Da duemila anni, ciascuna Chiesa cristiana ha amato, onorato, formato una sua dottrina nei riguardi della Madre di Dio, tanto che talvolta Maria appare causa di divisione. In questo volume tre teologhe appartenenti alle principali confessioni cristiane provano a interrogarsi su Maria, nella consapevolezza che ciascuna Chiesa può offrire alle altre la sua specifica spiritualità e teologia, foriera di nuovi sviluppi dal punto di vista ecumenico. Nel primo contributo, Adriana Valerio mette a fuoco la ricezione femminile presente nella storia della spiritualità cattolica avendo in filigrana i pochi brani biblici che riguardano Maria di Nàzaret. Segue il saggio della patrologa siro-ortodossa Mervat Kelli, che concentra lo sguardo su Maria nella Chiesa delle origini, declinandolo in particolare in cinque ambiti: teologia, poesia, dogma, liturgia e icone. Chiude il volume la storica luterana Nicole Grochowina che, partendo da Martin Lutero e giungendo agli ordini evangelici contemporanei, offre una prospettiva nuova sulla figura di Maria.
Abbiamo così voluto unire in questo volumetto questi due epiteti – Madre di Dio e della Chiesa – , che accompagnano il culto cristiano alla Vergine e che definiscono il suo ruolo nella vita cristiana, convinti che proprio il tenerli uniti può essere per il credente, oggi, uno stimolo a pensare e a pregare in maniera più consapevole: Maria è Madre di Dio per grazia e per natura, ed è Madre della Chiesa perché Madre di Dio. La sua maternità ci ricorda che siamo “corpo di Cristo” e, come lei, “tempio dello Spirito”. Nel libro sono antologizzati dei testi per approfondire e le preghiere e devozioni più significative.
"Dalla penna del famoso esorcista Gabriele Amorth una ricerca a tutto campo sulla figura della Madonna e sulla sua ricca e vivace umanità. Non una semplice biografia della madre di Gesù, quindi, ma un vero ritratto, un saggio di ricerca spirituale che si muove con sapienza tra i testi sacri e gli studi sugli usi dell’epoca in cui Maria è vissuta. «Tutto ciò che è nel testo sacro ha un valore salvifico», spiega Amorth. «Gli episodi storici sono realmente avvenuti, ma lo scrittore sacro ha scelto solo quelli che occorrevano per annunciare il messaggio della salvezza. Ecco il criterio base di interpretazione. Ne risulterà per il lettore una certa sorpresa, forse l’impressione di voler complicare le cose, quando leggerà il valore di episodi che era solito interpretare con un certo semplicismo; ma ne apprezzerà la portata profonda»."
Uno dei capolavori di Maurice Zundel, sacerdote svizzero riscoperto dopo la sua morte per il suo originale valore spirituale e teologico. Il libro offre una presentazione della figura di Maria, dei dogmi mariani, della storia della devozione alla Madonna, del valore del culto mariano nelle sue forme più popolari come il Rosario e le feste dedicate a Maria. Un vero tentativo di riformulare il dogma, senza mai allontanarsi dal magistero della Chiesa, con un linguaggio di alta spiritualità e accessibile a tutti.
Maurice Zundel (1897-1975), sacerdote svizzero, ha vissuto una vita di predicatore itinerante – in Francia e all’estero – praticamente sconosciuto da vivo. La sua visione dell’uomo, «libero da sé e da tutto, (tuttavia) libero di gettarsi tra le braccia di Dio che è libertà», incontra oggi il favore di un grande pubblico.
Non sono pochi i giovani che si lasciano trascinare da molti falsi maestri, palesi e occulti, bruciando in avventure pericolose i loro anni migliori. Questo accade perché non sempre vengono poste con chiarezza davanti ai loro occhi la via del bene e la pratica della virtù.
Questo secondo volume di catechesi (che fa seguito a Ragioni per vivere ragioni per credere) si propone di presentare senza complessi e senza paure le esigenze morali e spirituali del vangelo, in modo che la vita diventi un cammino di santità, per rispondere alla propria vocazione e portare a compimento con gioia la propria missione.
Padre Livio Fanzaga (Bergamo, 1940), ordinato sacerdote fra i Padri Scolopi nel 1966, è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e in filosofia presso l’Università Cattolica (Milano). Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 assunse la direzione dei programmi di Radio Maria. Attualmente è direttore della medesima emittente, ormai divenuta un network di dimensioni internazionali. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato numerosi volumi, dai quali sono tratti i brani antologici di questo testo.
I temi centrali della riflessione del Pontefice, illustrati da Staglianò, sono la dimensione personale di Maria che diviene modello della Chiesa proprio in quanto persona; la posizione unificante della Vergine che viene storicamente a trovarsi sul crinale dove converge il moto ascensionale del popolo di Israele e da dove parte il movimento cristiano che si diffonde nel mondo mediante l’opera evangelizzatrice della Chiesa.
DESTINATARI
Studenti e sacerdoti.
L'AUTORE
Antonio Staglianò è vescovo della diocesi di Noto dal 2009. È autore di diverse pubblicazioni di carattere teologico.
