Sulle rive del Bosforo, verso la fine della vita, Costantino il Grande (280-336 d.C.) detta le sue memorie.Condottiero coraggioso e abile politico, acclamato imperatore dalle sue truppe, Costantino schiaccia il rivale Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio e combatte con la Croce di Cristo dipinta sugli scudi dei suoi soldati. Si proclama primo imperatore cristiano, convoca il primo Concilio Ecumenico a Nicea, costruisce la nuova capitale Costantinopoli e pacifica l’impero sotto un unico Dio. Battezzato sul letto di morte, lascerà un segno che dividerà la storia. È l’inizio dell’era cristiana.
Una autobiografia avvincente e un grande affresco storico.
Storico di formazione, romanziere e critico letterario, Joël Schmidt si è specializzato da oltre trent’anni nella storia romana. È autore di altre memorie immaginarie tra cui Mémoires d’un Parisien de Lutèce (1984), Tetricus et Victorina (1987) e Le Testament de Clovis (1996).
Un antico manoscritto ritrovato in circostanze misteriose viene oggi reso noto dall’autore di questo volume. Il testo, eco di un’antichissima tradizione della Chiesa, raccoglie le esperienze della Vergine narrate da Maria in prima persona a san Giovanni, il discepolo che Gesù dalla croce le aveva dato come figlio per proteggerla.
Attraverso questa abile “finzione letteraria”, l’autore riesce a dare nuova forza alla figura e alla personalità di Maria, donna coraggiosa, che ha amato e sofferto molto, che ha visto morire il suo unico Figlio ed è stata capace di superare la prova senza perdere la fede e la speranza.
Santiago Martín, sacerdote, è nato a Madrid nel 1954. Laureato in biologia, teologia morale e giornalismo, dirige la sezione religiosa del giornale ABC e il programma Testimonio della televisione spagnola. Autore di diversi libri – fra i quali ricordiamo: El silencio de Dios, El suicidio de san Francisco, Las confesiones del joven Dios (ed. Planeta) – è pure fondatore di un’associazione cattolica, i Francescani di Maria, che si dedica al lavoro volontario e gratuito con ogni tipo di emarginati, presente già in sei nazioni.
Camillo de Lellis, fondatore dell'Ordine dei Ministri degli Infermi (camilliani), nacque nel 1550 a Bucchianico di Chieti, in Abruzzo. Suo padre era un militare e amava il gioco: Camillo ne seguì l'esempio facendo proprie sia la passione delle armi che quella delle bische. Finché una ferita alla gamba lo costrinse a più riprese al ricovero in ospedale. In una di queste occasioni fu colpito dalla grazia e decise di spendere la vita per gli infermi, immagine di Cristo. Ebbe così origine l'Ordine dei camilliani, i cui membri si impegnano a portare soccorso a tutti i bisognosi, dentro e fuori dagli ospedali.Padre Carlo Colafranceschi, nato a Roma nel 1934, fa parte dell'Ordine dei Ministri degli Infermi (camilliani). Dopo gli studi di teologia alla Pontificia Università Gregoriana, si è specializzato in teologia della vita religiosa (spiritualità) alla Pontificia Università Lateranense. Successivamente ha conseguito il magistero di canto gregoriano e composizione sacra al Pontificio Istituto di Musica Sacra. Ha svolto la sua attività pastorale a Roma nella formazione dei giovani e negli ospedali romani. Collabora con Radio Maria in una rubrica rivolta ai sacerdoti anziani e ammalati.
Con 4 edizioni in un anno, Introduzione allo spirito della liturgia del cardinal Ratzinger è già un fenomeno editoriale in Germania. Il titolo ricorda la famosa opera con la quale Romano Guardini nei primi decenni del 1900 dava inizio al movimento liturgico. Sulla scia del predecessore, Ratzinger vuole aiutare i fedeli, resi insicuri da decenni di sperimentazioni postconciliari, a guardare alla fonte nascosta della vita ecclesiale.
Nello stile proprio dell’autore, l’opera apre al lettore squarci di contemplazione, ma non manca di spunti di polemica, proposti con l’abituale franchezza. Per la linearità della scrittura e la profondità del pensiero, Introduzione allo spirito della liturgia si presenta come una delle opere più interessanti non solo del cardinal Ratzinger ma di tutta la produzione religiosa degli ultimi anni.
