Fra le famiglie e l'opinione pubblica, la scuola media si è guadagnata la fama di anello debole del sistema d'istruzione italiano. Anche i confronti internazionali la vedono penalizzata sul fronte della qualità degli apprendimenti. Che cosa c'è di vero e perché? Il Rapporto sulla scuola in Italia 2011 affronta in profondità i nodi critici (insegnanti, studenti, risorse educative e organizzative) della secondaria di primo grado, andando alla ricerca delle ragioni del suo malessere e interrogandosi sul senso della sua 'missione' presente. Se, infatti, negli anni Sessanta e Settanta la scuola media è servita a garantire l'originario obiettivo di fare crescere la scolarità italiana, attraverso il completamento dell'obbligo, oggi è una terra di mezzo, che non riesce a dare a tutti i ragazzi le stesse possibilità di successo negli apprendimenti. Come i due precedenti Rapporti, la ricerca si è avvalsa dei contributi multidisciplinari di un'equipe di esperti e nelle sue conclusioni offre indicazioni di policy per un rinnovamento della scuola media italiana nel segno di una maggiore equità ed efficacia.
Questo non è un libro di storia ma un libro di storie della civiltà capitalista che raccontano il suo secolare sviluppo e suggeriscono idee nuove su come analizzarlo. Così da vari testi, fra cui quelli degli storici Fernand Braudel, Marc Block, Immanuel Wallerstein, Giovanni Arrighi, Jacques Le Goff, Andrea Graziosi ed Emilio Gentile, dei filosofi Benedetto Croce e Paul Ricoeur, degli scienziati politici Karl Polanyi, Karl Löwith e Giorgio Israel, sono emerse le tracce del nuovo modello interpretativo per la trama di questo libro, nel quale gli attori della civiltà capitalista e il sistema che li comprende non sono quelli consueti. È il sistema formato dalla potenza sociale delle classi dominanti, di quella politica dello Stato che governano e di quella economica dei mercati che controllano; dall'accumulazione sistematica di profitti ricavati da commerci, produzioni, sfruttamenti, speculazioni, frodi e rapine, dalla religione del denaro, della proprietà, degli affari, del successo, del potere e del progresso, dalla scienza che trasforma l'esperienza in conoscenza, il mondo in carta geografica, i commerci in economia, la storia in racconti. Prefazione di Paolo Leon.