L'architetto Antoni Gaudí è famoso in tutto il mondo e la sua produzione è di ineguagliabile originalità. Le sue opere, uniche nel loro genere, sono tra i monumenti più interessanti di Barcellona. Ed è vero che la sua arte può essere compresa solo in termini di fede, lui che ha progettato la Sagrada Familia, il suo capolavoro, come una Bibbia di pietra, una "foresta di simboli" che eleva l'anima verso Dio. Inoltre, la Chiesa ha avviato il processo di beatificazione, che farebbe di lui il primo architetto laico riconosciuto beato. Se tutti hanno sentito parlare dell'architetto, quanti conoscono l'uomo? Questa è tra le primissime biografie a sondare il mistero di un genio, incomprensibile senza il viaggio interiore di colui che fu un giovane dandy prima di rinunciare al vortice di Barcellona. Avventure e colpi di scena non caratterizzano la vita di Gaudí. L'architetto catalano non è un eroe, ma un avventuriero di Dio, che concluderà la sua vita in solitudine e povertà. Il suo cammino, caratterizzato da marginalità e umiltà, pone molte questioni qui affrontate: era un genio o un pazzo? È stato influenzato dalla Massoneria? Quali sono i suoi legami con la terra e la cultura catalana? Com'era la vita quotidiana di questo monaco architetto? All'ombra della basilica emerge il ritratto di un uomo grande quanto la sua opera. Prefazione di Gabriele Dadati.
La tesi dottorale di Luigi Giussani, pubblicata per la prima volta dal giorno in cui fu discussa al Seminario di Venegono il 23 giugno 1954, rappresenta un prezioso documento per inoltrarci non solo nella conoscenza di uno degli autori più sensibili e innovatori all'interno del protestantesimo americano, ma anche per cogliere gli snodi teologici che, in senso costruttivo e critico, hanno contribuito alla riflessione di Giussani sull'antropologia cristiana. La lettura attraversa tutte le tappe di un percorso umano alla propria autocoscienza, a partire dalla domanda sulla relazione tra natura e spirito, sul senso dell'auto-trascendenza umana, fino al significato e al ruolo della rivelazione cristiana. Giussani accompagna il lettore entrando nelle pieghe più recondite di tale percorso documentando, come non mai, il suo autentico spirito ecumenico, la sua ampia e profonda competenza teologica e la sua sensibile conoscenza dell'animo umano. Le pagine qui proposte sono l'invito a un'immedesimazione e a un confronto di grande attualità.
È possibile leggere la liturgia nella vita di ogni giorno? Possiamo, come cristiani, fare in modo che essa ci parli anche fuori dalla ritualità? Percorrendo il capitolo 16 del Vangelo di Marco e le riflessioni che papa Francesco ha espresso nella lettera apostolica Desiderio Desideravi, Alessandro Deho' muove dallo smarrimento più grande - di fronte al vuoto del sepolcro - per delineare una liturgia della vita, fertile e infiammata di fede, che si nutra soprattutto di carità. Occorre mettersi in ascolto, essere pronti a cogliere e accogliere i segni del Risorto in ogni incontro, finanche nella fatica che viene naturalmente dall'iniziale rifiuto dell'annuncio di resurrezione.
La storia vera di una schiava raccontata in prima persona. Nel villaggio africano di Bakhita bambina Sudan, 1869 irrompono improvvisamente i negrieri arabi che la rapiscono e riducono in schiavitù. Negli anni successivi passa attraverso quattro padroni, l’ultimo dei quali è un italiano che la porta con sé in Italia (1885). Nel 1889 viene dichiarata legalmente libera dopo un incredibile arbitrato pubblico in presenza del vescovo di Genova e nel 1893 diviene suora canossiana. Muore a Schio il 1947; nel 1992 è proclamata beata e santa nel 2000. Il libro è il racconto di questi anni, accompagnato da ulteriori episodi relativi a Bakhita e da una raccolta di suoi pensieri. Il libro è infine completato da un breve studio sulla schiavitù di ieri e di oggi.
L'autore
Giuseppina Bakhita nacque nel 1869 a Olgossa, nel Darfur, Sudan. Ancora fanciulla, fu rapita e fatta schiava e venduta più volte. Nel 1895 arrivò in Italia e abitò a Mirano (Venezia). Nel 1890 ricevette il battesimo e nel 1893 entrò nel noviziato delle Suore Canossiane, dove fece la sua professione semplice tre anni più tardi. Nel 1927 emise la professione perpetua.Visse nella casa di Schio dove ricoprì diversi incarichi. Morì il giorno nel 1947. Fu proclamata santa il 1° ottobre 2000.