Il mese di maggio,nella devozione popolare,è dedicato alla Vergine Maria. In questo mese in modo particolare rivolgiamo la preghiera a Dio perché possiamo imparare il giusto modo di onorarlo,prendendo come modello di fede e di preghiera la Madre di Gesù. Maggio è il mese in cui nelle chiese e nelle case dal cuore dei cristiani più sentito sale a Dio l’omaggio della preghiera e dell’adorazione per mezzo di Maria. È anche il mese nel quale più larghi e abbondanti, per intercessione di Maria, dal cuore di Dio affluiscono ai cristiani i doni della divina misericordia. Questo testo vuole essere un sussidio offerto ai cristiani che intendono esprimere l’amore e la devozione alla Madonna non in modo sentimentale e devozionistico,ma secondo l’insegnamento della Chiesa,proponendo per ogni giorno del mese una breve riflessione mariana seguita da una preghiera, da un florilegio e da una breve invocazione. In appendice c’è una breve esposizione del Rosario e delle principali preghiere del cristiano.
AUTORE Vittorio di Giamberardino (padre Eugenio),nato a Luco dei Marsi (L’Aquila) nel 1940,è frate cappuccino e sacerdote dal 1966. Ha conseguito la licenza in teologia, indirizzo pastorale, nella Pontificia Università del Laterano nel 1967 e la laurea in filosofia nell’università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti nel 1973. Ha insegnato religione nell’Istituto Magistrale e nell’Istituto Commerciale e per Geometri di Vasto, materie letterarie e latino nel Liceo Scientifico “R. Mattioli” di Vasto e filosofia nel Postnoviziato dei Cappuccini. Dal 1992, eccetto alcuni anni, è parroco di Santa Maria Incoronata di Vasto, dove dedica particolare cura alla catechesi dei giovani e degli adulti. Ha pubblicato il volume Il Volto Santo di Manoppello(San Paolo,20072),con il quale ha fatto conoscere a un vasto pubblico le singolari caratteristiche e le vicende del velo, proveniente, secondo le indagini storiche, dal Santo Sepolcro, su cui è impresso il Volto di Gesù morto e risorto,venerato da Benedetto XVI il 1°settembre 2006.
Prendendo spunto dalla tensione creatasi quindici anni fa con la ormai famosa lectio magistralis di Regensburg del 2006, a seguito della quale papa Benedetto XVI fu attaccato con estrema forza per quella che, allora, a molti sembrò una presa di posizione anti-islamica, padre Perrella, guardando con preoccupazione ma con speranza insieme alle tensioni tra islam e cristianesimo (e tra islam e mondo occidentale), cerca una strada che possa offrire una prospettiva comune tra le due religioni. E la rintraccia, primariamente, nella figura di Maria: la Madre di Gesù diventa, in questo libro e in questa prospettiva, la donna del dialogo per una ritrovata fratellanza tra le due fedi. Ma il libro di Perrella è anche molto di più, poiché prende occasione per presentare l'islam a chi non ne conosce bene le tematiche e offre una casa comune in cui inquadrare la fede cristiana e musulmana, mostrandone somiglianze e divergenze. Perrella firma un libro importante che rivela le prospettive di una possibile fratellanza ecumenica "mariana".
Una sintesi documentata e accessibile a tutti degli studi storici e scientifici per cercare il senso degli enigmi di questa immagine straordinaria, verificatasi nel dicembre del 1531 sul colle Tepeyac in Messico. Qui la Madonna apparve a un povero indio di nome Juan Diego lasciando la sua Immagine impressa sul grezzo mantello del veggente.
Curiosità scientifiche e computer all’opera per svelare il mistero.
Un volume di grande interesse per tutti, frutto del contributo di diversi Autori del "Centro de Estudios Guadalupanos", tutti esperti nelle più diverse discipline scientifiche e teologiche.
Il roveto in fiamme che non si consuma è l’immagine di Maria, la Theotokos senza peccato. Il presente saggio teologico di Mariologia ortodossa, si colloca in una prospettiva di profondo dialogo con la mariologia cattolica e in particolare con il dogma dell’Immacolata Concezione e presenta la profonda riflessione di uno dei teologi ortodossi più noti e apprezzati. La presentazione di Renato D’Antiga, ortodosso, e la Postfazione di Stefano De Flores, cattolico, completano il testo che rappresenta sicuramente un contributo originale alla riflessione sul mistero di Maria e alla venerazione dei fedeli.
Destinato a studiosi e studenti cattolici e ortodossi, professori di teologia e quanti sono interessati ai rapporti ecumenici in campo mariano.
Sergej Nikolaevic Bulgakov (1873-1944), teologo e sacerdote ortodosso tra i più noti, nel 1923 venne esiliato dall’Unione Sovietica e si trasferì a Parigi dove fondò l’Istituto Teologico San Sergio. Fra le numerose opere segnaliamo: L’agnello di Dio (1933), Il Paraclito (1936) e La Sposa dell’Agnello (1945).