La nostra vita è ricca di ritualità e rappresentazioni: ricorriamo a pratiche performative per mostrarci, raccontarci e "metterci in scena" quotidianamente. È così che facciamo esperienza del mondo e lo riproduciamo, interpretandolo e riscrivendolo. Victor Turner si chiede se l'esperienza può tornare a essere un momento di verità e di incontro: per riaffermare una soggettività che si riscopra padrona del proprio destino, al di là della macrofisica del dominio che l'ha estromessa da ogni possibilità di gestione collettiva. Ritrovare il senso di un'esperienza così concepita ci è più che mai necessario, oggi che il rumore di fondo si fa assordante e nulla si fissa e si deposita, gli accadimenti più insignificanti vengono trasformati in "eventi", navigare rimanda solo a Internet e la memoria che conta è quella del nostro smartphone.
La Seconda Lettera ai Tessalonicesi annuncia un misterioso soggetto destinato a contrastare la furia imminente del Figlio della Perdizione. In oriente nel VII secolo l'annuncio paolino è riferito al più potente e ultimo "re dei greci e dei romani". Più tardi, in occidente nuove figure messianiche improntano le attese profetiche: il "re dei franchi", il pastore angelico, il secondo Carlo Magno e infine il popolo delle città. Il libro illustra i più diffusi vaticini, apocalissi e sibille medievali: testi oscuri e allusivi si rivelano raffinati strumenti di propaganda politico-religiosa. Proiettando nei tempi finali conflitti di potere storicamente presenti, restituiscono con la forza del linguaggio simbolico le concezioni della sovranità proprie di un'epoca.
Nell'Italia della crisi sono in molti ad aver perso il lavoro e a doverne cercare uno nuovo. E un problema che attraversa le diverse condizioni sociali e biografiche: uomini e donne, giovani istruiti e operai anziani, quadri ben retribuiti e lavoratori manuali, italiani e immigrati. Ma dei disoccupati, del loro vissuto, delle loro ansie, delle loro pratiche di ricerca di una nuova occupazione, del loro rapporto con i servizi per l'impiego, in realtà si sa poco. Questo libro presenta i risultati della prima indagine approfondita realizzata in Italia sull'esperienza della disoccupazione in età adulta. Svolta da un'equipe del Dipartimento di Scienze sodali e politiche dell'Università di Milano, la ricerca si è articolata in tre fasi: un'indagine telefonica con questionario su un campione rappresentativo; un approfondimento dell'esperienza della disoccupazione mediante interviste biografiche; un'analisi etnografica del funzionamento dei centri per l'impiego e del rapporto tra disoccupati e servizi ad essi dedicati. L'indagine ha affrontato diversi temi: le visioni della disoccupazione, delle sue cause e della possibilità di uscirne; gli effetti sulla vita familiare, la ristrutturazione dei consumi e le difficoltà nella gestione delle spese domestiche; i differenti livelli e percorsi di attivazione, i canali utilizzati e il successo nel ritrovare il lavoro; il vissuto di disoccupati appartenenti a gruppi socialmente fragili.
A criticare la costruzione europea, dall'euro alla BCE, dal fiscal compact all'unione bancaria, sono spesso gli stessi che hanno firmato gli accordi a Bruxelles e li hanno poi ratificati nei rispettivi paesi. Fare dell'Europa il capro espiatorio di tutti i mali è però una strategia autolesionista che non solo alimenta i vari populismi, ma espone le forze politiche e i governi che l'adottano all'accusa di essere incapaci di battere i pugni sul tavolo a Bruxelles, di sapere cosa andava fatto e di non averlo fatto. Sembra infatti più coerente, e quindi più efficace, la posizione di chi rimette in discussione l'intera costruzione europea rispetto alle tesi, né carne né pesce, di chi si dichiara "a favore dell'Europa, ma non di questa Europa". La crisi dell'Europa è in realtà la crisi degli stati nazionali che in un sistema sempre più integrato non riescono più ad agire individualmente in maniera efficace e nel contempo sono riluttanti a trasferire poteri a livelli di governo sovranazionali. In questo quadro il volume smonta alla luce dei fatti alcune "false verità" sull'Europa, senza necessariamente assolverla dalle sue responsabilità, ma senza nemmeno tacere quelle degli stati che ne fanno parte, che sono di gran lunga maggiori.
Traffico, trasporti, strade e piazze, scuole e centri per gli anziani. Su tutto questo si concentra l'attività di comuni e province. Nel volume si spiega come funziona e come si va trasformando il governo locale, dopo gli effetti della crisi economica e delle manovre per contenere i costi e razionalizzare il funzionamento delle istituzioni.
