Calendario Liturgico Mariano
Formato cm. 24x33,5 con fogli staccabili settimanali.
Calendario da muro san Giovanni Paolo II 2025 cm 31 x 33
Ventiquattro illustrazioni a colori in grande formato, un ampio testo monografico e singoli commenti esplicativi alle opere riprodotte. L'album-calendario curato dalla Fondazione Russia Cristiana per l'anno 2025 si ripropone nella sua tradizionale veste editoriale con un tema strettamente collegato al Giubileo Pellegrini di speranza. Sulla base del dogma cristiano principale il mistero dell'Incarnazione la tradizione ecclesiale ha sempre sentito il bisogno di ricercare il volto di Cristo, della Vergine e dei santi nella loro realtà storica, rifacendosi alle tracce da essi lasciate in vita nell’attesa di rivederli nella Seconda venuta, ma anche nella certezza della loro presenza misericordiosa, salvifica e protettrice, qui e ora sulla terra. Se il culto delle reliquie, lungo la storia del cristianesimo, si è spesso ammantato di elementi favolosi e leggendari, il bisogno di attestare la concretezza della presenza di Cristo nella Chiesa assume in tutta la koiné cristiana sempre nuove forme e modalità, riconosciute e incoraggiate dalla Chiesa.
Il saggio monografico di Michele Bacci, docente all'università di Friburgo, e le opere da lui prescelte, hanno il merito di superare il solco troppo spesso esistente tra venerazione popolare e studio scientifico delle opere dell’iconografia cristiana. L'autore parte dalle esigenze pratiche di fede che diedero vita, nel tempo, all’arte cristiana e mostra lo stretto legame esistente tra esse e i segni tangibili per contatto e per visione) della Storia della salvezza.
Vengono così passate in rassegna svariate immagini sacre capolavori artistici ma anche opere nata in ambiente popolano, che nel corso dei secoli hanno assunto un ruolo significativo per la fede e la cultura dei luoghi in cui sono collocate, e hanno dato a loro volta seguito a nuove tipologie iconografiche. Una particolare attenzione viene attribuita all'iconografia del Salvatore e della Madre di Dio. L’autore riprende e rivisita, alla luce delle più moderne ricerche scientifiche ma anche attraverso lo sguardo di fede di generazioni di pellegrini e fedeli, le tradizioni del velo di re Abgar di Edessa e dalla Veronica, come pure le storie legate ai primi ritratti della Madre di Dio, opera di san Luca o di un pittore al seguito dei Magi, per giungere fino alla miracolosa apparizione della Vergine di Guadalupe.
Calendario a strappo 2024, prodotto originale della Tipografia Vaticana. Edizione limitata.
Il calendario è montato su una plancia con lo stemma vaticano.
Calendario dei Santi secondo il Rito Romano.
Dimensioni della plancia: cm 26 x 33
Dimensioni del calendario a blocco: cm 18 x 26
Un invito alla riflessione personale che aiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la Parola di Dio. Nel suo pratico formato, si adatta sia a essere appeso che a un utilizzo da scrivania. Per la copertina, sono disponibili soggetti differenti, in modo da accompagnare ogni giorno dell'anno con l'immagine sacra preferita.
L'icona dipinta da Kiko con la Vergine Maria del cammino impreziosisce il tradizionale calendario liturgico quotidiano a strappo, arrivato alla sua venticinquesima edizione. Un calendario a strappo giornaliero con le indicazioni per la celebrazione dell'eucaristia feriale e domenicale, i santi del giorno, la liturgia delle ore. Ogni giorno dell'anno evidenzia una frase diversa, tratta dalle letture quotidiane della Santa Messa, che balza evidente, chiara, scritta in modo incisivo, e accompagnata da un breve commento tratto dalla patristica, dagli scritti dei santi, dal magistero della Chiesa. Un invito alla riflessione personale che aiuta le famiglie a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la parola di Dio.
Per il 2019 il tradizionale libro-calendario di Russia Cristiana ritorna dopo vari anni alle icone russe proponendo le più belle raffigurazioni della Madre di Dio presenti nella collezione del Museo di Vladimir-Suzdal’, antica capitale russa e oggi una delle tappe del percorso del celebre «Anello d’oro».
