Il volume, opera di sedici tra i migliori studiosi di teatro di lingua inglese, intende offrire a un pubblico non specialista, un'esposizione in linea con le più aggiornate tendenze della storiografia teatrale d'oggi.
Sieyès e Burke, la rivoluzione francese del 1789 e quella inglese del 1688, costituiscono l'irriducibile opposizione che ha segnato storia e geografia degli ordinamenti liberali: da un lato i diritti da dichiarare , dall'altro i diritti da preservare. Passando dal piano della storia a quello della filosofia, della sociologia, della politologia, della giurisprudenza. Compagna segue l'evolversi di queste due tradizioni che, divise dal momento della crisi dell'assolutismo, si sarebbero reincontrate nella comune lotta al totalitarismo.
Il liberismo che trionfa intorno a noi finge di ignorare che l'esaltazione del mercato giustifica anche la crescita incontrollata degli scambi illeciti: diventa infatti arduo definire l'illecito quando si è smarrito ogni consenso etico che non sia legato allo sviluppo economico, alla produzione e al consumo come valori indipendenti da ciò che si produce e si consuma. All'eclissi delle religioni come forme culturali fondatrici delle morali possibili corrisponde il proliferare di attività in cui la suggestione e l'inganno prevalgono sui bisogni reali e sulla comunicazione. La manipolazione tecnica coniugata con l'esclusione sociale riguarda lo stesso rapporto con la natura.
Usare le posate per mangiare, non sputare nel piatto, soddisfare in privato i bisogni fisici sembrano comportamenti del tutto naturali. Ma sono davvero tali o sono invece il risultato dell'evoluzione culturale?
Secondo l'autore, il diritto occidentale inizia quando la Chiesa sancisce la propria unità politica e giuridica e la sua indipendenza dai centri laici del potere (imperatore, re, signori feudali). Nella prima parte del volume Berman esamina dunque gli elementi di questa "rivoluzione" papale e l'emergere del diritto canonico, mentre nella seconda passa in rassegna i sistemi giuridici secolari: il diritto feudale, il diritto mercantile, il diritto delle città e dei regni.
Un volume che affronta, in forma divulgativa e rivolgendosi a un pubblico vasto, un tema di cui si parla molto e che sembra lasciare disorientata l'opinione pubblica, in bilico tra il peso della supremazia dei mercati internazionali e le straordinarie opportunità che la globalizzazione offre.
Il volume presenta un saggio di Ciocca che offre in 10 schede di analisi la sua lettura dell'economia del secolo XX. Il progresso economico, la trasformazione delle fonti e degli usi delle risorse economiche, i diversi assetti del potere economico mondiale, la diseguaglianza, la politica economica sono solo alcuni punti messi in discussione nel saggio che costituisce il nucleo del libro e a questi si agganciano gli interventi del dibattito.