In questo libro l'autore espone il suo lavoro di ricerca sulla storia dell'Università di Reggio Emilia dal Settecento fino ai nostri giorni. L'interesse di Carlo Cipolli è rivolto soprattutto ad un periodo storico, il Settecento, oltremodo ricco di fermenti culturali ed educativi per l'Università Reggiana.
La traduzione strutturata del "Vangelo secondo Giovanni" è lo strumento preparato e utilizzato nella settimana biblica organizzata dal centro catechistico della diocesi di Padova a Villa Immacolata (Torreglia) l'ultima settimana di agosto 1997 e diretta dal prof. Giovanni Leonardi. Il criterio fondamentale seguito è quello di una traduzione che sia il calco del testo originale così da riprodurre non solo le frasi ma tutte le parole, anche le particelle secondarie come un men o un de o l'articolo.
Il rinnovamento biblico che ha caratterizzato il periodo postconciliare sta vivendo un momento critico, di passaggio. La centralità della Scrittura nella vita della Chiesa è ormai affermata unanimemente; la riflessione teologica è stata rigenerata dal contatto vivo con le "fonti" (Sacra Scrittura, padri). Però sarebbe illusione pensare che la Parola di Dio sia ormai entrata in profondità nella vita quotidiana dei credenti. Il punto discriminante è quello della spiritualità, di una spiritualità autenticamente biblica. Le Riflessioni di mons. Orlandini, sul testo biblico di Geremia, rispondono a queste esigenze per diversi motivi. Valorizzano una serie di immagini bibliche ricche di significato, suggestive, capaci di muovere il cuore dei credenti.
Il tema di questa pubblicazione è il nocciolo più essenziale della Bibbia e della stessa fede cristiana: il kérygma, la lieta notizia di Gesù, il vangelo del suo nucleo primo e fondamentale. L'intenzione è stata quella di dare sostanza ai discorsi ricorrenti sulla necessità di una nuova evangelizzazione per il mondo d'oggi. Il lavoro dei cinque noti biblisti è stato quello di andare alla ricerca di un messaggio essenziale, del vero centro di gravità di tutta l'azione ecclesiale, sull'annuncio del vangelo nel Nuovo Testamento.
Il testo rappresenta un commento ed un'analisi esegetica della prima lettera di San Giovanni. Le frasi e le spiegazioni, costruite sulla Parola di Dio, aprono orizzonti infiniti e profondissimi. Il testo è stato completato da un ampio indice delle citazioni bibliche, l'autore inoltre ha voluto che i titoli delle singole parti del commento fossero gli stessi riportati dalla Bibbia di Gerusalemme.