il rosario e`un antica e potente preghiera a maria, la madre di dio, rosario con i salmi h un rosario meditato con l aiuto di salmi. La storia del rosario inizia con il diffondersi nel medioevo della pratica di pregare centocinquanta volte il padre nostro a imitazione della recita dei centocinquata salmi e di contarli su una cordicella con cinquanta nodi. Per i laici, pregare questa preghiera costituiva un tentativo di partecipare alla spiritualita dei monasteri nei quali si pregavano in coro i salmi. Nel secolo xi la popolarita del piccolo ufficio della beata vergine maria fece diventare l'ave maria una preghiera molto popolare. Le parole: ti saluto, o piena di grazia, il signore e`con te" e "benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo" apparvero come versetto e responsorio. Il popolo inizir cosi`a recitare centocinquanta ave maria a imitazione dei centocinquanta padre nostro."
From the Preface by His Eminence Cardinal Pietro Parolin, Secretary of State of His Holiness
<This collection will also be helpful for the entire Church and for those who are interested in understanding how faith enlivens an ethical reflection on those previously unknown issues that history submits to us, so we may always face the new responsibilities that they entail. It is also an occasion to express my personal thanks to the Academy for its ongoing service in favour of human life in all of its stages in such a delicate and important frontier for today’s world, for the glory of God, the “Lord of life”>.
Nella sua catechesi, svoltasi durante le udienze pubbliche del mercoledì nei mesi di agosto e settembre 2020, Papa Francesco ha cercato di rivolgersi alla Chiesa e al mondo con parole di consolazione e di proporre alternative stimolanti ai vecchi stili di vita, alle abitudini e strutture sociali che la pandemia ha rivelato essere carenti in giustizia, insostenibili e bisognosi di riforme drastiche per mantenere saldo il valore centrale della persona umana.
Il IV volume di scambio dei doni, la collana ecumenica di LEV, affronta il tema del servizio e dell'amore operoso nei conforti dei bisognosi. Saranno presentati i più importanti testi di papa Francesco in cui parla dell'importanza del servizio e in cui ci invita a scoprirlo come la vera chiave in grado di trasformare il mondo.
In queste pagine, dopo una presentazione della domanda antropologica emergente e della familiarità cristiana generata dalla comunione eucaristica, vengono ricordati i verbi che caratterizzano quotidianamente tale familiarità, come possibilità data per riscoprire la verità rivelata sull'uomo, che non nega certamente le diverse dimensioni che contraddistinguono l'umano, quali quella biologica, sociale e spirituale, ma le accorda in una visione armoniosa e olotropica. Il termine viene dal greco ?òlos, «totalità» e trepèin «muoversi verso», per cui si potrebbe intendere come «andare verso la totalità». I verbi della familiarità cristiana rappresentano le azioni fondamentali delle relazioni umane come l'ascoltare, l'amare, il perdonare, ma illuminate dalla Parola di Cristo e dal suo mistero di morte e di risurrezione, affinché nell'esperienza della vita l'uomo possa così scoprire la sua alta dignità di creatura amata dal Signore fino ad essere reso figlio nel Figlio.
Calendario multilingue di Papa Francesco.
Versione ufficiale della Libreria Editrice Vaticana
Il Natale é la festa che ci riempie di gioia e ci dona la certezza che nessun peccato sarà mai più grande della misericordia di Dio,e nessun atto umano potrà mai impedire all'alba della luce divina di nascere e di rinascere nei cuori degli uomini. É la festa che ci invita a rinnovare l'impegno evangelico di annunciare Cristo, Salvatore del mondo e luce dell'universo.
Sulla richiesta del Consiglio Episcopale Permanente, l'Ufficio Liturgico Nazionale e l'Ufficio Catechistico Nazionale hanno preparato questo sussidio come strumento da utilizzare con sapienza pastorale per permettere ai ministri ordinati, gli animatori liturgici delle nostre comunità, ai catechisti e a tutti i fedeli di conoscere meglio il Messale e metterne in atto tutte le potenzialità. L'intento è di favorire l'accoglienza e la valorizzazione del libro liturgico e di suggerire itinerari di formazione per aiutare a celebrare e a vivere l'Eucaristia come " prima e indispensabile fonte della quale i fedeli possano attingere al genuino spirito cristiano" (SC 14).
Col passare degli anni l'appellativo col quale ci si riferisce allo Spirito Santo è diventato sempre più: "il Soffio di Dio". Nel senso del Soffio del Padre e del Figlio, in noi e tra noi e con tutti e in tutto. Sì, il Soffio di Dio, la Ruah della Bibbia ebraica, il Pneûma della traduzione greca dei Settanta e del Nuovo Testamento. Il saggio di Etienne Vetö non si limita a scavare la pertinenza e la ricchezza del significato ontologico che ci viene offerto a proposito del Mistero dello Spirito Santo dalla metafora del soffio/respiro, ma ne mostra la persuasività e l'apporto in ordine a un'intelligenza sempre più profonda e vitale del Dio che è Uno non già benché Trino: ma proprio perché Trino - Padre, Figlio, Spirito Santo.
Il volume contiene il testo della terza Lettera Enciclica di Papa Francesco sulla fraternità e l’amicizia sociale che verrà firmata ad Assisi il 3 ottobre 2020. Il titolo trae spunto dallo scritto di San Francesco: «Guardiamo, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce» (Ammonizioni, 6, 1: FF 155) ed è esso stesso uno dei punti focali del magistero di Francesco che già «dalla sera della sua elezione, il 13 marzo 2013, si presenta al mondo con la parola “fratelli”. E fratelli sono gli invisibili che abbraccia a Lampedusa, gli immigrati, nella sua prima uscita da Pontefice. Anche Shimon Peres e Abu Mazen che si stringono la mano assieme al Papa nel 2014 sono un esempio di quella fraternità che ha come obiettivo la pace. Fino alla Dichiarazione di Abu Dhabi dell’anno scorso, anche in questo caso un documento sulla “fratellanza umana” che, dirà Francesco, “nasce dalla fede in Dio che è Padre di tutti e Padre della pace”».
L'attesa e straordinaria terza Enciclica di Papa Francesco, sul tema che più ha caratterizzato il suo pontificato e che lo lega al Santo di cui ha scelto di portare il nome. Dopo diverse Esortazioni apostoliche, il Papa torna alla forma solenne, estesa e libera, della Lettera enciclica che verrà firmata e presentata al mondo il 3 ottobre ad Assisi sulla tomba del Santo. L'introduzione di Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, presenta il testo, contestualizza i passaggi cruciali e li spiega in modo chiaro in relazione al magistero di Bergoglio.
Il volume contiene il testo della nuova Lettera Apostolica di Papa Francesco dedicata a San Girolamo in occasione del XVI centenario della morte. Il Santo Padre ripercorre la vita e l’itinerario personale del Santo soffermandosi su uno dei tratti peculiari della sua figura spirituale: «il suo amore appassionato per la Parola di Dio, trasmessa alla Chiesa nella Sacra Scrittura». Il testo è chiuso dal commento di Sua Eminenza il cardinale Gianfranco Ravasi, Prefetto del Pontificio Consiglio della Cultura.