Dagli inizi del Seicento fino alla metà del Settecento la cultura artistica e architettonica napoletana esprime una grande autonomia. Centrale in questo rinnovamento artistico è la sintesi delle arti: scultura, architettura e pittura. Tale intreccio di arti e di tecnica resta la categoria fondamentale per leggere l'opera dei caposcuola del Barocco in Campania: Fanzago, Solimene, Sanfelice, Vaccaro.
Il volume ruota intorno al rapporto tra dolore, sofferenza fisica e psichica ed esperienza religiosa illuminato dalla figura di Padre Pio. Attraverso la lettura dell'Epistolario si cercherà di spiegare come e perché Padre Pio era una risposta per la gente ai propri disagi fisici e psichici, ossia come essa avesse scorto nel frate di Pietrelcina la pienezza del mandato di Cristo di 'predicare il Vangelo e guarire i malati'.
Lo scopo di queste brevi meditazioni è chiaro per il lettore: si tratta di liberare il rosario da una specie di ristrettezza e alimentarlo con la pienezza dell’idea e dell’opera salvifica di Dio per il mondo.
L’essenza e l’azione di Maria in tutto questo è la mediazione: tra Dio e il mondo, tra Cristo e la Chiesa, tra spirito e carne….Ella si trova a tutti i crocevia, per indicare la strada.
Il tema è la 'fede canora' in Ambrogio, Agostino e Paolino d'Aquileia, ma in particolare il mistero di Cristo, che è il cuore degli scritti di Ambrogio, riconosciuto come il più musicale di tutti i Padri, compositore insuperato degli inni più belli della liturgia, capolavori di musica e poesia che ancora oggi ricorrono sulle nostre labbra.
Il volume prende in esame il dibattito teologico vivo a Oxford, secondo centro della elaborazione teologica medievale dopo Parigi, nel corso di tutto il trecento e parte del quattrocento, resosi sempre più caratteristico e diversificato rispetto alle tradizioni dei grandi maestri parigini. Un periodo quello preso in esame irto di discussioni sottilissime che fanno trasparire una grande tensione tra la realtà della fede e il linguaggio che la articola.
Per molto tempo si è creduto che la santità al femminile non fosse presa in considerazione nell'Islam; invece, la religione musulmana, che sembra mettere in secondo piano l'importanza della figura femminile, è rappresentata nel misticismo, ai suoi albori, proprio da una donna, una convertita, una santa, senza istruzione e senza eloquenza. Amata e rispettata, quasi divenuta oggetto di devozione, venerata tuttora nel mondo islamico, Rabi'a è una figura di donna interprete della mistica sufista.
L'affascinante storia della Mesopotamia dalle origini preistoriche e dalle civiltà sumerico-babilonesi fino ai secoli dell'Islam e dell'Impero Ottomano giunge all'attuale Iraq, sorto dopo la dissoluzione dell'Impero turco alla fine della Prima Guerra mondiale. Una sintetica guida a più voci - archeologi, antropologi, storici delle religioni, storici - introduce alla conoscenza anche degli ultimi dieci anni, dopo la guerra del 1991, e le relazioni con gli altri Paesi del Medio Oriente.
Venezia e la sua laguna per esistere hanno bisogno, da sempre, l'una dell'altra. La città esiste grazie alla laguna, che senza l'incessante intervento degli uomini sarebbe scomparsa da tempo colmata dalla terra portata dai fiumi. Dieci anni di lavoro e conoscenza sul campo da parte di Greenpeace documentano e prospettano le nuove necessità di città e laguna.
Se l'invenzione figurativa della pittura può essere intesa come una vera e propria scrittura di mondi immaginari e possibili, tanto più questa interpretazione è appropriata per Paul Klee, che della scrittura fece un tema e un uso costante nelle sue riflessioni e creazioni artistiche, incidendo sulle pratiche artistiche e filosofiche del ventesimo secolo.
Passare da un tono con cui è bello intrattenersi con le persone care o con i nostri pensieri, al tono con cui ci si può intrattenere con la realtà, con il pubblico, implica un cambiamento di tono, una fluidità che per alcuni è naturale per altri no. Nel libro è analizzata questa mancanza di fluidità. La prima parte, dedicata a Hölderlin, ricostruisce le condizioni di possibilità del mancato scambio dei toni tra mondo interno e l'esterno, tra lo spirito e il mondo. La seconda parte, dedicata a Novalis, suggerisce qualche possibile correttivo.