Un uomo del futuro, Paulus, lavora come storico e bibliotecario al servizio del tirannico Sats, capo dell’impero galattico. Grazie ad un particolare visore che permette di guardare il passato, studia e rivive la vita di san Paolo, ovvero gli Atti degli Apostoli. Attraverso la figura dell’apostolo Paolo, il Paulus del futuro comincia a comprendere che la fede vince la paura anche delle minacce più tremende e del potere più dispotico. Capisce che l’obbedienza alla legge è giusta solo nella misura in cui essa rispetta la verità, la non violenza, il diritto di tutti, specialmente dei più deboli. L’incontro con la storia di san Paolo, la sua fede e il suo coraggio, trasforma totalmente Paulus, fino a fargli trovare la forza di ribellarsi ai suoi superiori e di salvare il documento degli Atti degli Apostoli dalla distruzione, anche a costo di sacrificare la sua stessa vita per qualcosa di cui ha scoperto l’immenso valore.
Un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica. Pensato sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa sia per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche.
Per incontrare il volto vivo di Gesù, i Vangeli continuano ad essere la fonte a cui non si può rinunciare. Vanno dunque indagati e ascoltati. Ne La lettura infinita, il Card. Tolentino aveva elaborato una riflessione contemporanea sul complesso tema della lettura. In questo secondo saggio, propone un itinerario cristologico essenziale, in sette tappe, scandite soprattutto, ma non solo, da brani del Vangelo secondo Luca. Ogni capitolo rappresenta un tentativo di lettura del testo evangelico così come si presenta. Punto di intersezione tra il divino e l'umano, il volto di Gesù ci viene continuamente incontro, ci spinge alla ricerca, ci induce a aderire a Lui, soprattutto attraverso l'esperienza che si compie nella maturazione della lettura e nel dinamismo della fede. Sondando i testi, ci si addentra nel mistero di quel volto che rimane una sfida. Interrogare i Vangeli è un compito che investe ogni generazione di credenti.
Perché chiedere perdono in modo solenne una sola volta all'anno? Perché celebrare, a Pasqua, la libertà come se fosse un valore che ancora ci manca? Perché accendere lumi in casa tutti i venerdì sera? Quale valore dare al riposo nella vita fisica, ma soprattutto nella dimensione interiore? Tante domande intorno alle tradizioni, ai riti, alle preghiere, ai cibi, all'arte, alla convivialità, al riposo... ciascuna è una porta aperta verso un mondo di concretissime conquiste spirituali e morali. Haim Cipriani, un rabbino dei nostri tempi che serve un pubblico sia ebraico che non, parte da questi interrogativi e propone un itinerario che ha come tappe le feste ebraiche, attraverso le quali è possibile affrontare i temi fondanti della spiritualità e del pensiero di cui la Torà è portatrice. Per ciascuna festa il libro dà una lettura su più livelli interpretativi, cosicché le pagine del libro possono essere destinate a lettori con diversi background di conoscenze, con numerosi riferimenti ad estratti della letteratura midrashica, talmudica e in generale al pensiero degli antichi maestri dell'ebraismo. Per ogni festa poi l'autore espone in diversi testi la propria prospettiva, spesso partendo dalle sue personali esperienze di vita e offrendo a ogni lettore spunti di riflessione personale.
Chi videro i contemporanei di Gesù? Quale persona incontrarono veramente? Cosa colpiva della sua personalità, del suo carattere, del suo modo di parlare e di vivere? Di certo, qualcosa deve essere successo in quell'angolo del mondo che era la Palestina di duemila anni fa; qualcosa di eccezionale, di unico e sconvolgente tanto da suscitare odio e amore contemporaneamente. Il libro di Paolo Sacchi, grande esperto di letteratura intertestamentaria e ottimo divulgatore, offre al lettore un incontro di straordinaria effi cacia con la persona dell'ebreo Gesù, come in un film girato in presa diretta abitando giorno per giorno i luoghi, le abitudini, i protagonisti del suo tempo. Un'indagine su Gesù dall'esito sorprendente, realizzata secondo una prospettiva inedita dal più grande giudaista italiano vivente.