Il volume è il frutto della Giornata di studio, svoltasi il 17 gennaio 2008 presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, che ha voluto portare un approfondimento sul mondo giovanile, in tempi caratterizzati da una "grande emergenza educativa". Dopo l'Introduzione (Castenetto) che situa l'importanza, l'attualità e la crucialità del tema, specie per riferimento alla cura ecclesiale del cristianesimo, seguono tre saggi. Il primo (Pagani) offre uno sguardo sul mondo giovanile volto a capire quali siano le ricerche spirituali dei giovani oggi e le eventuali derive. Il secondo saggio, di taglio squisitamente teologico (Cozzi), affronta la questione della trasmissione del cristianesimo alle nuove generazioni, e dunque di come la traditio e la memoria ecclesiae concorre alla formazione dell'uomo secondo lo Spirito di Dio, tra continuità e discontinuità col passato. Il terzo saggio (Lorenzi), di taglio spiccatamente pedagogico-pastorale, indaga come gli adulti, gli educatori, i catechisti, i pastori debbano responsabilmente e intelligentemente porsi di fronte alle sfide del nuovo proposte dalle giovani generazioni.
La questione del prete è tornata alla ribalta nella vita della Chiesa come questione cruciale. La drammatica diminuzione del numero di ministri ordinati, soprattutto in Europa, pone la do-manda sul futuro della Chiesa. Anzi impone di immaginare la Chiesa di domani non certo senza il ministero, ma con una figura del prete dentro un'immagine diversa di Chiesa. Perché l'"immaginazione" della presenza della Chiesa tra le case degli uomini non potrà passare che attraverso il ripensamento della figura teologale, pastorale e spirituale del prete. La prospettiva proposta dal presente volu-me è semplice: l'immagine teologale del ministero come servizio alla fede è la verità del suo esercizio pastorale e del suo vissuto spirituale. Verità del ministero e disposizione credente della libertà del prete s'appartengono reciprocamente. L'esercizio pastorale e il vissuto spirituale del ministero ordinato non mettono in pratica una verità saputa a prescindere dalla decisione personale di consegnarsi al Signore nel servizio alla fede dei fratelli.