E' noto che il termine "induismo" non indica una religione, bensì un'intera cultura, un modo di essere e di vivere, di vestirsi, nutrirsi, amare, morire, una serie di abitudini quotidiane che si tramandano da millenni con tenacia in seno a una civiltà tradizionale estremamente fedele al proprio passato. Lo scopo del volume è quello di fornire uno strumento d'informazione che sia attendibile e, nel medesimo tempo, accessibile anche ai non esperti.
Tra gli aspetti più rilevanti della ricerca teologica suscitata dalla dinamica conciliare, spicca lo studio sull'incontro delle religioni. Da questo punto di vista, il campo della mistica appare privilegiato: in esso infatti le somiglianze strutturali sembrano prevalere sulle opposizioni dottrinali. L'elemento comune che consente di considerare tanti fenomeni, che si verificano in contesti culturali estremamente diversi, dentro un'unica categoria detta "mistica" è l'aspirazione della coscienza umana verso l'Assoluto, in quanto suscita un progetto concreto di esperienza. Il libro contiene numerosi contributi che sottolineano come sia fondamentale e sempre aperto il dialogo interreligioso.
Santa Rita è la santa di tutti. Sposa, madre e donna consacrata ha percorso tutte le tappe dell'esistenza cristiana. Ogni anno oltre un milione di fedeli si recano in pellegrinaggio a Cascia e a Roccaporena per pregare sulla sua tomba.
La Beata Angela da Foligno ebbe esperienze mistiche e si confidò su questecon frate Arnaldo che provvide a stendere questo Memoriale cui seguironoaltri documenti. Questi scritti esperenziali e dottrinali che risentono delclima teologico spirituale medieva
Il volume raccoglie elementi di teologia, estetica e tecnica concernenti la pittura di icone, esaminando quelle antiche e insegnando a crearne di nuove.
I "Pensieri" di Pascal sono pagine di confessioni e non coacervo di sillogismi; illuminazioni rapide e non discorsi filati di filosofica saggezza; più spesso vangate nel sodo per smuovere il terreno irto di cardi e di sterpi d'una inveterata albagia razionalista; talvolta crisalidi cui basta un'aria di tepore primaverile per mutarsi in svolazzanti e iridate farfalle, e quasi sempre grido di un'anima ora triste della "tristezza di non essere santi" (Bloy), ora gioiosa della letizia del cristiano in grazia.