Dio ha scelto il pane perché esso diventasse la sua presenza per l'umanità. Così ha realmente consacrato il cibo, non più solo strumento di alimentazione ma segno di qualcosa in più: condivisione, giustizia, fraternità. Dunque, se Dio ci nutre, anche noi siamo chiamati a nutrire le sorelle e i fratelli accanto e lontano da noi. Papa Francesco fa parlare in profondità e con freschezza il Vangelo, dimostrando come ogni rito religioso diventi fonte di nuovi stili di vita, nella ricerca di un'esistenza più equa e giusta per tutti.
Eucaristia-carità-Chiesa. Questo trinomio è uno dei capisaldi del cristianesimo. Celebrare il dono di Cristo fa sorgere in ogni credente il desiderio di imitare la compassione del Figlio di Dio; coloro che sono attratti da tale misericordia costituiscono la Chiesa. Il Samaritano della parabola è emblema del discepolo di Cristo, che si commuove di fronte al sofferente. Riflettendo sui freni che la carità può incontrare (la fretta, la paura, gli alibi), il cardinale Martini traccia un cammino esigente, l'unico possibile per rendere eloquente il rito e concreta la testimonianza. L'Eucaristia come il pasto di famiglia. Senza vera comunione, mangiare insieme è cosa fasulla. Il Pane di Dio chiama una vera compagnia.
Non è forse azzardato proporre, come fa il sottotitolo di questo libro, l'eucaristia come norma economica?
Muovendo da uno sguardo sull'economia "reale", definita "atea e idolatra" (ma con una distinzione fra i due aggettivi), e declinando l'eucaristia in maniera biblica e non ritualistica, l'Autore mostra invece come la logica del pane condiviso sia l'unica capace di innescare un'economia per l'essere umano.
Perché "i gesti di Gesù contengono non un programma sociale o politico, ma il germe profondo per far sì che le strategie umane siano davvero rispondenti alla logica dell'eucaristia. Una economia che ha come modello l'eucaristia spezza i beni della creazione per dare vita piena e felice a tutti".
Agnelli Antonio
Presbitero della diocesi di Cremona, insegna Introduzione alla teologia presso l'Università Cattolica, sede di Cremona. Si è già interessato ai rapporti tra fede ed economia in numerose altre pubblicazioni.