Oggi le grandi migrazioni di popolazioni di fede musulmana verso l'Europa, la globalizzazione dei mercati, i moti della "Primavera araba", hanno accorciato le distanze tra noi e il mondo islamico rendendo impellente la conoscenza non solo sociale e storica, ma anche giuridica di quelle società. Il volume ci guida in quel complesso sistema di leggi, conosciuto con il termine Shari'a, che nasce e si sviluppa con l'affermazione dell'IsIam e rappresenta l'insieme di regole che disciplinano la vita della comunità dei fedeli musulmani, dal matrimonio ai contratti alle pene. Gli autori ci spiegano come si è evoluto il diritto islamico, cosa è oggi e con quali forme ha resistito o meno al processo di modernizzazione giuridica avvenuta negli Stati islamici, dalla fine del XIX secolo fino a oggi.
Lavarsi le mani continuamente, controllare il gas, verificare la chiusura di porte e finestre più del necessario, seguire un ordine preciso nel compiere banali azioni quotidiane. Sono i rituali più diffusi di chi soffre di ossessioni. A livello patologico esse possono portare forte disagio, ansia e disturbi dell'umore. Ma tali manie ci hanno accompagnato in tutto il corso dell'evoluzione? Da dove sorgono? Quali sono i farmaci e le terapie psicologiche efficaci se non per una totale guarigione almeno per un sostanziale sollievo?
Le piante, gli animali, l'uomo possono continuare a esistere grazie alla frazione di energia solare che viene assorbita dalla Terra. L'illuminazione solare è tale da permettere alla superficie terrestre di mantenere una temperatura confortevole, agli oceani di rimanere in forma liquida e alla crosta terrestre di non liquefarsi. Inoltre il sole controlla il clima, guida i venti e crea le condizioni ambientali in cui viviamo. Dal campo magnetico, che è alla base di fenomeni che condizionano l'atmosfera, all'attività esplosiva e ai nuovi filoni di meteorologia e climatologia spaziale: tutti i segreti di questo grande reattore nucleare.
Duemila anni di monoteismo ci hanno abituato a ritenere che Dio non possa essere se non unico, esclusivo, vero. Al contrario, il politeismo antico prevedeva la possibilità di far corrispondere fra loro dèi e dèe appartenenti a culture diverse (la greca Artemis alla romana Diana, l'egizia Isis alla greca Athena), ovvero di accogliere nel proprio pantheon divinità straniere. Questa disposizione all'apertura ha fatto sì che il mondo antico non abbia conosciuto quella violenza a carattere religioso che invece ha insanguinato, e spesso ancora insanguina, le culture monoteiste. È possibile attingere oggi alle risorse del politeismo per rendere più agevoli e sereni i rapporti fra le varie religioni?
Nelle relazioni interpersonali e sociali molto spesso le persone non vengono considerate per le caratteristiche di personalità, per i contenuti del proprio pensiero e per il proprio modo di comportarsi. Ciò che viene enfatizzato è piuttosto l'aspetto fisico e l'appartenenza al genere femminile o maschile, trascurando la persona nella sua interezza e complessità. Questo libro approfondisce il fenomeno dell'oggettivazione sessuale e ne chiarisce gli aspetti cognitivi, motivazionali e sociali, illustrandone le conseguenze negative sul benessere psicologico e delineando le possibili strategie atte a contrastarlo.
Le trasformazioni dell'italiano, a volte poco evidenti, a volte brutali, sono oggetto di grande interesse per gli studiosi e una prova della vitalità, nel bene e nel male, della nostra lingua. Il volume si divide in due parti. La prima offre un quadro generale sull'italiano di oggi: le linee di tendenza della nostra lingua; la dinamica lingua-dialetto, in cui il secondo risulta rivitalizzato come risorsa comunicativa intercambiabile con l'italiano in una diversa collocazione nel repertorio linguistico; l'avanzare dell'inglese in settori e contesti nuovi, anche per via di una sorta di anglicizzazione dal basso; lo stato di salute dell'italiano amministrativo, negli ultimi vent'anni migliorato solo marginalmente. La seconda sezione fornisce alcune riflessioni su "grammatiche" e norme in cambiamento attraverso l'analisi di fenomeni nuovi e in movimento desunti anche dagli usi scritti e parlati delle nuove generazioni. Infine, nella terza sezione si affiancano alcune riflessioni (e critiche) sulla formazione e sul reclutamento degli insegnanti.
Manuale e allo stesso tempo riflessione critica sulla materia, il volume mostra che il diritto amministrativo e i suoi mutamenti sono regolati non da un ordine giuridico ipostatico, ma dalla logica dell'azione collettiva. In questa prospettiva, il diritto amministrativo, da un lato, mira ad affrontare i problemi strutturali e funzionali dell'organizzazione e dell'azione pubblica; dall'altro, è l'esito, mutevole e instabile, di interazioni ripetute tra politici, burocrati, giudici e privati. Nel testo l'analisi giuridica è integrata con quella economica e politologica: sia per evidenziare le valutazioni e i comportamenti strategici dei diversi soggetti operanti nella sfera pubblica, sia per stimare gli effetti delle regole del diritto amministrativo sul benessere collettivo.