secondo vangelo (cristologia, escatologia, soteriologia, discepolato).
Dopo un'introduzione che presenta una breve panoramica storica degli studi, la prima parte del saggio riguarda i quattro racconti marciani di esorcismo, mentre la seconda focalizza tre pericopi che forniscono le chiavi di lettura per la comprensione dell'attività esorcistica di Gesù.
La conclusione del saggio intende richiamare i risultati cui la ricerca è approdata, presentando il contributo che i racconti di esorcismo danno alla teologia marciana. Proprio la rilevanza di tali conclusioni permette di scorgere in questi racconti una «sintesi» del pensiero teologico dell’evangelista.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione. Introduzione. I. I racconti di esorcismo nel Vangelo di Marco. 1. L’uomo nella sinagoga di Cafarnao (Mc 1,21-28). 2. La «legione» nella regione dei geraseni (Mc 5,1-20). 3. La figlia della donna siro-fenicia (Mc 7,24-30). 4. Il ragazzo posseduto da uno spirito muto e sordo (Mc 9,14-29). 5. Conclusioni. II. Chiavi interpretative degli esorcismi. 1. Gesù tentato da Satana nel deserto (Mc 1,12-13). 2. La fine del regno di Satana (Mc 3,22-30). 3. Un esorcista imprevisto (Mc 9,38-40). 4. Conclusioni. Conclusione. Una «sintesi» della teologia marciana. Bibliografia. Indice delle citazioni bibliche. Indice degli autori.
Note sull'autore
Francesco Filannino, prete della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, è vice-rettore del Pontificio Seminario Romano Minore dal 2015. Ha conseguito il baccalaureato in Teologia alla Lateranense e il dottorato al Pontificio Istituto Biblico.
Descrizione
L’inquinamento chimico, i danni alla salute, il pervasivo dissesto idrogeologico, le isole di plastica, la perdita di biodiversità.
Il mondo attorno a noi si mostra con un volto minaccioso per le vite di chi lo abita. Il degrado ambientale è infatti sempre anche degrado di vite umane: è violazione di diritti, malattia, talvolta morte per le persone e per intere comunità. Esiste, infatti, un profondo, drammatico legame tra la crisi ecologica e l’inequità della realtà economica globale: non viviamo due crisi distinte, ma un’unica pervasiva crisi socio-ambientale. Di questo narrano molte delle storie raccolte nel volume: di un ambiente degradato, ma anche della risposta attraverso buone pratiche di cura
Sommario
Introduzione (F. Soddu). Terra dei fuochi (M. Patriciello). Taranto riparte dai più piccoli (A. Panico). I signori delle acque (M.R. Olianas). La tragedia delle Gole del Raganello (V. Bruno). La terra del fiume (V. Bruno). Maya sul tetto (I. Salvadorini). Per cinque minuti (I. Salvadorini). Santadi (M.C. Cugusi). Riannamorarsi della terra (A. Conti). Amen (M. Donati). Il vecchio capomastro (R. Marinaro). Postfazione. Di fronte al degrado: soccorrere, accompagnare, prevenire, educare (S. Morandini).
Note sull'autore
Paolo Beccegato, sposato con 3 figli, è vicedirettore e responsabile dell’Area Internazionale di Caritas Italiana. Dopo la laurea, un anno di servizio civile, due anni di volontariato nelle Filippine, un anno in Piemonte come coordinatore degli interventi Caritas post-alluvioni, quattro anni come responsabile del settore mondialità della Caritas di Milano. Dal 1999 in Caritas Italiana coordina progetti di solidarietà internazionale, di educazione alla mondialità e tutela dei diritti. Ha contribuito alla redazione di vari testi e articoli sui temi dello sviluppo e della pace. Ha curato i volumi: I conflitti dimenticati, (Feltrinelli 2003); Guerre alla finestra, (Il Mulino 2005); Nell’occhio del ciclone, (Il Mulino 2009); L’era della consapevolezza, (EMP 2010); Mercati di guerra, (Il Mulino 2012); L’onda opposta, (Haiku 2015); Cibo di guerra, (Il Mulino 2015); ha pubblicato inoltre Pace e custodia del creato in La pace necessaria. Il dovere di impegnarsi per il bene universale, (Ave, a cura di M. D’Avino e U. De Siervo 2017).