Joseph Ratzinger è nato nel 1927 a Marktl am Inn, un paesino della Baviera. Dopo gli studi teologici e l’ordinazione sacerdotale insegnò teologia nelle università di Monaco di Baviera, Bonn, Münster, Tübingen, Regensburg. Fu consigliere del cardinale Frings durante il concilio Vaticano II. Arcivescovo di Monaco di Baviera dal 1977, nel 1981 fu nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Numerose le sue pubblicazioni presso la San Paolo. Tra queste ricordiamo: Rapporto sulla fede (1985); Svolta per l’Europa? (1992); Il sale della terra (1997); La mia vita (1997).
Questo sussidio di pastorale liturgica è una somma di conoscenze, utili per far acquisire una capacità di regia a tutti coloro che vi sono interessati e che non possono, soprattutto se fedeli laici, avere sempre tra le mani i documenti, le norme, i libri liturgici, necessari per acquisire questa esperienza nelle azioni rituali. La prima parte è dedicata al tema del “celebrare”: quale è il suo senso, chi sono gli attori protagonisti che celebrano, dove si celebra e con quali vesti e oggetti, quali libri servono, con quale spirito sviluppare il nostro celebrare. La seconda parte è utile invece per la celebrazione dei sette sacramenti e il rito delle esequie, dal progetto all’attuazione dei singoli riti.
Felice Ferraris è nato e vive a Casale Monferrato. Svolge la propria attività professionale di dirigente di imprese artigiane presso una struttura associativa della provincia di Alessandria. Fedele cristiano laico, anima la pastorale liturgica nella parrocchia di S. Domenico in Casale M., alla quale appartiene. Dal 1985 al 1995 è stato relatore per i seminari di liturgia presso la Sezione di Alessandria dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR). Giornalista pubblicista dal 1977, ha svolto le sue collaborazioni alla Rivista di Pastorale Liturgica di cui è stato membro del Consiglio di Redazione e Corrispondente, nonché alla rivista Testimoni del mondo, Edizioni O.R. di Milano. Per la rivista La Vita in Cristo e nella Chiesa ha tenuto la rubrica “Il laico nella liturgia” nel corso dell’annata 1969. Ha pubblicato questi libri: Il protagonista (Edizioni Paoline, 1968); I giorni della salvezza (Editrice Queriniana, 1970); La Cena della Vita (Edizioni O.R., 1974); Proclamare la Parola di Dio (Edizioni San Paolo, 1995, seconda ed. 1996).
Le cosiddette “stazioni” o soste della Via Crucis, nei secoli, sono state ripensate, codificate in quattordici, così da esaltare il numero biblico della pienezza, il sette, mutate nei temi e nei soggetti. Così si è fatto anche a Roma, il 18 agosto 2000, nelle vie assolate di una metropoli moderna, percorse da un’immensa folla di giovani, che partecipavano al Grande Giubileo e alla Giornata Mondiale della Gioventù.
I testi che scandivano le quattordici stazioni di quel percorso di fede e di testimonianza vengono ora riproposti perché possano risuonare ancora nelle comunità cristiane.
L’esercizio della Via Crucis commentato dalle riflessioni di Madre Teresa, tratte dalle sue opere. Ogni stazione è illustrata da un tavola a pagina piena di Nicola Olive.
Il Cantico dei Cantici è un dramma d’amore. Canta la storia di due giovani innamorati che non possono incontrarsi come vorrebbero. Lui è Salomone, lei la giovane Sulammita.
Il libro é una lettura biblica commentata per incontrare e comprendere un libro sacro, forse il più sacro di tutti.
Elena Bosetti , suora di Gesù buon pastore, è docente di esegesi biblica presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Istituto Orientale (Roma) e fa parte del gruppo nazionale CEI per l’Apostolato biblico. Oltre a vari contributi su riviste specialistiche, ha pubblicato: Il Pastore. Cristo e la chiesa nella Prima lettera di Pietro, Bologna 1990; La tenda e il bastone. Figure e simboli della pastorale biblica, Cinisello Balsamo 1992; Luca. Il cammino dell’evangelizzazione, Bologna 1995; Donne nel popolo di Dio, Leumann (Torino) 1998; Marco. Il rischio di credere, Bologna 2000 e in collaborazione con P. Kaswalder, Sulle orme di Mosè. Egitto - Sinai - Giordania. Nuova guida biblica e archeologica, Bologna 2000.
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto. Età di lettura: da 7 anni.