Studiosi e specialisti, che hanno preso parte a una serie di conferenze pubbliche organizzate dalla Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana, hanno condotto un'ampia e approfondita riflessione intorno al tema del monoteismo. L'indagine, di carattere interdisciplinare, si è sviluppata seguendo due percorsi tra loro correlati, corrispondenti alle due parti che compongono il presente volume: "Dire Dio oggi", la prima, e "La ricerca di Dio tra religioni e cultura contemporanea", la seconda. In aggiunta un contributo dedicato al "Rapporto con l'islam nel tempo della violenza religiosa". La molteplicità degli approcci - biblico, teologico, storico, missiologico, interreligioso - fa emergere implicazioni, punti d'incontro e di confronto e nuove prospettive di ricerca. La riflessione teologica è infatti invitata a comprendere la relazione da essa intrattenuta con aspetti e problemi sociali, politici ed ecologico-ambientali.
L'eterna unione di Parvati e Siva, la discesa di Krsna tra le gopi, l'inno all'amore del Cantico dei Cantici, il buon Pastore che ama le sue pecorelle fino alla fine (Gv 10, 11-18), quel Dio il cui cuore "si commuove dentro e il cui intimo freme di compassione" (Os 11, 8): tutte queste manifestazioni dell'amore di Dio, nonostante la lontananza temporale, culturale e linguistica, appartengono a un immaginario collettivo inesauribile e condiviso. Sembra esserci, nell'amore, una dimensione universale che trascende tutte le sue forme e le sue espressioni particolari: l'amore vive in ogni espressione culturale umana, genera empatia ed energia creativa, comunica attraverso le differenze di tempo, luogo e spazio. L'autore, in un vero e proprio esercizio di teologia comparata, si pone in ascolto di un classico hindu dell'amore di Dio per coglierne le risonanze cristiane in vista di un ripensamento dell'autocomprensione cristiana in chiave interreligiosa.
Il volume affronta un tema classico della missiologia, quello della conversione. Nella teologia cattolica la sua trattazione è stretta tra la conversione degli adulti, che esalta il ribaltamento della vita e l'impegno della libertà, e il battesimo dei bambini, che afferma invece l'opera della grazia e della chiesa. Il testo opta per l'ottica missionaria, attenta al mondo adulto più che a quello infantile; in questa prospettiva il tema sta ritrovando una sorprendente attualità ed è di grande interesse per il teologo e il pastore.