Questo volume è un contributo fondamentale nella promozione di una cultura della tutela e prevenzione degli abusi nella Chiesa, con un focus particolare sulla formazione di consacrati e sacerdoti. Il libro raccoglie riflessioni interdisciplinari, testimonianze e strumenti operativi offerti durante incontri organizzati da USMI, CISM e il Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della CEI. Attraverso temi come l'abuso di potere sessuale, spirituale e di coscienza, il volume invita a un approccio integrale che unisce ascolto, giustizia e prevenzione, promuovendo un ambiente formativo sicuro. Le esperienze raccolte offrono percorsi di guarigione, sensibilizzazione e conversione per costruire comunità più responsabili e rispettose della dignità di ogni persona.
Un sussidio pratico, con indicazioni, suggerimenti e consigli sulle diverse modalità di preparazione alla Domenica della Parola che si celebrerà il 26 gennaio 2025. Istituita il 30 settembre del 2019 da papa Francesco, La Domenica della Parola di Dio è una giornata «dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio per far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture».
Perché un libro su don Lorenzo Milani? Che cosa aggiunge di nuovo questo testo? Sostanzialmente la testimonianza diretta di chi ha conosciuto il Priore di Barbiana da vicino. Landi, prete fiorentino, ha conosciuto don Milani quando era un giovane seminarista e con altri seminaristi si recava a Barbiana per incontrare di nascosto dai superiori questo prete "ribelle" ed "esiliato". Dando vita ai suoi ricordi personali, don Mario Landi ci presenta un Milani sì in conflitto con i vertici della Chiesa fiorentina del suo tempo e con alcuni preti, ma anche un don Milani alla ricerca di una «comunione ecclesiale, rude, ma vera» con il suo vescovo e con i suoi confratelli. Cosa che avverrà purtroppo solo dopo la sua morte, con un tardivo riconoscimento della sua opera, suggellata dalla visita di Papa Francesco a Barbiana il 20 giugno 2017. Dal libro emerge soprattutto come oggi la Chiesa abbia riconosciuto don Milani nella sua verità: un uomo che dopo venti anni vissuti «nelle tenebre dell'errore» a pensare solo a stesso, diventa prete e trova il senso della propria vita nel donarsi a Dio donandosi ai poveri. A chi in punto di morte gli ha rimproverato di aver amato i suoi ragazzi più di Dio e della Chiesa, don Lorenzo rispose: «Tutto al suo conto», cioè metto tutto sul conto di Dio, sarà Lui a giudicare.
Luna, Brando, Fausto. Tre amici che vivono in periferia e che passano le sere insieme, annoiandosi sotto i portici della città. Per vincere la monotonia, decidono di spingersi fino al ponte che fa da confine tra la zona illuminata del lungofiume e la terra di nessuno che sta oltre, frequentata solo da ombre. Brando ha dei vecchi petardi in tasca e farli scoppiare pare un gioco divertente e innocuo. Ma all’improvviso, sotto l’arco del ponte, fra cespugli e cartacce, divampa un incendio. I tre fuggono spaventati. Il giorno dopo si diffonde la notizia che un senzatetto ha preso fuoco ed è in gravi condizioni all’ospedale. La loro piccola bravata si è trasformata in una tragedia. Che fare? Assumersi le proprie responsabilità o tacere? E qual è il prezzo del silenzio? Un racconto incalzante dove l’amicizia, l’amore e ogni altra certezza vengono messi alla prova. Età di lettura: da 9 anni.
Negli ultimi trent'anni la globalizzazione ha reso sempre più complessa la definizione di giustizia. Nel tempo della post-democrazia gli Stati nazione sono sempre più deboli mentre crescono i nuovi Imperi che dilatano confini, pongono questioni radicali sul rapporto tra la sicurezza e la libertà individuale e gestiscono le paure e i sentimenti delle persone attraverso l'intelligenza artificiale e il Metaverso. Quale sarà il modello di giustizia del futuro? Quali le condizioni minime per ricostruire la giustizia nella storia? In queste pagine Francesco Occhetta si interroga su come rifondare la giustizia attraverso una conversione culturale che contrapponga alla visione retributiva quella riparativa, che si fonda sull'interrogativo: cosa può essere fatto per riparare il danno? Come mettere in pratica il "saper rendere giustizia" che il Re Salomone domandò in dono a Dio?
