Da Van Gogh a Picasso, da David a Boccioni, da De Pisis a Clemente: Alberto Boatto ripercorre la storia dell'autoritratto dall'inizio del moderno fino al suo tramonto. Il volume, qui proposto in una nuova edizione arricchita di nuovi profili e nuove immagini, è suddiviso in due parti: nella prima l'autore risponde alla domanda "che cos'è un autoritratto?"; nella seconda presenta circa novanta autoritratti, commentandoli e interpretandoli.
Nell'attuale situazione politica italiana, finalmente fondata sul bipolarismo, il disprezzo per la politica e gli uomini politici costituisce una componente radicata nello stato d'animo dell'italiano medio. La storia del movimento che per primo si scagliò contro tutti i partiti e le ideologie viene quindi riproposta in una nuova edizione, integrata e ampliata, che mostra l'attualità di quell'antico disprezzo.
Come si racconta un popolo? Forse attraverso alcune storie. E sono tante le storie reali, della Sicilia di ieri e di oggi, richiamate da Gaetano Savatteri a comporre il fastoso mosaico di una regione densa di contraddizioni. Eccentrici aristocratici, madri tenaci, inossidabili potenti, donne tormentate, feroci assassini: vite e imprese si mescolano nelle pagine di questo libro in un viaggio curioso nel tempo e nei luoghi della terra di Sicilia, uno spazio "ad alta intensità letteraria", dove la pianta dell'uomo attecchisce nelle sue forme più limpide o barocche.
Beveva perle dissolte nell'aceto e mangiava cibi cosparsi d'oro, con feroce crudeltà infieriva sui senatori romani, teneva un bordello nel proprio palazzo e non si asteneva dall'avere una relazione incestuosa con la sorella. Convinto di possedere natura sovraumana, impose ai suoi contemporanei di onorarlo come un dio. Gli storici antichi hanno dato a tutto questo una spiegazione: era pazzo. Ma le cose, spiega Aloys Winterling, ordinario di Storia antica e Antropologia storica all'università di Friburgo, sono molto più complicate.
Grazie a numerose illustrazioni, il volume racconta le feste e i luoghi di un'Italia da scoprire: feste di paese e di città, feste religiose, civili, storiche, folkloriche, patronali rivivono per testimoniare l'identità del nostro paese, delle sue tradizioni e dei suoi costumi. Il percorso di scoperta delle tradizioni, ma anche delle forme di aggregazione e di incontro, è organizzato secondo il ritmo delle stagioni, ognuna ricca di occasioni per celebrare la voglia di divertirsi, di condividere emozioni, di ritrovare la propria identità di popolo. L'album, curato da Valerio Castronovo, è introdotto da un saggio di Natalia Aspesi.
Ordinario di Metodologia della ricerca sociale presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze, Alessandro Bruschi ha realizzato questo manuale per fornire agli studenti dei nuovi corsi di laurea in sociologia una preparazione critica che permetta loro di scegliere consapevolmente i propri strumenti d'indagine e formulare un adeguato "disegno della ricerca".
Docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento, Gustavo Corni esamina in questo libro le diverse forme di occupazione nazista. Ne analizza le specifiche motivazioni, che talvolta cambiavano nel corso del tempo, i modi in cui le invasioni si espressero, gli effetti che ebbero sulla popolazione. L'Europa del tempo si presenta quindi come un caleidoscopio di comportamenti, di intrecci non privi di ambiguità fra occupati e occupanti.
Docente di Biologia applicata e Genetica presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova, Antonio Comparini si focalizza in questo libro sui fondamenti della biologia cellulare, la cui conoscenza è indispensabile per comprendere qualsiasi argomento biologico, e offre un'introduzione alla biologia per gli studenti dei corsi di laurea in Psicologia.
L'Olimpo occidentale è minacciato. I vecchi dèi - le potenze statali e sovrastatali - non sono più in grado di dominare il mondo. Lo stesso Zeus americano è prigioniero dei Titani che hanno dato l'assalto all'Olimpo, i grandi poteri occulti delle multinazionali che si sono spartiti la terra e la stanno divorando. La loro vittoria coinciderà con la distruzione non solo del mito democratico ma anche dell'ordine giuridico internazionale. Sarebbe (sarà?) la morte di Astrea - la dea della Giustizia - l'avvento del caos, la sparizione della possibilità di controllo dell'esercizio del potere e della partecipazione comunitaria alle decisioni di governo.
La "Critica della ragion pura" ebbe, vivente Kant, cinque edizioni. Importanti sono soprattutto le prime due, del 1781 e del 1787, per lunghi tratti diverse tra loro. Alla seconda edizione si rifaceva nel 1904 l'Accademia delle Scienze di Berlino per stabilire l'editio princeps dell'opera, e su questo testo veniva condotta nel 1909-1910 la classica traduzione di Gentile e Lombardo Radice qui ripresentata nella revisione curata da Vittorio Mathieu.
Presentato a un concorso bandito nel 1837 dalla Reale Società di Danimarca, questo saggio non solo non vinse il premio, ma venne decisamente riprovato dagli accademici danesi per le gravi offese recate a "parecchi grandissimi filosofi degli ultimi tempi": ossia Hegel, Fichte e Schelling. Cosa c'era che rendeva il saggio tanto inviso alla cultura del suo tempo? Probabilmente gli stessi motivi che nella seconda metà dell'Ottocento e poi nel Novecento lo resero tanto influente.
I bambini hanno bisogno di libertà, che in questo caso significa che devono avere la possibilità di vivere la città. Come? Lo si spiega in questo libro, scritto da chi ha già messo in pratica le sue idee e sta trovando nelle amministrazioni delle città sempre maggiori consensi. Una città fatta per i bambini è infatti una garanzia di una vita migliore per tutti. Francesco Tonucci è dal 1997 responsabile del progetto internazionale "La città dei bambini" del CNR ed è disegnatore con lo pseudonimo di Frato.