Renato Marinaro, nato a Roma il 12 marzo 1958, è laureato in Scienze Statistiche e Demografiche. Lavora in Caritas Italiana dal 1984, dopo aver svolto servizio civile come obiettore di coscienza presso la Caritas diocesana di Roma. Attualmente è responsabile del Servizio Promozione Caritas e del Centro di Documentazione, dopo aver ricoperto numerosi incarichi tra cui un mandato di vicedirettore per gli aspetti organizzativi (dal 1994 al 1999), la conduzione dell’Ufficio Studi (dal 1987 al 2007) e la collaborazione per conto di Caritas Italiana alle attività del Dossier Statistico Immigrazione (dal 2009 al 2013). Inoltre, rappresenta Caritas Italiana nella CUIS (Commissione degli Utenti dell’Informazione Statistica) dell’Istat. È autore del volume L’osservatorio delle povertà (Piemme 1993) e ha curato diverse pubblicazioni, tra cui le varie edizioni del Rapporto sulla povertà di Caritas Italiana.
Insieme, per EDB, hanno curato i volumi Ragazzi in panchina. Storie di giovani che non studiano e non lavorano (2017), Rifarsi una vita. Storie oltre il carcere (2018), Falsi miti. Storie di migranti oltre i luoghi comuni e le fake news (2018), Uno Zaino da riempire. Storie di povertà educativa dei giovani e degli adulti (2019) e Per piccina che tu sia. Quando la casa diventa un problema (2019).
Francesco Soddu è direttore di Caritas Italiana.
Che cosa c’entra Dio col cinema? Quale rivelazione viene offerta dallo sviluppo di un’arte che mette le immagini in movimento? Che rapporto esiste tra le categorie di patto narrativo e di alleanza biblica?
Questo volume riprende il filone di ricerca costituito dai film studies e delinea le analogie tra le liturgie religiose e il rito laico dell’andare al cinema, desiderando di vedere «cose mai viste». L’autore suggerisce inoltre una prospettiva narrativa per l’etica teologica e verifica la pertinenza dei miti dell’origine - per come essi sono rappresentati nei film - rispetto all’enigmatica presenza del male nel mondo e alle diverse soluzioni offerte alla sua giustificazione. Si documenta altresì il contributo che la riabilitazione del sensibile e dell’immaginario hanno prodotto in riferimento all’elaborazione di una specifica teologia del cinema.
Sommario
Premessa. Una teologia di. 1. Teologia sul cinema. Il rito e il patto. 2. La cura e il racconto. 3. Etica narrativa, in teologia. 4. Teologia narrativa e cinema. 5. Dio e il male. La teodicea nel cinema. 6. Teologia e immaginazione. 7. Il sensibile e l’estetica teologica. 8. Lo stile trascendentale, nel cinema. 9. Teodrammatica e cinedrammatica. 10. The End. L’aura del cinema. Filmografia. Indice biblico. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Paolo Cattorini è professore ordinario e docente di Bioetica clinica al Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita e alla Scuola di Medicina dell’Università degli Studi dell’Insubria, Varese. Ha fatto parte del Comitato nazionale per la Bioetica e della Commissione nazionale per la lotta all’Aids. Tra i suoi libri: Bioetica e cinema. Racconti di malattia e dilemmi morali (Franco Angeli, 22006), L’occhio che uccide. Criminologi al cinema (Franco Angeli, 2006). Per EDB ha pubblicato: La morale dei sogni. Lo statuto etico della psicoanalisi (1999); I Salmi della follia. Disturbi mentali e preghiere di liberazione (2003); La morte offesa. Espropriazione del morire ed etica della resistenza al male (22006); Estetica nell’etica. La forma di un’esistenza degna (2010); La libertà del cervello. Neuroscienze, etica e cinema (2013); Frasi di famiglia. Il linguaggio della vita domestica (2015) e Mangiare solo pensieri. Etica dell'anoressia (2016).
Il mandorlo è l'albero scelto per questo anno di passaggio verso la Cresima: indica la primavera che si affaccia nella vita dei ragazzi e delle ragazze di questa età. Il libro biblico che segna il passo è il Vangelo secondo Giovanni, a partire dal quale il gruppo sarà accompagnato alla realizzazione di uno spettacolo teatrale o di una narrazione durante momenti celebrativi parrocchiali, facendo sperimentare ai ragazzi e alle ragazze la missionarietà dell'annuncio confermata poi con il sacramento della Cresima. Il Quaderno contiene materiali utili alla preparazione di uno spettacolo teatrale o di narrazioni creative, per conoscere Gesù in modo esperienziale, attraverso il Vangelo di Giovanni. Le attività potranno essere presentate alla famiglia e alla comunità parrocchiale.