Nel pomeriggio del 10 maggio 1996 Lene Gammelgaard, membro della spedizione di Scott Fischer, è diventata la prima donna scandinava a raggiungere la cima del monte Everest. Il giorno dopo era sopravvissuta a uno dei più terribili disastri della storia dell'alpinismo, raccontato nel film Everest. Nel corso della notte, una tremenda tempesta e una serie di errori umani hanno cospirato per mutare un trionfo in una catastrofe. Otto persone sono morte in quella notte d'inferno, che continua a interrogare e a far discutere. L'entusiasmo della preparazione, l'arrivo in Nepal, le difficoltà della scalata sulla montagna più alta del mondo, l'incubo di una tempesta che ha costretto gli alpinisti ad affrontare la discesa in condizioni impossibili rivivono, passo dopo passo, nell'emozionante racconto di Lene. La sua voce appassionata non si limita alla cronaca, ma rende conto di emozioni e sentimenti, si sofferma sui risvolti psicologici della tragedia e offre una prospettiva illuminante e personale. Sull'alpinismo. Sull'ebbrezza che porta a rischiare la pelle. Sulla vita stessa, nuda e cruda.
"Figlio, per quanto ti è possibile, non privarti di un giorno felice". Questa frase del Libro del Siracide è una delle citazioni bibliche più amate da papa Francesco, che in questa riflessione sul volto sorridente di Dio, non si stanca di ripetere l'invito a "esser sempre lieti", anche di fronte alle difficoltà, alle sofferenze, alle critiche e agli attacchi, dotandosi di quella leggerezza e autoironia che fanno di un individuo - uomo o donna - una persona autentica, pienamente umana. Bergoglio mette in guardia dalla "malattia della faccia funerea", quella delle persone burbere e arcigne, le quali ritengono che per esser seri occorra dipingere il volto di malinconia, di severità e trattare gli altri - soprattutto quelli ritenuti inferiori - con rigidità, durezza e arroganza. L'ironia è sapienza. E questo lo intuisce non solo il credente, che dovrebbe conoscere meglio di altri l'abbandono al disegno provvidenziale di Dio, ma anche il non credente, che sul suo cammino incontra la consolazione dell'amore. "La fede è festa", scrive il papa, "i santi sono tra noi... e ci sorridono".
Nel villaggio preistorico di Pietropolis, vive Geronimo Stiltonùt, un roditore dalla pelliccia arruffata e dall'aria intellettuale. Con lui e con i suoi preistorici amici vivrete esilaranti avventure alle prese con dinosauri pigri e pasticcioni, ma anche temibili tigri dai denti a sciabola! Inizia la sfilata... Figuraccia assicurata. Orlato cucifilo, lo stilista più famoso dell'età della pietra, ha organizzato una grande sfilata di moda preistorica. Tra ago, filo, prove d'abito e scivoloni in passerella, Geronimo Stiltonùt si improvvisa sarto e indossatore... Per aiutare i suoi amici! Età di lettura: da 6 anni.
Nello spazio infinito, un'astronave a forma di fetta di formaggio sfreccia veloce tra pianeti e galassie! È la Top Galaxy, l'astronave dei Cosmotopi, intrepidi roditori che viaggiano nel cosmo alla scoperta di pianeti sconosciuti e alieni bizzarri e molto divertenti! Le risate sono galattiche, parola di roditore. Ologrammix, il computer di bordo della Top Galaxy, è fuori uso! Per ripararlo i Cosmotopi raggiungono il pianeta Officinax, dove vivono i migliori inventori dell'universo. Ma sul pianeta si aggirano anche i Cosmogatti Pirati, pronti a mettere gli artigli sul prezioso computer di bordo. Età di lettura: da 7 anni.
Una famosa pop band è venuta a registrare il nuovo album a Topford! Sarà un'occasione unica per ascoltare tanta buona musica e fare nuove amicizie, scoprendo anche dei talenti nascosti... Età di lettura: da 8 anni.
Fosco è un paese arroccato su uno scoglio a picco sul mare. Per arrivare alla spiaggia, bisogna avventurarsi lungo una scala di legno e pietra che nessuno si è mai preso la briga di aggiustare. Perché il mare è maledetto e gli abitanti non lo possono avvicinare. La Calabria di Fosco è una terra aspra dove il tempo scorre lento, dove tutti corrispondono ai propri ruoli e ai propri cognomi e, fin dalla nascita, hanno il loro posto nel mondo. Le regole, dettate dalla malavita locale, sono legge per coloro che lì nascono. Per tutti, ma non per Irene. Irene ha quindici anni e un quaderno arancione sul quale disegna il quotidiano, così come se lo immagina. La notte, sui tetti di Fosco, si incontra con Rocco, il figlio di uno sparato, in uno spazio di complicità e tenerezza che permette di fantasticare un altro mondo possibile. Durante l'annuale pellegrinaggio alla Madonna delicata, Irene e Rocco ascoltano una conversazione tra "masculi" che cambia per sempre il corso delle loro vite. Le successive tre notti dell'abbondanza segnano un prima e un poi senza ritorno. E se è vero che le donne di Fosco nutrono il sistema e spingono i figli a vendicare, c'è chi prova a cambiare, nella convinzione che la vita si accetta ma non si subisce. Irene farà la sua scelta. La vita, per lei, è una pennellata di colore su un muro bianco.