Vladimir coltivò sempre una particolare venerazione mariana, dovuta in primo luogo alla presenza della celeberrima icona della Madre di Dio della Tenerezza di Vladimir.
Il fiore all’occhiello del Museo è un’icona attribuita al leggendario iconografo Andrej Rublev. A Vladimir lasciò splendide opere anche Simon Ušakov, l’ultimo grande iconografo che nel XVII secolo seppe rivivere l’esperienza dell’icona alla luce delle nuove tecniche pittoriche del tempo. Oltre alle opere di questi due autori, la pubblicazione illustra soggetti mariani che sovente costituiscono dei casi unici, legati a personaggi e fatti storici di questa terra, oppure esprimono, con grande finezza e originalità, culti e tradizioni che si sviluppano nel corso del tempo in tutta la Russia.
Il Museo-comprensorio di Vladimir e Suzdal’ spalanca i suoi battenti per condurci alla scoperta dei tesori delle sue icone mariane, accompagnati da Marija Bykova, storica dell’arte e conservatrice della collezione, autrice dei testi. A lei si deve il saggio monografico e le ampie note che corredano le 24 tavole a colori.
Un invito alla riflessione personale che aiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la Parola di Dio. Nel suo pratico formato, si adatta sia a essere appeso che a un utilizzo da scrivania. Per la copertina, sono disponibili soggetti differenti, in modo da accompagnare ogni giorno dell'anno con l'immagine sacra preferita.
Il nostro "Calendario liturgico dell'ascolto" è un calendario a strappo giornaliero con le indicazioni per la celebrazione dell'eucaristia feriale e domenicale, i Santi del giorno, la liturgia delle ore. Ogni giorno dell'anno evidenzia una frase diversa tratta dalle letture quotidiane della Santa Messa accompagnata da un breve commento tratto dalla patristica, dagli scritti dei santi, dal magistero della Chiesa. Un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la parola di Dio. In copertina l'icona Madre di Dio di Vladimir, scritta dalle monache benedettine dell'isola di S. Giulio, Lago D'Orta
Un invito alla riflessione personale che aiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la parola di Dio. Nel suo pratico formato, si adatta sia a essere appeso che a un utilizzo da scrivania. Per la copertina, sono disponibili soggetti differenti, in modo da accompagnare ogni giorno dell'anno con l'immagine sacra preferita.
Il tema prescelto dalla Fondazione Russia Cristiana E.T.S. per il calendario 2024, che conserva l’ormai tradizionale formato con 24 grandi tavole illustrate, due per ogni mese – è dedicato alle chiese rupestri della Cappadocia e in particolare ai loro affreschi. In queste straordinarie pitture si osservano molteplici soggetti tratti dalla storia sacra, e inoltre una vera e propria «nube di testimoni», santi patroni e intercessori per i fedeli che costruirono questi luoghi di culto e vi pregarono.
La Cappadocia, al centro dell’attuale Turchia, è celebre per l’insolita bellezza dei suoi paesaggi montani, con i caratteristici coni che prendono il nome di «camini di fate», come pure per il suo patrimonio archeologico e artistico, di cui le chiese rupestri sono il gioiello. Se ne contano circa 250 che presentano un interesse particolare per le pitture e l’architettura degli interni, ma nel loro insieme raggiungono probabilmente il migliaio – a testimonianza di una civiltà caratterizzata da un genio religioso che trova espressioni originalissime, solo in parte riconducibili alla cultura bizantina.
Datate tra l’epoca paleocristiana e il XIII secolo, le chiese della Cappadocia costituiscono dunque un patrimonio storico, artistico e religioso unico.
Il testo monografico di Catherine Jolivet-Lévy (École Pratique des Hautes Études, Parigi), massima specialista della Cappadocia, delinea le fasi principali di questa civiltà a partire dal IV secolo, epoca di grandi Padri della Chiesa come Gregorio di Nazianzo, Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa, che indubbiamente lasciarono una significativa impronta nell’arte della Cappadocia. Il lettore potrà scoprire, accompagnato dall’autrice e dallo splendido corredo fotografico a colori, gli stili, i programmi iconografici, i valori spirituali e culturali presenti in questa terra e nei suoi edifici sacri.
cm 31 x 44 • 50 pagine, 24 tavole a colori, testi e immagini a colori