Palestrina Iubilaeum è un progetto realizzato in occasione dei 500 anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525), in concomitanza con l'anno giubilare. Si tratta di una raccolta dei brani polifonici più noti e amati del celebre compositore, eseguiti insieme a un accompagnamento orchestrale. L'operazione editoriale di accompagnare la polifonia classica con organico strumentale è motivata dall'esigenza di riscoprire, attualizzare e divulgare il patrimonio musicale rinascimentale, che ha in Palestrina il suo massimo esponente, offrendo un mix delle diverse arti musicali che si armonizzano nel gusto artistico del M° Montepaone, capace di far risaltare in tutto il suo splendore la bellezza della musica sacra che rimane viva nei secoli. I brani sono eseguiti dal coro Polifonisti Romani e accompagnati dall'Orchestra Sinfonica Supernova, diretta dal M° Andrea Montepaone. Contenuto: 10 brani e booklet con i testi. Brani: Sicut cervus - Nunc dimittis - Jesu Rex admirabilis - Alma Redemptoris Mater (Collegium Romanum) - Adoramus te Christe - Pueri Hebraeorum - Tu es Petrus - Ave Maria (octo vocibus) - Laudate Dominum - Super flumina Babylonis
Il frutto del melograno si caratterizza per i suoi numerosi chicchi e se ne può apprezzare appieno il gusto solo se mangiati insieme. Per la sua conformazione esso ha colpito la fantasia umana e subito si è trasformato in un potente simbolo di pluralità e ricchezza ermeneutica per culture e religioni. Alla sua carica evocativa si ispira la presente serie di volumi che si articolano secondo una struttura costante: dopo aver inquadrato il personaggio in una dimensione teologica, si fornisce una descrizione generale del modo in cui esso è stato recepito nella letteratura esegetica ebraica e in quella cristiana, e si offre un'antologia commentata di testi scelti per la loro bellezza e la loro dimensione dialogica. La serie ha un duplice scopo: da un lato quello di offrire un'idea della ricchezza ermeneutica delle due tradizioni interpretative, mostrandone aspetti poco noti ma suggestivi; dall'altro far comprendere come tra di esse vi sia stato un lungo e fecondo rapporto osmotico più che una precoce e netta divisione.
A Marì capitano sempre avventure assurde, grottesche, mirabolanti, e ha un vero e proprio talento nel raccontarle. I compagni la ascoltano incantati, salvo poi scoprire ogni volta che si tratta di una balla, che non è vero niente, e allora si sentono presi in giro, si arrabbiano, la guardano con sospetto. Del resto, come ci si può fidare di una bugiarda? Anche Marì non sa spiegarselo: perché esagera sempre? Perché finisce per inventarsi tutte quelle storie? Però alcune cose le sa: le piace osservare, le piace leggere, le piace scrivere e, soprattutto, sa che c'è un grande vuoto nella sua vita, una pena di cui fatica a parlare anche con le persone che ama. Marì la bugiarda non è solo la storia di una ragazzina che deve imparare a gestire il suo dono, ma anche un romanzo sull'elaborazione del dolore, sull'importanza di ascoltare e sul valore delle emozioni autentiche, raccontate e vissute. Età di lettura: da 10 anni.
Insieme nella messa è un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica. È pensato sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa sia per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche.
L’esortazione apostolica Amoris laetitia consegna alla vita della chiesa una visione di matrimonio e di famiglia che, in coerenza con l’insegnamento del Concilio Vaticano II, prende sul serio il messaggio cristiano e lo declina nelle condizioni reali della vita di oggi. Questo tocca gli aspetti e le dimensioni più diverse, dalla teologia dei sacramenti all’etica teologica, dal diritto canonico alla teologia pastorale. Proprio a questo ultimo punto si rivolge il volume: esso intende cogliere l’importanza di un cambio di paradigma, prima ancora di considerare alcuni aspetti operativi e pratici dell’azione pastorale nella chiesa. Il libro vuole puntare il suo sguardo su una “cultura pastorale” che esce rinnovata dal cammino sinodale e nell’insegnamento di Papa Francesco che ne raccoglie le istanze.
Descrivere la preghiera contemplativa non è impresa facile. Tuttavia, qualcosa bisogna pur dire, poiché in essa il Signore comunica le sue grazie in maniera speciale. L'autore di questo volume lo fa attingendo al grande tesoro della Tradizione - dai Padri del deserto fino ai santi contemplativi più recenti - per aiutarci a trovare motivazioni e stimoli che ci dispongano alla dimensione contemplativa della preghiera. Ricorrendo a una metafora efficacissima utilizzata da santa Teresa d'Avila, ci spiega che cosa si intende per contemplazione: nella meditazione ci affatichiamo come quando dobbiamo attingere acqua dal pozzo per irrigare il giardino; nella contemplazione la fatica scompare, perché Dio stesso provvede a irrigare il giardino facendo piovere. In poche parole: quando nella preghiera lo Spirito agisce e noi ci abbandoniamo, allora abbiamo la preghiera contemplativa. Un cristiano contemplativo non è solo uno che prega meglio o di più, ma una persona che vive attendendo l'Invisibile che si rivela passo dopo passo, senza strepito e senza clamore, e che sa gustare la "manna dal cielo" che il Risorto fa cadere dalle sue mani verso la terra.