"Quale immagine si conserverà di me? Non pretendo che si conservi un ricordo particolare. Mi basta essere stato uno dei tanti che hanno servito il Signore, la Chiesa e l'umanità". Così rispondeva Carlo Maria Martini, sollecitato dalla domanda di un giornalista. E in questo caleidoscopio di oltre cento ritratti non è soltanto l'immagine pubblica ed esteriore a essere evocata, quanto il ricordo più intimo e privato di coloro che hanno conosciuto e apprezzato uno degli uomini di fede più amati del cattolicesimo e più ascoltati dal mondo laico. Le firme autorevoli, che chiosano i racconti intensi e toccanti di questa raccolta, portano alla luce un tratto del carattere, un insegnamento sapienziale, un episodio emblematico, offrendo uno schizzo inedito di uno dei più grandi protagonisti del Novecento italiano.
"Geronimo Stilton parte per l'Egitto, dove attraversa il deserto a bordo di un cammello ed esplora la piramide di Cheope. Qui, tra mummie, sarcofaghi e geroglifici, scoprirà il segreto di uno scienziato che ha costruito una misteriosa piramide color formaggio!" (Geronimo Stilton). Età di lettura: da 7 anni.
Il girone di ritorno della Champions Kids è cominciato! I ragazzi non vedono l'ora di battere gli avversari e risalire la classifica, ma le cose, in squadra, non vanno troppo bene: Tommi, Rafa e Teofano continuano a litigare e stanno creando non pochi problemi alle Cipolline... Riusciranno i tre attaccanti a fare pace prima che sia troppo tardi? E all'interno appuntamento con Gonzalo Higuaìn. Età di lettura: da 8 anni.
Il 5 novembre 1942, in piena seconda guerra mondiale, un aereo americano con cinque uomini a bordo è costretto a un atterraggio d'emergenza sui ghiacci della Groenlandia. Ingannevole fin dal nome, che significa Terra verde, la Groenlandia è una spessa coltre bianca che di verde non ha nulla. Inospitale anche perché soggetta alla Danimarca, che ora è nelle mani dei nazisti. Poco tempo dopo anche l'aereo inviato in soccorso, un B-17, soccombe a una tempesta. I nove uomini dell'equipaggio si trovano catapultati nell'inferno artico. Una seconda missione di salvataggio scompare invece letteralmente con i suoi tre uomini, senza lasciare tracce. Per cinque mesi i quattordici sopravvissuti devono combattere contro il gelo in attesa di nuovi soccorsi. Lottando contro fame e paura, depressione e solitudine, avendo come unico riparo caverne di ghiaccio o il moncone di un aereo, gli uomini aspettano una salvezza che si fa sempre meno certa. Non sanno ancora che la loro vita è in mano a un uomo, un eroe, che rifiuta di abbandonarli e mette a punto un piano folle per trarli in salvo.
L'elmo n°48 della collezione privata di Topinghiuz, il capovillaggio, è stato rubato! Che siano stati i dispettosi Kattivinghi? Durante la spedizione verso Fifafjord, lo spaventoso villaggio kattivingo, Geronimord combina un guaio dietro l'altro, ma... i Kattivinghi sono in guai ben peggiori: i Draganti li hanno attaccati! Così, Topinghi e Kattivinghi si ritroveranno a combattere fianco a fianco e scopriranno che... l'unione fa la forza! Età di lettura: da 7 anni.
Pistoia, 25 luglio: durante la festa di San Jacopo, patrono della città, due ragazzini in bicicletta trovano, vicino a un fosso, il cadavere di una donna, barbaramente uccisa, priva di documenti, vestita e truccata come una prostituta, probabilmente extracomunitaria. Dopo affannose indagini, portate avanti da carabinieri svogliati e un giovane cronista che sogna lo scoop, si scopre invece che il corpo è quello di Efisia Caddozzu, maestra elementare, che tutti credevano in vacanza, la cui scomparsa era stata segnalata solo dall'anziano padre, a cui nessuno aveva creduto. I sospetti sembrano portare sulle tracce della comunità albanese: Efisia faceva volontariato, conosceva il mondo degli immigrati e aveva preso sotto la sua protezione un ragazzo intemperante e violento. Ma chi era davvero Efisia Caddozzu? Perché una semplice maestra viene abbandonata sul ciglio di una strada con il cranio fracassato? Efisia era venuta dalla Sardegna agli inizi degli anni Sessanta: famiglia numerosa, carattere indomito, a tratti brusco e iracondo, aveva militato in Lotta Continua, aveva dedicato la sua vita all'insegnamento, al volontariato e aveva aiutato molti immigrati a inserirsi in città. Le indagini portano tutte a un unico indiziato: l'albanese, di cui si è persa ogni traccia. Ma la verità sulla morte di Efisia è un'altra. Per scoprirla sarà necessario scavare nelle ipocrisie più sottili e feroci dell'animo umano.